The manuscript Vat. gr. 1298, pt. 2 contains five palimpsest folios the scriptio inferior of which preserves a part of a commentary on the staseis of Hermogenes, a work by George of Alexandria, also known as George “Monos” (ca. 5th century AD?). Angelo Mai discovered this text in 1820 and transcribed the contents of these folios in Vat. lat. 9539, after he had applied acids to expose the scriptio inferior. The direct examination of Vat. gr. 1298, combined with its digital reproductions https://digi.vatlib.it/view/MSS_Vat.gr.1298.pt.2), permits a revision and amplification of the apparatus to this rhetorical work’s first critical edition (Paris 2019), which did not have access to these tools. When the manuscript is read from both an analogical and digital perspective, the resulting data confirms Mai’s initial examinations. His work proves all the more precious because the manuscript has since deteriorated on account of the very same chemical procedure that allowed Mai to read it with transitory clarity.

Il Vat. gr. 1298 pt. 2 conserva cinque fogli palinsesti che nella scriptio inferior tramandano parte di un commento alle staseis di Ermogene, opera di Giorgio ‘Monos’ di Alessandria (sec. V d. C?). Angelo Mai, scopritore del testo nel 1820, trascrisse il contenuto dei fogli nel Vat. lat. 9539, dopo aver fatto emergere la scrittura inferiore con l’applicazione di acidi. L’ispezione diretta del Vat. gr. 1298, integrata da quella delle riproduzioni digitali (https://digi.vatlib.it/view/MSS_Vat.gr.1298.pt.2), permette di rivedere e integrare in modo sostanziale l’apparato della prima edizione critica dello scritto retorico (Parigi 2019), che non si è potuta avvalere di questi strumenti. Le collazioni di Mai confermano i dati della duplice lettura del testimone, analogica e digitale. Esse si rivelano preziose, poiché il manoscritto risulta degradato dallo stesso processo chimico che ne permise a Mai, con chiarezza transitoria, la lettura.

Sul testo di Giorgio ‘Monos’ di Alessandria: nuovi elementi dal Vat. gr. 1298 e dal Vat. lat. 9539 / C. Castelli - In: Miscellanea Bibliothecae Apostolicae Vaticanae, XXVICittà del Vaticano : Biblioteca Apostolica Vaticana, 2020. - ISBN 9788821010545. - pp. 75-88

Sul testo di Giorgio ‘Monos’ di Alessandria: nuovi elementi dal Vat. gr. 1298 e dal Vat. lat. 9539

C. Castelli
2020

Abstract

The manuscript Vat. gr. 1298, pt. 2 contains five palimpsest folios the scriptio inferior of which preserves a part of a commentary on the staseis of Hermogenes, a work by George of Alexandria, also known as George “Monos” (ca. 5th century AD?). Angelo Mai discovered this text in 1820 and transcribed the contents of these folios in Vat. lat. 9539, after he had applied acids to expose the scriptio inferior. The direct examination of Vat. gr. 1298, combined with its digital reproductions https://digi.vatlib.it/view/MSS_Vat.gr.1298.pt.2), permits a revision and amplification of the apparatus to this rhetorical work’s first critical edition (Paris 2019), which did not have access to these tools. When the manuscript is read from both an analogical and digital perspective, the resulting data confirms Mai’s initial examinations. His work proves all the more precious because the manuscript has since deteriorated on account of the very same chemical procedure that allowed Mai to read it with transitory clarity.
Il Vat. gr. 1298 pt. 2 conserva cinque fogli palinsesti che nella scriptio inferior tramandano parte di un commento alle staseis di Ermogene, opera di Giorgio ‘Monos’ di Alessandria (sec. V d. C?). Angelo Mai, scopritore del testo nel 1820, trascrisse il contenuto dei fogli nel Vat. lat. 9539, dopo aver fatto emergere la scrittura inferiore con l’applicazione di acidi. L’ispezione diretta del Vat. gr. 1298, integrata da quella delle riproduzioni digitali (https://digi.vatlib.it/view/MSS_Vat.gr.1298.pt.2), permette di rivedere e integrare in modo sostanziale l’apparato della prima edizione critica dello scritto retorico (Parigi 2019), che non si è potuta avvalere di questi strumenti. Le collazioni di Mai confermano i dati della duplice lettura del testimone, analogica e digitale. Esse si rivelano preziose, poiché il manoscritto risulta degradato dallo stesso processo chimico che ne permise a Mai, con chiarezza transitoria, la lettura.
Angelo Mai; Ermogene; Giorgio ‘Monos’ di Alessandria; palinsesti greci; manoscritti greci; Biblioteca Vaticana; Vat. gr. 1298; storia della filologia classica; storia della retorica greca; storia della letteratura greca; letteratura tardoantica e bizantina
Settore L-FIL-LET/02 - Lingua e Letteratura Greca
Settore L-FIL-LET/05 - Filologia Classica
2020
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