Il saggio analizza un testo papirologico di grande importanza, P. Bingen 45, che riporta delle concessioni fiscali di notevole entità garantite da Cleopatra VII a Canidio, potente Romano sostenitore di Marc'Antonio. Tali concessioni concernono l'importazione di ingenti quantità di vino di Cos e l'esportazione di cereali, annualmente, senza dover versare tasse doganali né interne. L'articolo indaga dunque in primo luogo la produzione di vino egiziano e il suo sviluppo in età ellenistica, nonché le importazioni di vino greco, e da Cos in particolare, mettendo in evidenza tanto le strette relazioni di scambi tra l'isola e il Paese del Nilo che il coinvolgimento di cittadini romani, sia come proprietari terrieri che come commercianti e banchieri in tale flusso economico. In seguito si analizzano gli aspetti fiscali del trasporto e commercio di cereali egiziani volti all'esportazione al fine di chiarire l'importanza delle concessioni fiscali di Cleopatra a Canidio. Infine, viene proposta una lettura politica del gesto di Cleopatra -probabilmente non un atto isolato-, in quanto mezzo utilizzato dalla regina per garantirsi l'alleanza di ricchi e potenti esponenti della nobilitas romana. Tali concessioni sono anche testimonianza della riacqusita ricchezza dell'Egitto sotto la sua ultima sovrana lagide
P. Bingen 45 et le commerce méditerranéen de l'Égypte au temps de Cléopâtre / S. Bussi. - In: MARBURGER BEITRÄGE ZUR ANTIKEN HANDELS-, WIRTSCHAFTS- UND SOZIALGESCHICHTE. - ISSN 1864-1415. - 2019:37(2019), pp. 53-76.
P. Bingen 45 et le commerce méditerranéen de l'Égypte au temps de Cléopâtre
S. Bussi
2019
Abstract
Il saggio analizza un testo papirologico di grande importanza, P. Bingen 45, che riporta delle concessioni fiscali di notevole entità garantite da Cleopatra VII a Canidio, potente Romano sostenitore di Marc'Antonio. Tali concessioni concernono l'importazione di ingenti quantità di vino di Cos e l'esportazione di cereali, annualmente, senza dover versare tasse doganali né interne. L'articolo indaga dunque in primo luogo la produzione di vino egiziano e il suo sviluppo in età ellenistica, nonché le importazioni di vino greco, e da Cos in particolare, mettendo in evidenza tanto le strette relazioni di scambi tra l'isola e il Paese del Nilo che il coinvolgimento di cittadini romani, sia come proprietari terrieri che come commercianti e banchieri in tale flusso economico. In seguito si analizzano gli aspetti fiscali del trasporto e commercio di cereali egiziani volti all'esportazione al fine di chiarire l'importanza delle concessioni fiscali di Cleopatra a Canidio. Infine, viene proposta una lettura politica del gesto di Cleopatra -probabilmente non un atto isolato-, in quanto mezzo utilizzato dalla regina per garantirsi l'alleanza di ricchi e potenti esponenti della nobilitas romana. Tali concessioni sono anche testimonianza della riacqusita ricchezza dell'Egitto sotto la sua ultima sovrana lagideFile | Dimensione | Formato | |
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