Il saggio, dopo aver analizzato i contenuti della legge n. 328/2000 (“Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”) e della legge costituzionale n. 3/2001, di riforma del Titolo V, parte seconda, della Costituzione – che hanno inciso fortemente sulla disciplina dei servizi sociali - esamina le legislazioni regionali in materia socio-assistenziale. In particolare, viene compiuta una ricostruzione delle diverse modalità di programmazione e di gestione dei servizi sociali e di collaborazione tra i soggetti istituzionali deputati a programmare, finanziare ed erogare servizi. È stato quindi preso in esame il “caso” della Regione Lombardia, la quale ha attuato una riforma delle politiche sociali sperimentando soluzioni organizzative innovative, improntate al principio di sussidiarietà (verticale e orizzontale) e di collaborazione dei diversi soggetti che operano nel settore sociale. In questo contesto, è stato particolarmente approfondito lo studio degli aspetti innovativi della legge regionale della Lombardia n. 3/2008 (“Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario”).

Modelli organizzativi del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali : in particolare: il “modello” di welfare socio-assistenziale della Regione Lombardia / G. Marchetti (STUDI / CENTRO STUDI SUL FEDERALISMO). - In: Modelli innovativi di governance territoriale : profili teorici e applicativi / P. Bilancia, G. Marchetti, S. Antoniazzi, L. Musselli, F. Scuto ; [a cura di] P. Bilancia. - Prima edizione. - Milano : Giuffrè, 2011. - ISBN 8814156611. - pp. 329-367

Modelli organizzativi del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali : in particolare: il “modello” di welfare socio-assistenziale della Regione Lombardia

G. Marchetti
Primo
2011

Abstract

Il saggio, dopo aver analizzato i contenuti della legge n. 328/2000 (“Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”) e della legge costituzionale n. 3/2001, di riforma del Titolo V, parte seconda, della Costituzione – che hanno inciso fortemente sulla disciplina dei servizi sociali - esamina le legislazioni regionali in materia socio-assistenziale. In particolare, viene compiuta una ricostruzione delle diverse modalità di programmazione e di gestione dei servizi sociali e di collaborazione tra i soggetti istituzionali deputati a programmare, finanziare ed erogare servizi. È stato quindi preso in esame il “caso” della Regione Lombardia, la quale ha attuato una riforma delle politiche sociali sperimentando soluzioni organizzative innovative, improntate al principio di sussidiarietà (verticale e orizzontale) e di collaborazione dei diversi soggetti che operano nel settore sociale. In questo contesto, è stato particolarmente approfondito lo studio degli aspetti innovativi della legge regionale della Lombardia n. 3/2008 (“Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario”).
Regioni; servizi sociali
Settore IUS/08 - Diritto Costituzionale
2011
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