Dopo le cosiddette primarie PD del 14 ottobre 2007 - che hanno concorso ad eleggere, oltre al segretario nazionale Walter Veltroni, l''assemblea costituente nazionale e le diverse assemblee costituenti regionali - a distanza di due anni, il 25 ottobre 2009, si sono tenute nuove consultazioni, che hanno visto l''elezione a segretario nazionale del Pd Pierluigi Bersani.Come già nel 2007, lo studio di questo processo rappresenta un caso di particolare interesse per comprendere le dinamiche di selezione di quadri e gruppi dirigenti, anche attraverso il ricorso a meccanismi di reclutamento inediti quali forme di consultazione aperte agli elettori, che dovrebbero almeno in via di principio risultare più aperte e inclusive. La fotografia che emerge dall''analisi della platea dei delegati all''Assemblea nazionale del PD, confrontata con quella ricavata due anni prima dall''Assemblea costituente, è utile al fine di comprendere come questo nuovo soggetto si stia consolidando sotto il profilo politico e organizzativo. Analizzando i meccanismi di ingresso nel quadro politico attivo, sia rispetto alle forme della partecipazione, sia con riguardo alla cultura politica, sia dal punto di vista delle modalità di adesione, un dato emerge con particolare forza: nonostante il percorso di costruzione del nuovo partito abbia soltanto avuto il tempo di prendere il via, fra il 2007 e il 2009, cioè in un arco di tempo piuttosto limitato, molti sono i mutamenti di rotta intervenuti nel quadro dirigente. Tanto da lasciare intendere come il processo di istituzionalizzazione di questo nuovo soggetto politico sia avvenuto in maniera convulsa e frammetata. Inquadrando l''analisi in una cornice che prende a riferimento alcuni temi sviluppati dalla letteratura sui partiti, in particolare quella che ha trattato i temi dell''istituzionalizzazione e del cambiamento, si cerca di mettere a fuoco le caratteristiche che hanno contraddistinto il PD nel corso del suo processo di formazione. Utilizzando i dati relativi alle primarie messi a disposizione dall’Ufficio Amministrativo Nazionale del PD e quelli raccolti attraverso un sondaggio somministrato ai componenti l''Assemblea nazionale del PD dal Dipartimento degli Studi sociali e politici dell’Università di Milano, si costruisce un ritratto accurato del quadro attivo del nuovo partito sotto diversi profili. Dai risultati delle singole liste collegate ai candidati segretari alle caratteristiche del gruppo dirigente in rapporto alla formazione di nuove lealtà interne, fino ai giudizi, agli orientamenti e alle valutazioni dei delegati rispetto ad alcune importanti tematiche dell’agenda politica, che non mancano di segnare con profonde divisioni lo spazio politico all''interno dello stesso partito. Un''analisi che permette di concludere come la fase genetica del PD sia stata contraddistinta da contraddizioni e discontinuità che hanno inciso e continuano ad incidere sulla stabilità stessa della nuova organizzazione politica.

L'Assemblea Nazionale del PD / L.M. Fasano - In: Il Partito Democratico di Bersani : persone, profilo e prospettive / [a cura di] G. Pasquino, F. Venturino. - Bologna : Bononia University press, 2010. - ISBN 9788873955610. - pp. 35-66

L'Assemblea Nazionale del PD

L.M. Fasano
Primo
2010

Abstract

Dopo le cosiddette primarie PD del 14 ottobre 2007 - che hanno concorso ad eleggere, oltre al segretario nazionale Walter Veltroni, l''assemblea costituente nazionale e le diverse assemblee costituenti regionali - a distanza di due anni, il 25 ottobre 2009, si sono tenute nuove consultazioni, che hanno visto l''elezione a segretario nazionale del Pd Pierluigi Bersani.Come già nel 2007, lo studio di questo processo rappresenta un caso di particolare interesse per comprendere le dinamiche di selezione di quadri e gruppi dirigenti, anche attraverso il ricorso a meccanismi di reclutamento inediti quali forme di consultazione aperte agli elettori, che dovrebbero almeno in via di principio risultare più aperte e inclusive. La fotografia che emerge dall''analisi della platea dei delegati all''Assemblea nazionale del PD, confrontata con quella ricavata due anni prima dall''Assemblea costituente, è utile al fine di comprendere come questo nuovo soggetto si stia consolidando sotto il profilo politico e organizzativo. Analizzando i meccanismi di ingresso nel quadro politico attivo, sia rispetto alle forme della partecipazione, sia con riguardo alla cultura politica, sia dal punto di vista delle modalità di adesione, un dato emerge con particolare forza: nonostante il percorso di costruzione del nuovo partito abbia soltanto avuto il tempo di prendere il via, fra il 2007 e il 2009, cioè in un arco di tempo piuttosto limitato, molti sono i mutamenti di rotta intervenuti nel quadro dirigente. Tanto da lasciare intendere come il processo di istituzionalizzazione di questo nuovo soggetto politico sia avvenuto in maniera convulsa e frammetata. Inquadrando l''analisi in una cornice che prende a riferimento alcuni temi sviluppati dalla letteratura sui partiti, in particolare quella che ha trattato i temi dell''istituzionalizzazione e del cambiamento, si cerca di mettere a fuoco le caratteristiche che hanno contraddistinto il PD nel corso del suo processo di formazione. Utilizzando i dati relativi alle primarie messi a disposizione dall’Ufficio Amministrativo Nazionale del PD e quelli raccolti attraverso un sondaggio somministrato ai componenti l''Assemblea nazionale del PD dal Dipartimento degli Studi sociali e politici dell’Università di Milano, si costruisce un ritratto accurato del quadro attivo del nuovo partito sotto diversi profili. Dai risultati delle singole liste collegate ai candidati segretari alle caratteristiche del gruppo dirigente in rapporto alla formazione di nuove lealtà interne, fino ai giudizi, agli orientamenti e alle valutazioni dei delegati rispetto ad alcune importanti tematiche dell’agenda politica, che non mancano di segnare con profonde divisioni lo spazio politico all''interno dello stesso partito. Un''analisi che permette di concludere come la fase genetica del PD sia stata contraddistinta da contraddizioni e discontinuità che hanno inciso e continuano ad incidere sulla stabilità stessa della nuova organizzazione politica.
Settore SPS/04 - Scienza Politica
2010
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