A partire dai fondamenti dell’estetica dell’emozione, il volume indaga il ruolo dell’attore all’interno del pensiero di Jean-Baptiste Du Bos, le cui Réflexions critiques sur la poésie et sur la peinture (1719) sono state fonte d’ispirazione e motivo di riflessione per tutto un secolo. Sebbene il teatro non sia l’arte privilegiata da Du Bos, almeno nel titolo della sua opera, i riferimenti alla tragedia, alla commedia e al dramma sono molti e di grande rilevanza. Distanziandosi da una regolistica secentesca, l’attore non è più inteso come un oratore impegnato a pronunciare un discorso accompagnato da gesti; sono piuttosto l’intensità di questi ultimi, il ruolo e la trasmissione delle passioni, la centralità dell’emozione che devono emergere e fortemente caratterizzare i suoi atteggiamenti interpretativi. Con Du Bos, l’identità tra recitazione teatrale e oratoria viene meno all’interno della proposizione di una nuova e originale codificazione dell’arte attoriale, che, pur nel recupero della cultura antica, trova nel gesto, nei ritmi e nelle misure una nuova normativa. L’estetica sentimentale si traduce in un’estetica del gesto che non è solo sintomo riflesso della sensibilità del cuore, ma espressione meditata di un’«intelligenza» interpretativa che l’attore mette in scena.

Corpo e voce della passione : l’estetica attoriale di Jean Baptiste Du Bos / M. Mazzocut-Mis. - Milano : LED, 2010. - ISBN 9788879164368.

Corpo e voce della passione : l’estetica attoriale di Jean Baptiste Du Bos

M. Mazzocut-Mis
Primo
2010

Abstract

A partire dai fondamenti dell’estetica dell’emozione, il volume indaga il ruolo dell’attore all’interno del pensiero di Jean-Baptiste Du Bos, le cui Réflexions critiques sur la poésie et sur la peinture (1719) sono state fonte d’ispirazione e motivo di riflessione per tutto un secolo. Sebbene il teatro non sia l’arte privilegiata da Du Bos, almeno nel titolo della sua opera, i riferimenti alla tragedia, alla commedia e al dramma sono molti e di grande rilevanza. Distanziandosi da una regolistica secentesca, l’attore non è più inteso come un oratore impegnato a pronunciare un discorso accompagnato da gesti; sono piuttosto l’intensità di questi ultimi, il ruolo e la trasmissione delle passioni, la centralità dell’emozione che devono emergere e fortemente caratterizzare i suoi atteggiamenti interpretativi. Con Du Bos, l’identità tra recitazione teatrale e oratoria viene meno all’interno della proposizione di una nuova e originale codificazione dell’arte attoriale, che, pur nel recupero della cultura antica, trova nel gesto, nei ritmi e nelle misure una nuova normativa. L’estetica sentimentale si traduce in un’estetica del gesto che non è solo sintomo riflesso della sensibilità del cuore, ma espressione meditata di un’«intelligenza» interpretativa che l’attore mette in scena.
2010
Aesthetics ; Philosophy ; Theory of art ; French Studies ; Enlightenment ; Theory of Performing Arts
Settore M-FIL/04 - Estetica
Corpo e voce della passione : l’estetica attoriale di Jean Baptiste Du Bos / M. Mazzocut-Mis. - Milano : LED, 2010. - ISBN 9788879164368.
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