Introduzione Il continuo allarme suscitato da episodi di omicidio ricorrenti in tutto il nostro Paese e l’ “emergenza criminalità” reiteratamente proposta dai media secondo cui la violenza risulta in aumento, ha spinto gli Autori ad una disamina degli omicidi realizzati mediante armi da fuoco, nella metropoli milanese. Materiali e metodi La ricerca si è proposta di esaminare le vittime di omicidio volontario sottoposte ad indagine autoptica tra gennaio 1993 e dicembre 2009 presso il settorato medico-legale di Milano. I casi utili sono stati selezionati dall’analisi di 18396 verbali necroscopici, prendendo in considerazione i soli delitti compiuti mediante utilizzo di armi da fuoco. Risultati Nei diciassette anni analizzati i soggetti coinvolti sono risultati 230. L’analisi di sesso, età, nazionalità, mezzo lesivo e luogo di accadimento dell’evento ha fornito un quadro aggiornato del fenomeno dell’omicidio nel capoluogo lombardo. Conclusioni La modalità lesiva analizzata rappresenta un evento di notevole portata che incide, nella casistica generale del settorato medico-legale di Milano, per il 38% degli omicidi totali. L’alta incidenza riscontrata può suggerire la necessità di rafforzare le norme di sicurezza tese a favorire il decremento di eventi delittuosi realizzati, a volte anche con efferata violenza, con armi da fuoco.

Analisi di 230 casi di omicidio volontario attuati mediante armi da fuoco nel settorato medico-legale di Milano dal 1993 al 2009 / A.G. de’ Micheli, C.A. Clerici, G. Gentile, E. Palazzo, G. Colzani, R. Zoia. ((Intervento presentato al XXIV Congresso Nazionale. convegno Congresso Nazionale della Società Italiana di Criminologia (SIC)-Omicidio-I risultati della ricerca criminologica tenutosi a Como (Italy) nel 2010.

Analisi di 230 casi di omicidio volontario attuati mediante armi da fuoco nel settorato medico-legale di Milano dal 1993 al 2009

C.A. Clerici
Secondo
;
G. Gentile;E. Palazzo;R. Zoia
Ultimo
2010

Abstract

Introduzione Il continuo allarme suscitato da episodi di omicidio ricorrenti in tutto il nostro Paese e l’ “emergenza criminalità” reiteratamente proposta dai media secondo cui la violenza risulta in aumento, ha spinto gli Autori ad una disamina degli omicidi realizzati mediante armi da fuoco, nella metropoli milanese. Materiali e metodi La ricerca si è proposta di esaminare le vittime di omicidio volontario sottoposte ad indagine autoptica tra gennaio 1993 e dicembre 2009 presso il settorato medico-legale di Milano. I casi utili sono stati selezionati dall’analisi di 18396 verbali necroscopici, prendendo in considerazione i soli delitti compiuti mediante utilizzo di armi da fuoco. Risultati Nei diciassette anni analizzati i soggetti coinvolti sono risultati 230. L’analisi di sesso, età, nazionalità, mezzo lesivo e luogo di accadimento dell’evento ha fornito un quadro aggiornato del fenomeno dell’omicidio nel capoluogo lombardo. Conclusioni La modalità lesiva analizzata rappresenta un evento di notevole portata che incide, nella casistica generale del settorato medico-legale di Milano, per il 38% degli omicidi totali. L’alta incidenza riscontrata può suggerire la necessità di rafforzare le norme di sicurezza tese a favorire il decremento di eventi delittuosi realizzati, a volte anche con efferata violenza, con armi da fuoco.
16-ott-2010
Omicidio ; Armi da fuoco ; Autopsia
Settore MED/43 - Medicina Legale
Analisi di 230 casi di omicidio volontario attuati mediante armi da fuoco nel settorato medico-legale di Milano dal 1993 al 2009 / A.G. de’ Micheli, C.A. Clerici, G. Gentile, E. Palazzo, G. Colzani, R. Zoia. ((Intervento presentato al XXIV Congresso Nazionale. convegno Congresso Nazionale della Società Italiana di Criminologia (SIC)-Omicidio-I risultati della ricerca criminologica tenutosi a Como (Italy) nel 2010.
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