The article aims to offer a contribution to the reconstruction of Dante’s biography in the years immediately following the ban from Florence. On the basis of a passage from the Life of Dante by Leonardo Bruni, in fact, it has normally been stated that the white party exiles immediately organized themselves into a party in exile and that from the summer of 1302 they conducted military operations from Arezzo against Florence. A careful re-reading of Bruni’s text and of the few contemporary documents available and, above all, the setting of the Tuscan events of that year within the framework of the entire Italian policy of Boniface VIII, however, make it possible to date the birth of the actual Universitas Alborum and its institutions to a time after the Pope’s death, when most of the bandits had moved between Forlì and Bologna. In the same way, the precise reconstruction of the network of diplomatic relations between the powers of northern Italy in 1303 makes it more than plausible that in that year Dante was sent as ambassador to Verona.

L’articolo intende offrire un contributo alla ricostruzione della biografia dantesca negli anni immediatamente successivi al bando da Firenze. Sulla base di un brano della Vita di Dante di Leonardo Bruni, infatti, si è normalmente affermato che gli esuli bianchi si organizzarono immediatamente in una pars in esilio e che fin dall’estate del 1302 condussero operazioni militari contro Firenze facendo base su Arezzo. Una rilettura attenta del testo di Bruni e dei pochi documenti coevi disponibili e soprattutto l’inquadramento degli eventi toscani di quell’anno nel quadro dell’intera politica italiana di Bonifacio VIII permettono però di datare la nascita della vera e propria Universitas Alborum e delle sue istituzioni a un momento posteriore alla morte del pontefice, quando la maggior parte dei banditi si era spostata tra Forlì e Bologna. Allo stesso modo, la ricostruzione puntuale della rete dei rapporti diplomatici fra le potenze dell’Italia settentrionale nel 1303 rende più che plausibile l’ipotesi che in quell’anno Dante sia stato inviato quale ambasciatore a Verona.

“Universitas partis Alborum”: Dante, i Bianchi e Bologna prima della battaglia della Lastra / P. Grillo (BILINGUALISM IN MEDIEVAL TUSCANY). - In: Le Lettere di Dante : ambienti culturali, contesti storici e circolazione dei saperi / [a cura di] A. Montefusco, G. Milano. - [s.l] : De Gruyter, 2020. - ISBN 9783110590654. - pp. 185-199 [10.1515/9783110590661-010]

“Universitas partis Alborum”: Dante, i Bianchi e Bologna prima della battaglia della Lastra

P. Grillo
2020

Abstract

The article aims to offer a contribution to the reconstruction of Dante’s biography in the years immediately following the ban from Florence. On the basis of a passage from the Life of Dante by Leonardo Bruni, in fact, it has normally been stated that the white party exiles immediately organized themselves into a party in exile and that from the summer of 1302 they conducted military operations from Arezzo against Florence. A careful re-reading of Bruni’s text and of the few contemporary documents available and, above all, the setting of the Tuscan events of that year within the framework of the entire Italian policy of Boniface VIII, however, make it possible to date the birth of the actual Universitas Alborum and its institutions to a time after the Pope’s death, when most of the bandits had moved between Forlì and Bologna. In the same way, the precise reconstruction of the network of diplomatic relations between the powers of northern Italy in 1303 makes it more than plausible that in that year Dante was sent as ambassador to Verona.
L’articolo intende offrire un contributo alla ricostruzione della biografia dantesca negli anni immediatamente successivi al bando da Firenze. Sulla base di un brano della Vita di Dante di Leonardo Bruni, infatti, si è normalmente affermato che gli esuli bianchi si organizzarono immediatamente in una pars in esilio e che fin dall’estate del 1302 condussero operazioni militari contro Firenze facendo base su Arezzo. Una rilettura attenta del testo di Bruni e dei pochi documenti coevi disponibili e soprattutto l’inquadramento degli eventi toscani di quell’anno nel quadro dell’intera politica italiana di Bonifacio VIII permettono però di datare la nascita della vera e propria Universitas Alborum e delle sue istituzioni a un momento posteriore alla morte del pontefice, quando la maggior parte dei banditi si era spostata tra Forlì e Bologna. Allo stesso modo, la ricostruzione puntuale della rete dei rapporti diplomatici fra le potenze dell’Italia settentrionale nel 1303 rende più che plausibile l’ipotesi che in quell’anno Dante sia stato inviato quale ambasciatore a Verona.
Dante; guelfi; ghibellini; Bonifacio VIII; Universitas Alborum
Settore M-STO/01 - Storia Medievale
2020
Book Part (author)
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
[Le lettere di Dante] “Universitas partis Alborum”_ Dante, i Bianchi e Bologna prima della battaglia della Lastra.pdf

accesso aperto

Tipologia: Publisher's version/PDF
Dimensione 120.14 kB
Formato Adobe PDF
120.14 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/731558
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact