La definizione delle categorie giusinternazionalistiche del ‘trattato’ e dell’’alleanza’ - nella seconda metà del XVI secolo secondo il pensiero di uno dei fondatori dell’autonomia e della specialità del diritto internazionale e dei precorritori di una concezione affermatasi solo in tempi recenti - è affrontata sotto prospettive differenti. In primo luogo, per individuare il concorso della prassi e del pensiero giuridico (nelle sue matrici civilistica e feudistica) nella formazione delle singole categorie del diritto internazionale pubblico di età moderna. In secondo luogo, per evidenziare come, nell’eterno contrasto tra diritto e politica, l’individuazione dei principii fondamentali e delle regole della ‘giustizia’ nei rapporti tra le nazioni sia stato utilizzato da Alberico Gentili per contrastare gli eccessi dell’assolutismo nel diritto pubblico interno e la giustificazione della preminenza del ‘più forte’ nelle relazioni internazionali. La concezione comunitaria e condivisa dell’uguaglianza degli Stati e la difesa del bene dei popoli avrebbero dovuto essere posti a fondamento del ‘nuovo ordine internazionale’ e sulla tutela di tali principii da parte dei singoli Stati si sarebbe espressa l’opinione pubblica internazionale.

Foedus amicitia e societas : Alberico Gentili fra tradizione e innovazione / C. Storti - In: Alberico Gentili (San Ginesio 1552-Londra 1608) : atti dei convegni nel quarto centenario della morte. 2 : San Ginesio, 11-12-13 settembre 2008, Oxford e Londra, 5-6 giugno 2008, Napoli L'Orientale, 6 novembre 2007.Milano : Giuffrè, 2010. - ISBN 9788814154560. - pp. 333-376 (( convegno Alberico Gentili : convegni nel quarto centenario tenutosi a San Ginesio, Oxford, London, Napoli nel 2007-2008.

Foedus amicitia e societas : Alberico Gentili fra tradizione e innovazione

C. Storti
Primo
2010

Abstract

La definizione delle categorie giusinternazionalistiche del ‘trattato’ e dell’’alleanza’ - nella seconda metà del XVI secolo secondo il pensiero di uno dei fondatori dell’autonomia e della specialità del diritto internazionale e dei precorritori di una concezione affermatasi solo in tempi recenti - è affrontata sotto prospettive differenti. In primo luogo, per individuare il concorso della prassi e del pensiero giuridico (nelle sue matrici civilistica e feudistica) nella formazione delle singole categorie del diritto internazionale pubblico di età moderna. In secondo luogo, per evidenziare come, nell’eterno contrasto tra diritto e politica, l’individuazione dei principii fondamentali e delle regole della ‘giustizia’ nei rapporti tra le nazioni sia stato utilizzato da Alberico Gentili per contrastare gli eccessi dell’assolutismo nel diritto pubblico interno e la giustificazione della preminenza del ‘più forte’ nelle relazioni internazionali. La concezione comunitaria e condivisa dell’uguaglianza degli Stati e la difesa del bene dei popoli avrebbero dovuto essere posti a fondamento del ‘nuovo ordine internazionale’ e sulla tutela di tali principii da parte dei singoli Stati si sarebbe espressa l’opinione pubblica internazionale.
Aberico Gentili ; diritto internazionale
Settore IUS/19 - Storia del Diritto Medievale e Moderno
2010
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