The paper in honor of Maria Bernabò Brea deals with the settlement patterns of the low plain north of the Po river during the Bronze Age. At the beginning, the area is almost depopulated; later on, a plot of settlements spread off and draws the earliest stage of expansion carried out from the Polada culture people; the reconfigured settlement pattern is strictly related to the forthcoming Palafitte and Terramare culture, which is its direct filiation. During the advanced stages of the Middle Bronze Age and during the Recent Bronze Age, the settlement pattern is less thick but several Terramara villages of primary importance flourished (S. Caterina Tredossi, Ognissanti, Castellaro del Vhò); they are characterised by metallurgy and could be considered central places. A more densely populated area is in the south-east, i.e. the territories of Spineda, Casalmaggiore, Sabbioneta and Viadana; here, since the Middle Bronze Age 2A, the earliest terramara villages have been established, whose presence seems closely linked to the exploitation of the territories south of the Po. Over time, when the culture of Monate-Mercurago develops in western Lombardy, followed by that of Viverone, Scamozzina-Monza and Canegrate, also the western frontier of the Polada and the Palafitte and Terramare culture is redefined and moves back to the east. There are different outcomes according to the area: the Polada culture sites in the morainic basin of Brianza are already deactivated after Early Bronze Age 1; between Early Bronze Age 2 - Middle Bronze Age 1 we know only one settlement on the right bank of the Serio river; during in the Recent Bronze Age the sites referring to the Palafitte and Terramare culture are on the left bank of the Serio river: Règona, Cios Valt and Pizzighettone; the line drawn by the rivers Adda and Serio, which could be prolonged towards south and the upper Enza valley, is now a frontier between two culturally distinct worlds.

Il testo tratta del popolamento della bassa pianura cremonese nell'età del Bronzo. All'inizio, l'area è quasi spopolata; poi, si definisce una trama di insediamenti che rappresenta il primo stadio di espansione delle genti poladiane. Nel Bronzo Medio avanzato e nel Bronzo Recente l’insediamento è meno denso ma comprende abitati terramaricoli di primaria importanza, caratterizzati da una fiorente metallurgia e potrebbero essere considerati luoghi centrali. Più densamente popolata è l’area a sud-est, nei territori di Spineda, Casalmaggiore, Sabbioneta e Viadana, dove dal Bronzo Medio 2A si attivano i primi villaggi terramaricoli, la cui presenza sembra strettamente legata al successivo sfruttamento dei territori a sud del Po. Nel corso del tempo, quando in Lombardia occidentale si sviluppa la cultura di Monate-Mercurago, poi di Viverone, Scamozzina-Monza e Canegrate, la frontiera occidentale delle culture di Polada e delle Palafitte e Terramare arretra verso est, con esiti diversi secondo il contesto: i siti della Brianza sono già disattivati dopo il Bronzo Antico 1; tra Bronzo Antico 2 e Bronzo Medio 1 conosciamo un solo abitato in riva destra del Serio; nel Bronzo Recente i siti palafitticoli-terramaricoli sono tutti in riva sinistra del Serio. La linea tracciata da Adda e Serio, proiettabile a sud del Po fino alla valle superiore dell'Enza, è ora la frontiera tra due mondi culturalmente distinti.

Popolamento della bassa pianura a nord del Po (territorio di Cremona), nell’età del Bronzo / M. Rapi - In: Le quistioni nostre paletnologiche più importanti : trent'anni di tutela e ricerca preistorica in Emilia occidentale / [a cura di] M. Maffi, L. Bronzoni, P. Mazzieri. - Prima edizione. - [s.l] : Archeotravo, 2019. - ISBN 9788894471106. - pp. 241-249 (( convegno Convegno di Studi in onore di Maria Bernabò Brea tenutosi a Parma nel 2017.

Popolamento della bassa pianura a nord del Po (territorio di Cremona), nell’età del Bronzo

M. Rapi
2019

Abstract

The paper in honor of Maria Bernabò Brea deals with the settlement patterns of the low plain north of the Po river during the Bronze Age. At the beginning, the area is almost depopulated; later on, a plot of settlements spread off and draws the earliest stage of expansion carried out from the Polada culture people; the reconfigured settlement pattern is strictly related to the forthcoming Palafitte and Terramare culture, which is its direct filiation. During the advanced stages of the Middle Bronze Age and during the Recent Bronze Age, the settlement pattern is less thick but several Terramara villages of primary importance flourished (S. Caterina Tredossi, Ognissanti, Castellaro del Vhò); they are characterised by metallurgy and could be considered central places. A more densely populated area is in the south-east, i.e. the territories of Spineda, Casalmaggiore, Sabbioneta and Viadana; here, since the Middle Bronze Age 2A, the earliest terramara villages have been established, whose presence seems closely linked to the exploitation of the territories south of the Po. Over time, when the culture of Monate-Mercurago develops in western Lombardy, followed by that of Viverone, Scamozzina-Monza and Canegrate, also the western frontier of the Polada and the Palafitte and Terramare culture is redefined and moves back to the east. There are different outcomes according to the area: the Polada culture sites in the morainic basin of Brianza are already deactivated after Early Bronze Age 1; between Early Bronze Age 2 - Middle Bronze Age 1 we know only one settlement on the right bank of the Serio river; during in the Recent Bronze Age the sites referring to the Palafitte and Terramare culture are on the left bank of the Serio river: Règona, Cios Valt and Pizzighettone; the line drawn by the rivers Adda and Serio, which could be prolonged towards south and the upper Enza valley, is now a frontier between two culturally distinct worlds.
Il testo tratta del popolamento della bassa pianura cremonese nell'età del Bronzo. All'inizio, l'area è quasi spopolata; poi, si definisce una trama di insediamenti che rappresenta il primo stadio di espansione delle genti poladiane. Nel Bronzo Medio avanzato e nel Bronzo Recente l’insediamento è meno denso ma comprende abitati terramaricoli di primaria importanza, caratterizzati da una fiorente metallurgia e potrebbero essere considerati luoghi centrali. Più densamente popolata è l’area a sud-est, nei territori di Spineda, Casalmaggiore, Sabbioneta e Viadana, dove dal Bronzo Medio 2A si attivano i primi villaggi terramaricoli, la cui presenza sembra strettamente legata al successivo sfruttamento dei territori a sud del Po. Nel corso del tempo, quando in Lombardia occidentale si sviluppa la cultura di Monate-Mercurago, poi di Viverone, Scamozzina-Monza e Canegrate, la frontiera occidentale delle culture di Polada e delle Palafitte e Terramare arretra verso est, con esiti diversi secondo il contesto: i siti della Brianza sono già disattivati dopo il Bronzo Antico 1; tra Bronzo Antico 2 e Bronzo Medio 1 conosciamo un solo abitato in riva destra del Serio; nel Bronzo Recente i siti palafitticoli-terramaricoli sono tutti in riva sinistra del Serio. La linea tracciata da Adda e Serio, proiettabile a sud del Po fino alla valle superiore dell'Enza, è ora la frontiera tra due mondi culturalmente distinti.
Bronze Age; Polada Culture; Pile Dwellings and Terramare culture; Settlement, Po Plain
Settore L-ANT/01 - Preistoria e Protostoria
2019
Book Part (author)
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
2019_Rapi, Popolamento della bassa pianura a nord del Po.pdf

accesso riservato

Tipologia: Publisher's version/PDF
Dimensione 1.54 MB
Formato Adobe PDF
1.54 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/705653
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact