Le principali opere narrative di Gianni Rodari (Favole al telefono, Il libro degli errori, C''era due volte il barone Lamberto, Il gioco dei quattro cantoni) vengono indagate sotto l''aspetto linguistico. Il plurilinguismo rodariano si rivela come disponibilità dell''autore a frequentare tutti gli assi della variazione, senza però mai toccare le varietà estreme: ciò avviene con una predilezione per un italiano medio, comune, capace di fare da sfondo alla ricchezza e complessità della lingua; in particolare a scelte lessicali che attingono copiosamente dai sottocodici. Ma se nelle due prime opere indagate tali presenze servono alla precisione e non vanno oltre la funzione referenziale, nelle due successive divengono protagoniste della lingua rodariana; la presenza dei sottocodici diviene pervasiva, e non solo con il lessico, ma anche con particolarità testuali, che partecipano a pieno titolo al gioco linguistico.

"C'era una volta" non c'è più? : appunti linguistici sulla narrativa di Gianni Rodari / M. Piotti (STUDI E RICERCHE DI STORIA DELL'EDITORIA). - In: Editori e piccoli lettori tra Otto e Novecento / [a cura di] L. Finocchi, A. Gigli Marchetti. - Milano : Franco Angeli, 2004. - ISBN 9788846461926. - pp. 381-394 (( convegno Editori e piccoli lettori tra Otto e Novecento tenutosi a Milano nel 2003.

"C'era una volta" non c'è più? : appunti linguistici sulla narrativa di Gianni Rodari

M. Piotti
Primo
2004

Abstract

Le principali opere narrative di Gianni Rodari (Favole al telefono, Il libro degli errori, C''era due volte il barone Lamberto, Il gioco dei quattro cantoni) vengono indagate sotto l''aspetto linguistico. Il plurilinguismo rodariano si rivela come disponibilità dell''autore a frequentare tutti gli assi della variazione, senza però mai toccare le varietà estreme: ciò avviene con una predilezione per un italiano medio, comune, capace di fare da sfondo alla ricchezza e complessità della lingua; in particolare a scelte lessicali che attingono copiosamente dai sottocodici. Ma se nelle due prime opere indagate tali presenze servono alla precisione e non vanno oltre la funzione referenziale, nelle due successive divengono protagoniste della lingua rodariana; la presenza dei sottocodici diviene pervasiva, e non solo con il lessico, ma anche con particolarità testuali, che partecipano a pieno titolo al gioco linguistico.
Settore L-FIL-LET/12 - Linguistica Italiana
2004
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