L’Ospedale Maggiore di Milano costituisce uno degli esempi di novità istituzionale e, nel contempo, di progettualità architettonica che hanno segnato lo sviluppo della storia assistenziale nella sua svolta di grande rilievo avvenuta nel Quattrocento. La gestione del nuovo ospedale unificato era affidata ad un gruppo di cittadini, che controllava la gestioni dei maggiori luoghi pii cittadini (ospedali e confraternite). Gian Giacomo Ghilini ne è un esponente e ha lasciato un interessante opera, la Fundatio Magni Hospitalis Mediolani, che è nello stesso tempo uno dei primi esempi di storia/memoria di un ospedale e di descrizione delle funzioni assistenziali dell’ente, in funzione di una sua corretta gestione, ma anche di una sua visibilità all’interno della città. L’analisi del testo consente di conoscere, su un aspetto centrale della vita della società del tempo, ossia l’assistenza e la cura di poveri e malati, caratteri e finalità dell’opera dell’ospedale maggiore (e degli ospedali aggregati), che si vuole autoproporre come modello ideale di progetto assistenziale.

La "Fundatio Magni Hospitalis Mediolani" di Gian Giacomo Ghilino: relazione amministrativa e libro della memoria / G. Albini - In: Libri, e altro : nel passato e nel presente / [a cura di] G. G. Merlo. - Milano : Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze della Storia e della Documentazione Storica : Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 2006. - ISBN 8885938329. - pp. 77-109

La "Fundatio Magni Hospitalis Mediolani" di Gian Giacomo Ghilino: relazione amministrativa e libro della memoria

G. Albini
Primo
2006

Abstract

L’Ospedale Maggiore di Milano costituisce uno degli esempi di novità istituzionale e, nel contempo, di progettualità architettonica che hanno segnato lo sviluppo della storia assistenziale nella sua svolta di grande rilievo avvenuta nel Quattrocento. La gestione del nuovo ospedale unificato era affidata ad un gruppo di cittadini, che controllava la gestioni dei maggiori luoghi pii cittadini (ospedali e confraternite). Gian Giacomo Ghilini ne è un esponente e ha lasciato un interessante opera, la Fundatio Magni Hospitalis Mediolani, che è nello stesso tempo uno dei primi esempi di storia/memoria di un ospedale e di descrizione delle funzioni assistenziali dell’ente, in funzione di una sua corretta gestione, ma anche di una sua visibilità all’interno della città. L’analisi del testo consente di conoscere, su un aspetto centrale della vita della società del tempo, ossia l’assistenza e la cura di poveri e malati, caratteri e finalità dell’opera dell’ospedale maggiore (e degli ospedali aggregati), che si vuole autoproporre come modello ideale di progetto assistenziale.
Settore M-STO/01 - Storia Medievale
2006
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