L’intervento nasce da una ricerca avviata presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia nel 2016-17 con l'intento di allestire l’edizione critica di un nucleo significativo delle Canzonette di Leonardo Giustinian, uno dei prodotti più interessanti del primo ’400, fondamentale per comprendere gli sviluppi successivi della lirica amorosa, prima dell’affermarsi del petrarchismo bembiano e del conseguente tramonto di una poesia caratterizzata da contenuti e forme “facili” e “popolari” e strettamente connessa all’esecuzione musicale. Giustinian fu autore di numerosi contrasti, alcuni dei quali, come Amante, a sta freddura, sono noti per l’abilità con cui mettono in scena un vivace mondo popolare, rappresentato attraverso tratti concreti e quotidiani. Il contributo fa sinteticamente il punto sulle questioni filologiche poste dalle Canzonette, per poi puntare l’attenzione su due contrasti uniti nella tradizione: O tu che sei compagna e Dio te dia la bona sera [...] compagna. Sulla base di un’edizione provvisoria, si metteranno in luce le principali componenti formali, linguistiche, intertestuali e in particolare le modalità di articolazione del dittico, che inscena prima il dialogo tra un amante infelice e la compagna della donna da lui amata, la quale si offre di intercedere per lui, e poi, di fronte alla conferma della ritrosia dell’amata, la dichiarazione d’amore dell’uomo alla compagna, con una conclusione che gioca sull’effetto sorpresa come in altri contrasti di Giustinian.
Un dittico di contrasti tra le "Canzonette" di Leonardo Giustinian / G. Baldassari - In: Le forme del comico / [a cura di] F. Castellano, I. Gambacorti, I. Macera, G. Tellini. - Prima edizione. - Firenze : Società editrice fiorentina, 2019. - ISBN 9788860325129. - pp. 868-883 (( Intervento presentato al 21. convegno Le forme del comico tenutosi a Firenze nel 2017.
Un dittico di contrasti tra le "Canzonette" di Leonardo Giustinian
G. Baldassari
2019
Abstract
L’intervento nasce da una ricerca avviata presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia nel 2016-17 con l'intento di allestire l’edizione critica di un nucleo significativo delle Canzonette di Leonardo Giustinian, uno dei prodotti più interessanti del primo ’400, fondamentale per comprendere gli sviluppi successivi della lirica amorosa, prima dell’affermarsi del petrarchismo bembiano e del conseguente tramonto di una poesia caratterizzata da contenuti e forme “facili” e “popolari” e strettamente connessa all’esecuzione musicale. Giustinian fu autore di numerosi contrasti, alcuni dei quali, come Amante, a sta freddura, sono noti per l’abilità con cui mettono in scena un vivace mondo popolare, rappresentato attraverso tratti concreti e quotidiani. Il contributo fa sinteticamente il punto sulle questioni filologiche poste dalle Canzonette, per poi puntare l’attenzione su due contrasti uniti nella tradizione: O tu che sei compagna e Dio te dia la bona sera [...] compagna. Sulla base di un’edizione provvisoria, si metteranno in luce le principali componenti formali, linguistiche, intertestuali e in particolare le modalità di articolazione del dittico, che inscena prima il dialogo tra un amante infelice e la compagna della donna da lui amata, la quale si offre di intercedere per lui, e poi, di fronte alla conferma della ritrosia dell’amata, la dichiarazione d’amore dell’uomo alla compagna, con una conclusione che gioca sull’effetto sorpresa come in altri contrasti di Giustinian.File | Dimensione | Formato | |
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