Il patrimonio genetico del sorbo (Sorbus domestica L.) è pressoché sconosciuto e, di conseguenza, sottoutilizzato. La presenza dei sorbi, di per se già esigua a causa della loro scarsa competitività nei confronti delle altre specie e della bassa capacità di rigenerazione naturale, è stata ulteriormente compromessa dalla deforestazione, dall’abbattimento dei pochi esemplari spontanei per l’industria del legno e dalla conversione dei radi boschi misti di latifoglie a fitti boschi delle specie più produttive (selvicoltura intensiva). L’Azienda Sperimentale Cascina Baciocca dell’Università degli Studi di Milano ospita campi di selezione e conservazione di cloni promettenti di Sorbus spp. Le accessioni sono oggetto di valutazione sia come piante da legno pregiato che per i frutti che potrebbero costituire una fonte di reddito intermedio. Le caratteristiche di rusticità e adattabilità, inoltre, la rendono idonea anche per la forestazione urbana in zone fortemente antropizzate. Le accessioni di S. domestica, in particolare, riguardano germoplasma proveniente dalla Serbia, dall’Inghilterra e dall’Italia; alcune accessioni italiane, selezionate per il legno, sono costituite da semenzali provenienti da un’unica pianta isolata, sita sull’Appennino bolognese. La coltura in vitro è attivamente impiegata sia per favorire la germinazione dei semi sia per propagare le piante, selezionate per le diverse attitudini, al fine di valutarne le caratteristiche in ambienti pedo-climatici e impiegando modelli colturali differenti. Le diverse fasi della coltura in vitro hanno evidenziato differenze anche tra le accessioni originate dai semi prelevati da un’unica pianta. La fase di allestimento delle colture, partendo da espianti ottenuti da rami frigoconservati di piante adulte, ha mostrato una bassa efficienza (2-15% di espianti vitali), mentre i risultati conseguiti prelevando gli espianti da piantine ex-vitro, di due anni, sono stati positivi (100% espianti vitali). La concentrazione di citochinina (BA, 6-benziladenina) nel substrato di proliferazione ha avuto un effetto genotipo-dipendente ma ha anche evidenziato un ruolo significativo sulla successiva fase di radicazione e ambientamento post vitro. E’ stata valutata la qualità della luce (bianca, rossa, blu) in fase di radicazione: la percentuale massima di radicazione, 75%, è stata conseguita sotto luce bianca. La dose di IBA (acido indolbutirrico), impiegata per indurre la rizogenesi con basal dipping dei germogli, si è anch’essa dimostrata genotipo dipendente e in grado di condizionare la successiva fase post vitro. Un’indagine mirata a valutare l’effetto dei substrati colturali sull’ambientamento ex vitro, ha comparato tre diversi substrati rilevando che questi hanno avuto un effetto significativo sull’incidenza di mortalità ma anche sulla velocità di ricrescita apicale.

Impiego della coltura in vitro nella valorizzazione del sorbo (sorbus domestica L.) / M.C. Piagnani, P. Zaccheo, L. Crippa, D. Bassi. ((Intervento presentato al convegno La coltura in vitro applicata alla conservazione e alla valorizzazione della biodiversità vegetale tenutosi a L'Aquila nel 2010.

Impiego della coltura in vitro nella valorizzazione del sorbo (sorbus domestica L.)

M.C. Piagnani;P. Zaccheo;D. Bassi
2010

Abstract

Il patrimonio genetico del sorbo (Sorbus domestica L.) è pressoché sconosciuto e, di conseguenza, sottoutilizzato. La presenza dei sorbi, di per se già esigua a causa della loro scarsa competitività nei confronti delle altre specie e della bassa capacità di rigenerazione naturale, è stata ulteriormente compromessa dalla deforestazione, dall’abbattimento dei pochi esemplari spontanei per l’industria del legno e dalla conversione dei radi boschi misti di latifoglie a fitti boschi delle specie più produttive (selvicoltura intensiva). L’Azienda Sperimentale Cascina Baciocca dell’Università degli Studi di Milano ospita campi di selezione e conservazione di cloni promettenti di Sorbus spp. Le accessioni sono oggetto di valutazione sia come piante da legno pregiato che per i frutti che potrebbero costituire una fonte di reddito intermedio. Le caratteristiche di rusticità e adattabilità, inoltre, la rendono idonea anche per la forestazione urbana in zone fortemente antropizzate. Le accessioni di S. domestica, in particolare, riguardano germoplasma proveniente dalla Serbia, dall’Inghilterra e dall’Italia; alcune accessioni italiane, selezionate per il legno, sono costituite da semenzali provenienti da un’unica pianta isolata, sita sull’Appennino bolognese. La coltura in vitro è attivamente impiegata sia per favorire la germinazione dei semi sia per propagare le piante, selezionate per le diverse attitudini, al fine di valutarne le caratteristiche in ambienti pedo-climatici e impiegando modelli colturali differenti. Le diverse fasi della coltura in vitro hanno evidenziato differenze anche tra le accessioni originate dai semi prelevati da un’unica pianta. La fase di allestimento delle colture, partendo da espianti ottenuti da rami frigoconservati di piante adulte, ha mostrato una bassa efficienza (2-15% di espianti vitali), mentre i risultati conseguiti prelevando gli espianti da piantine ex-vitro, di due anni, sono stati positivi (100% espianti vitali). La concentrazione di citochinina (BA, 6-benziladenina) nel substrato di proliferazione ha avuto un effetto genotipo-dipendente ma ha anche evidenziato un ruolo significativo sulla successiva fase di radicazione e ambientamento post vitro. E’ stata valutata la qualità della luce (bianca, rossa, blu) in fase di radicazione: la percentuale massima di radicazione, 75%, è stata conseguita sotto luce bianca. La dose di IBA (acido indolbutirrico), impiegata per indurre la rizogenesi con basal dipping dei germogli, si è anch’essa dimostrata genotipo dipendente e in grado di condizionare la successiva fase post vitro. Un’indagine mirata a valutare l’effetto dei substrati colturali sull’ambientamento ex vitro, ha comparato tre diversi substrati rilevando che questi hanno avuto un effetto significativo sull’incidenza di mortalità ma anche sulla velocità di ricrescita apicale.
30-set-2010
forestazione; luce; micropropagazione; ambientamento; substrati di coltura
Settore AGR/03 - Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree
Università degli Studi dell’Aquila
CNR-IVALSA
Impiego della coltura in vitro nella valorizzazione del sorbo (sorbus domestica L.) / M.C. Piagnani, P. Zaccheo, L. Crippa, D. Bassi. ((Intervento presentato al convegno La coltura in vitro applicata alla conservazione e alla valorizzazione della biodiversità vegetale tenutosi a L'Aquila nel 2010.
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