Il limite liquido (LL) e plastico (LP) dei suoli sono ampiamente impiegati in ambito geotecnico e agronomico, ma ultimamente hanno trovato applicazione anche nello studio della vulnerabilità degli orizzonti superficiali del suolo ai dissesti. E’ noto che LL e LP dipendono dal contenuto di argilla e di sostanza organica, ma la comprensione di aspetti sinora poco studiati potrebbe aiutare a delineare meglio i meccanismi che regolano la consistenza e la vulnerabilità del topsoil ai dissesti superficiali. Innanzitutto, LL e LP sono determinati sulla frazione dimensionale <0.452 μm, ma vengono comunemente messi in relazione con le proprietà chimico-fisiche della terra fine (< 2 mm); la buona struttura frequente negli orizzonti superficiali dei suoli forestali potrebbe però determinare una diversa ripartizione di sostanza organica e argilla tra frazioni dimensionalmente diverse. Inoltre, è stato suggerito che LL e LP dipendano, oltre che dal contenuto assoluto di argilla e di C organico, anche da aspetti qualitativi come le diverse frazioni della sostanza organica e la mineralogia delle argille. In questo lavoro sono stati studiati i limiti liquidi e plastici di suoli forestali delle Alpi Liguri, caratterizzati da diversi materiali parentali e copertura vegetale, approfondendo i seguenti aspetti: a) relazione con le proprietà della frazione <0.452 μm, utilizzata per determinare LL e LP; b) relazione tra LL, LP e le diverse frazioni della sostanza organica (labile, recalcitrante e stabilizzata da interazione con fase minerale; c) effetto della mineralogia delle argille. Sono stati campionati 12 topsoil (0-10 cm), per i quali sono state considerate le frazioni 0-2 mm e <0.452 μm. Sulla frazione 0-2 mm sono stati determinati: C organico, tessitura reale, densità apparente, forme di Fe, frazionamento ossidativo della sostanza organica. Oltre a LL e LP, sulla frazione <0.452 mm sono stati determinati: densità reale, C organico e mineralogia della frazione argillosa. LL (min 42%, max 85%, media 63%) e LP (min 32%, max 61%, media 48%) sono risultati correlati tra loro (r=0.868, p<0.001) e non associati a litologia dominante e copertura vegetale. LP ha mostrato una correlazione positiva significativa con il contenuto di C organico della frazione <2mm (r=0.698, p=0.009), ma una migliore relazione è stata osservata tra entrambi i limiti ed il contenuto di C organico della frazione <0.452 (r=0.702, p=0.006 per LL; r=0.843, p=0.001 per LP). Si è inoltre osservata una correlazione positiva tra LP e la frazione labile della sostanza organica (r=0.689, p=0.009). I risultati suggeriscono un effetto qualitativo della componente organica sugli indici studiati. Sono stati infine calcolati e discussi indici mineralogici quantitativi per meglio definire l’effetto della mineralogia prevalente. I risultati hanno permesso di approfondire meccanismi e interazioni che regolano la consistenza dei suoli studiati.
Limite liquido e plastico di suoli forestali delle Alpi liguri : relazione con sostanza organica e argille / S. Stanchi, M. Catoni, M. D'Amico, E. Bonifacio. ((Intervento presentato al 40. convegno Congresso Nazionale SISS : Suoli di Qualità per una Vita di Qualità tenutosi a Roma nel 2015.
Limite liquido e plastico di suoli forestali delle Alpi liguri : relazione con sostanza organica e argille
M. D'Amico;
2015
Abstract
Il limite liquido (LL) e plastico (LP) dei suoli sono ampiamente impiegati in ambito geotecnico e agronomico, ma ultimamente hanno trovato applicazione anche nello studio della vulnerabilità degli orizzonti superficiali del suolo ai dissesti. E’ noto che LL e LP dipendono dal contenuto di argilla e di sostanza organica, ma la comprensione di aspetti sinora poco studiati potrebbe aiutare a delineare meglio i meccanismi che regolano la consistenza e la vulnerabilità del topsoil ai dissesti superficiali. Innanzitutto, LL e LP sono determinati sulla frazione dimensionale <0.452 μm, ma vengono comunemente messi in relazione con le proprietà chimico-fisiche della terra fine (< 2 mm); la buona struttura frequente negli orizzonti superficiali dei suoli forestali potrebbe però determinare una diversa ripartizione di sostanza organica e argilla tra frazioni dimensionalmente diverse. Inoltre, è stato suggerito che LL e LP dipendano, oltre che dal contenuto assoluto di argilla e di C organico, anche da aspetti qualitativi come le diverse frazioni della sostanza organica e la mineralogia delle argille. In questo lavoro sono stati studiati i limiti liquidi e plastici di suoli forestali delle Alpi Liguri, caratterizzati da diversi materiali parentali e copertura vegetale, approfondendo i seguenti aspetti: a) relazione con le proprietà della frazione <0.452 μm, utilizzata per determinare LL e LP; b) relazione tra LL, LP e le diverse frazioni della sostanza organica (labile, recalcitrante e stabilizzata da interazione con fase minerale; c) effetto della mineralogia delle argille. Sono stati campionati 12 topsoil (0-10 cm), per i quali sono state considerate le frazioni 0-2 mm e <0.452 μm. Sulla frazione 0-2 mm sono stati determinati: C organico, tessitura reale, densità apparente, forme di Fe, frazionamento ossidativo della sostanza organica. Oltre a LL e LP, sulla frazione <0.452 mm sono stati determinati: densità reale, C organico e mineralogia della frazione argillosa. LL (min 42%, max 85%, media 63%) e LP (min 32%, max 61%, media 48%) sono risultati correlati tra loro (r=0.868, p<0.001) e non associati a litologia dominante e copertura vegetale. LP ha mostrato una correlazione positiva significativa con il contenuto di C organico della frazione <2mm (r=0.698, p=0.009), ma una migliore relazione è stata osservata tra entrambi i limiti ed il contenuto di C organico della frazione <0.452 (r=0.702, p=0.006 per LL; r=0.843, p=0.001 per LP). Si è inoltre osservata una correlazione positiva tra LP e la frazione labile della sostanza organica (r=0.689, p=0.009). I risultati suggeriscono un effetto qualitativo della componente organica sugli indici studiati. Sono stati infine calcolati e discussi indici mineralogici quantitativi per meglio definire l’effetto della mineralogia prevalente. I risultati hanno permesso di approfondire meccanismi e interazioni che regolano la consistenza dei suoli studiati.File | Dimensione | Formato | |
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