Di fronte a un’arte, quella del Novecento, che si perde, crescendo, in una miriade di sottoinsiemi, di fronte a un’arte che diventa un terreno incerto, sconcertante o sconvolgente, di fronte ai suoi oggetti che si fatica a riconoscere come “opere d’arte”, ci si è rifugiati e ci si continua a rifugiare all’interno di due atteggiamenti che non portano molto lontano: il tentativo di una idealizzazione dell’arte stessa, territorio utopico che va riconquistato, o la dichiarazione di apocalittica disfatta, per cui nulla è più arte e a nulla serve l’estetica. Il saggio affronta il problema mettendo in campo due categorie estetiche tanto discusse quanto risolutive: il kitsch e il disgusto.
Arte tra kitsch e disgusto : recuperando Du Bos e Burke / M. Mazzocut-Mis. - In: OLTRECORRENTE. - ISSN 1722-2192. - 7(2003), pp. 164-178.
Arte tra kitsch e disgusto : recuperando Du Bos e Burke
M. Mazzocut-MisPrimo
2003
Abstract
Di fronte a un’arte, quella del Novecento, che si perde, crescendo, in una miriade di sottoinsiemi, di fronte a un’arte che diventa un terreno incerto, sconcertante o sconvolgente, di fronte ai suoi oggetti che si fatica a riconoscere come “opere d’arte”, ci si è rifugiati e ci si continua a rifugiare all’interno di due atteggiamenti che non portano molto lontano: il tentativo di una idealizzazione dell’arte stessa, territorio utopico che va riconquistato, o la dichiarazione di apocalittica disfatta, per cui nulla è più arte e a nulla serve l’estetica. Il saggio affronta il problema mettendo in campo due categorie estetiche tanto discusse quanto risolutive: il kitsch e il disgusto.Pubblicazioni consigliate
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