Lo studio sulla formazione nelle imprese artigiane piemontesi nasce dall’esigenza di capire qual è il rapporto tra apprendimento e lavoro in questo importante ambito produttivo, al fine di meglio comprendere come viene letto dagli imprenditori artigiani il concetto di capitale umano. Come evidenziato dalla letteratura, “il concetto di «capitale umano» si riferisce al complesso mix di saperi, competenze, attitudini personali, detenuti dall’imprenditore” o dai lavoratori delle imprese. Con la realizzazione di una ricerca empirica di ampio respiro condotta con un campione rappresentativo di tutto il mondo dell’artigianato in Piemonte si è indagato l’atteggiamento e il rapporto che gli artigiani hanno verso la formazione e quali sono le modalità che utilizzano per rapportarsi con essa; l’ indagine è stata condotta nel 2009 su un campione di 400 aziende appartenenti ai settori più significativi: riparazioni, metalmeccanica, costruzioni e servizi alle imprese. Sono emersi quattro differenti modelli di formazione legati ai tipi prevalenti di produzione artigiana individuati nell'artigianato d'eccellenza o di mestiere, nell'artigianato fordista, nell'artigianato low profile e nell' artigianato tecnologicamente avanzato. Ai diversi livelli di specializzazione degli addetti e al tipo di conoscenze prevalentemente impiegate nell’impresa sono risultati corrispondenti modelli di formazione delle competenze e del “saper fare” sino alle attitudini personali. Inoltre complessivamente l’importanza della formazione per rendere più competitiva l’impresa artigiana piemontese emerge dal 66% degli intervistati che considera la formazione un rilevante fattore di sviluppo, opinione condivisa soprattutto dalle aziende più grandi, il 76%. Nel triennio 2006-2008 ha partecipato ad attività formative il 53% delle imprese, le stesse che presentano un fatturato medio-alto e si collocano in una posizione di performances generali più positive. Tra quelle che hanno fatto formazione, il 24% è in crescita contro il 14% di quelle in crescita senza aver investito in attività formativa. Risulta poi che il 51,6% vede la formazione come strumento per un cambiamento strategico, mentre per il 48% è lo strumento idoneo a migliorare l’adattabilità alle richieste del mercato e quindi a migliorare la qualità del prodotto. Il modello più utilizzato è il learning by doing (imparare lavorando) e nell’80% delle aziende intervistate i formatori sono il titolare o i soci. Nel corso di questa ricerca uno sguardo specifico è stato poi dedicato alla formazione effettuata o che occorrerebbe effettuare nelle imprese artigiane che operano nel campo del cinema e della televisione. La scelta quindi è stata quella di cercare di produrre una mappa d’insieme sulla formazione nel suo complesso alla quale si è affiancata un’esplorazione qualificata su un promettente nuovo ambito d’attività per le imprese.

Modelli e bisogni formativi delle imprese artigiane : una ricerca empirica sul territorio del Piemonte / G. Spolti, D. Roccati, M. Filippi, E. Armano. - [s.l] : Regione Piemonte, 2010.

Modelli e bisogni formativi delle imprese artigiane : una ricerca empirica sul territorio del Piemonte

E. Armano
Ultimo
2010

Abstract

Lo studio sulla formazione nelle imprese artigiane piemontesi nasce dall’esigenza di capire qual è il rapporto tra apprendimento e lavoro in questo importante ambito produttivo, al fine di meglio comprendere come viene letto dagli imprenditori artigiani il concetto di capitale umano. Come evidenziato dalla letteratura, “il concetto di «capitale umano» si riferisce al complesso mix di saperi, competenze, attitudini personali, detenuti dall’imprenditore” o dai lavoratori delle imprese. Con la realizzazione di una ricerca empirica di ampio respiro condotta con un campione rappresentativo di tutto il mondo dell’artigianato in Piemonte si è indagato l’atteggiamento e il rapporto che gli artigiani hanno verso la formazione e quali sono le modalità che utilizzano per rapportarsi con essa; l’ indagine è stata condotta nel 2009 su un campione di 400 aziende appartenenti ai settori più significativi: riparazioni, metalmeccanica, costruzioni e servizi alle imprese. Sono emersi quattro differenti modelli di formazione legati ai tipi prevalenti di produzione artigiana individuati nell'artigianato d'eccellenza o di mestiere, nell'artigianato fordista, nell'artigianato low profile e nell' artigianato tecnologicamente avanzato. Ai diversi livelli di specializzazione degli addetti e al tipo di conoscenze prevalentemente impiegate nell’impresa sono risultati corrispondenti modelli di formazione delle competenze e del “saper fare” sino alle attitudini personali. Inoltre complessivamente l’importanza della formazione per rendere più competitiva l’impresa artigiana piemontese emerge dal 66% degli intervistati che considera la formazione un rilevante fattore di sviluppo, opinione condivisa soprattutto dalle aziende più grandi, il 76%. Nel triennio 2006-2008 ha partecipato ad attività formative il 53% delle imprese, le stesse che presentano un fatturato medio-alto e si collocano in una posizione di performances generali più positive. Tra quelle che hanno fatto formazione, il 24% è in crescita contro il 14% di quelle in crescita senza aver investito in attività formativa. Risulta poi che il 51,6% vede la formazione come strumento per un cambiamento strategico, mentre per il 48% è lo strumento idoneo a migliorare l’adattabilità alle richieste del mercato e quindi a migliorare la qualità del prodotto. Il modello più utilizzato è il learning by doing (imparare lavorando) e nell’80% delle aziende intervistate i formatori sono il titolare o i soci. Nel corso di questa ricerca uno sguardo specifico è stato poi dedicato alla formazione effettuata o che occorrerebbe effettuare nelle imprese artigiane che operano nel campo del cinema e della televisione. La scelta quindi è stata quella di cercare di produrre una mappa d’insieme sulla formazione nel suo complesso alla quale si è affiancata un’esplorazione qualificata su un promettente nuovo ambito d’attività per le imprese.
2010
sociologia economica e del lavoro ; società della conoscenza ; knowledge economy ; formazione
Settore SPS/09 - Sociologia dei Processi economici e del Lavoro
http://www.regione.piemonte.it/artig/dwd/mod_artig.pdf
Modelli e bisogni formativi delle imprese artigiane : una ricerca empirica sul territorio del Piemonte / G. Spolti, D. Roccati, M. Filippi, E. Armano. - [s.l] : Regione Piemonte, 2010.
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