Le rotte globali dei rifiuti: spunti nella cornice dei cambiamenti climatici

In the public narrative on climate change, the problem of environmental crime seems to occupy a residual position; in reality, evidence suggests that illegal behavior has significant consequences on ecosystems, on health, on society. The purpose of this paper is to analyze a specific segment of this criminal ‘continuum’, i.e. the illicit disposal of waste, with particular attention to the global traffic routes. The focus mainly concerns Italy and the Mediterranean. In the first part, the essay deals with the origins of environmental crime and the role of the Italian mafias; in the second part, the focus on the current scenario worldwide, characterized by the contemporary presence of criminals, entrepreneurs and professionals. In specific areas of Italy (and not only Italy), ‘waste emergency’ is structural – and it could create criminal opportunities related to peculiar political and legislative situation and to market imbalances.

Nella narrazione pubblica sui cambiamenti climatici, la tematica della criminalità ambientale sembra occupare una posizione residuale; in realtà, le evidenze suggeriscono come tali condotte illegali abbiano conseguenze significative sugli ecosistemi, sulla salute, cioè sulla società nella sua accezione più ampia. Scopo del contributo è analizzare uno specifico segmento di questo continuum criminale, ossia lo smaltimento illecito dei rifiuti, con particolare attenzione alle rotte globali dei traffici, ponendo il baricentro sull’Italia e allargando lo sguardo in primis sul Mediterraneo. Si ricostruirà la “genesi” di questo business criminale e l’iniziale ruolo egemone dei gruppi mafiosi italiani, per poi analizzare lo scenario attuale, caratterizzato dalla compresenza di attori criminali, gruppi imprenditoriali e professionisti. Si metterà inoltre in luce il carattere strutturale dell’“emergenza rifiuti”, evidenziando peraltro le opportunità criminali determinate da specifiche congiunture normative e politiche – nazionali internazionali – e da squilibri di mercato.