The Belt and Road Initiative: strategic and regional dimensions – The contribution proposes to analyse the complex system of tangible and intangible relationships and the main geopolitical strategies implemented by some states involved in the Belt and Road Initiative (BRI). In fact, thanks to the BRI, many countries help to strengthen or weaken their controls in the face of alleged or real commercial threats and new opportunities for exchange and interaction with the other partners involved. This is what the main protagonists of the BIS are doing (Australia, China, Russia, European Union) who see in the project the presence of competitors in the various regional scenarios but also of the partners with whom they can start shared strategies or complementary projects. The countries of Southeast Asia, Central Asia, Turkey, Iran and African countries are also relocating to the world’s geopolitical and geostrategic scenarios thanks to the BRI. Finally, important states hitherto excluded from the initiative (Japan, India and the USA) tend to hinder their implementation. In this way, boundaries consolidated over time are today more porous while others, in the past more permeable, become more difficult to cross.

Il contributo propone di analizzare il complesso sistema di relazioni materiali e immateriali e le principali strategie geopolitiche messe in atto da alcuni stati coinvolti nella Belt and Road Initiative (BRI). Molti paesi infatti, grazie alla BRI, contribuiscono a rafforzare o indebolire i loro controlli di fronte a presunte o reali minacce commerciali e a nuove opportunità di scambio e interazione con gli altri partner coinvolti. È quanto stanno facendo i principali protagonisti della BRI (Australia, Cina, Russia, Unione Europea) che ravvisano nel progetto la presenza di competitori nei diversi scenari regionali ma anche dei partner con i quali poter avviare strategie condivise o progetti complementari. Anche i Paesi del Sud-est asiatico, dell’Asia centrale, la Turchia, l’Iran e i Paesi africani stanno ricollocandosi sugli scenari geopolitici e geostrategici mondiali grazie alla BRI. Infine importanti stati sinora esclusi dall’iniziativa (Giappone, India e USA) tendono a ostacolarne la realizzazione. In tal modo confini consolidatisi nel tempo sono oggi più porosi mentre altri, nel passato più permeabili, diventano più difficili da attraversare.

La belt and road initiative: le dimensioni strategiche e regionali dell’iniziativa / D. Gavinelli - In: Confin(at)i/Bound(aries) / [a cura di] S. Zilli, G. Modaffari. - [s.l] : Società di Studi Geografici, 2020. - ISBN 9788890892660. - pp. 631-637 (( convegno Giornata di studio della Società di Studi Geografici tenutosi a Trieste nel 2019.

La belt and road initiative: le dimensioni strategiche e regionali dell’iniziativa

D. Gavinelli
Writing – Review & Editing
2020

Abstract

The Belt and Road Initiative: strategic and regional dimensions – The contribution proposes to analyse the complex system of tangible and intangible relationships and the main geopolitical strategies implemented by some states involved in the Belt and Road Initiative (BRI). In fact, thanks to the BRI, many countries help to strengthen or weaken their controls in the face of alleged or real commercial threats and new opportunities for exchange and interaction with the other partners involved. This is what the main protagonists of the BIS are doing (Australia, China, Russia, European Union) who see in the project the presence of competitors in the various regional scenarios but also of the partners with whom they can start shared strategies or complementary projects. The countries of Southeast Asia, Central Asia, Turkey, Iran and African countries are also relocating to the world’s geopolitical and geostrategic scenarios thanks to the BRI. Finally, important states hitherto excluded from the initiative (Japan, India and the USA) tend to hinder their implementation. In this way, boundaries consolidated over time are today more porous while others, in the past more permeable, become more difficult to cross.
Il contributo propone di analizzare il complesso sistema di relazioni materiali e immateriali e le principali strategie geopolitiche messe in atto da alcuni stati coinvolti nella Belt and Road Initiative (BRI). Molti paesi infatti, grazie alla BRI, contribuiscono a rafforzare o indebolire i loro controlli di fronte a presunte o reali minacce commerciali e a nuove opportunità di scambio e interazione con gli altri partner coinvolti. È quanto stanno facendo i principali protagonisti della BRI (Australia, Cina, Russia, Unione Europea) che ravvisano nel progetto la presenza di competitori nei diversi scenari regionali ma anche dei partner con i quali poter avviare strategie condivise o progetti complementari. Anche i Paesi del Sud-est asiatico, dell’Asia centrale, la Turchia, l’Iran e i Paesi africani stanno ricollocandosi sugli scenari geopolitici e geostrategici mondiali grazie alla BRI. Infine importanti stati sinora esclusi dall’iniziativa (Giappone, India e USA) tendono a ostacolarne la realizzazione. In tal modo confini consolidatisi nel tempo sono oggi più porosi mentre altri, nel passato più permeabili, diventano più difficili da attraversare.
Belt and Road Initiative; Geopolitica; Prospettiva regionale; Eurasia
Settore M-GGR/01 - Geografia
Settore M-GGR/02 - Geografia Economico-Politica
2020
http://www.societastudigeografici.it/memorie-geografiche/
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