Nell’Impero bizantino, l’incesto era vietato già da leggi tardoantiche che estendevano il reato ai nipoti (ovvero figli di fratelli e di cugini) e ai figliocci. In quest’intervento, dopo una breve introduzione storico-culturale, ci si è soffermati su due casi notevoli di imperatori incestuosi della dinastia comnena e sulle due diverse modalità con cui Niceta Coniata affronta l’argomento. Il primo imperatore trattato è Manuele I che, nella retorica comnena, è descritto come efficace conquistatore e buon sovrano, il vero eroe della dinastia. Nonostante il giudizio sia complessivamente positivo, Niceta non manca di inserire riferimenti alla sua sfrenata sessualità in gioventù, che lo portò a di δι’ ὁμογνίου τρυμαλιᾶς ἀθεμίτως ἐμπερονᾷν (NH II 5). L’incesto diventa così uno strumento letterario, perno di una sottile Kaiserkritik che emerge dal confronto tra Niceta e le altre fonti storiche storiche. Al contrario lo storico si sofferma a descrivere con fosche tinte la promiscuità e la rapacità erotica di Andronico, il quale proprio a causa dei rapporti incestuosi con le nipoti Eudocia (NH IV 3.2) e Teodora Comnena (NH II 2sgg.) verrà esiliato da Manuele I, una punizione che comunque non lo tratterrà dal continuare la sua relazione con Teodora anche durante l’esilio e il periodo da imperatore. Le stesse esigenze politiche che costrinsero Niceta a ridimensionare l’incesto commesso da Manuele I a una mera colpa giovanile lo indussero a usare la descrizione della depravazione di Andronico I per rappresentarlo, invece, come quel foedus Oedipus che avrebbe portato Costantinopoli alla rovina; infatti, la sua famiglia imperiale appariva gravata da unioni endogamiche che ne minavano l’autorevolezza e ne screditavano l’eventuale successione. Nella Χρονικὴ διήγησις, quindi, l’incesto è utilizzato come un efficace metodo di Kaiserkritik e, attraverso i puntuali riferimenti ai miti e ai drammi classici, diventa uno strumento retorico di notevole efficacia.

Fuor del dritto amore : la rappresentazione dell’incesto e la dinastia comnena / U.C.L. Mondini. ((Intervento presentato al convegno I figli di Eolo : il motivo mitico e letterario dell’incesto nel passaggio tra culture e epoche diverse tenutosi a L'Aquila nel 2019.

Fuor del dritto amore : la rappresentazione dell’incesto e la dinastia comnena

U.C.L. Mondini
2019

Abstract

Nell’Impero bizantino, l’incesto era vietato già da leggi tardoantiche che estendevano il reato ai nipoti (ovvero figli di fratelli e di cugini) e ai figliocci. In quest’intervento, dopo una breve introduzione storico-culturale, ci si è soffermati su due casi notevoli di imperatori incestuosi della dinastia comnena e sulle due diverse modalità con cui Niceta Coniata affronta l’argomento. Il primo imperatore trattato è Manuele I che, nella retorica comnena, è descritto come efficace conquistatore e buon sovrano, il vero eroe della dinastia. Nonostante il giudizio sia complessivamente positivo, Niceta non manca di inserire riferimenti alla sua sfrenata sessualità in gioventù, che lo portò a di δι’ ὁμογνίου τρυμαλιᾶς ἀθεμίτως ἐμπερονᾷν (NH II 5). L’incesto diventa così uno strumento letterario, perno di una sottile Kaiserkritik che emerge dal confronto tra Niceta e le altre fonti storiche storiche. Al contrario lo storico si sofferma a descrivere con fosche tinte la promiscuità e la rapacità erotica di Andronico, il quale proprio a causa dei rapporti incestuosi con le nipoti Eudocia (NH IV 3.2) e Teodora Comnena (NH II 2sgg.) verrà esiliato da Manuele I, una punizione che comunque non lo tratterrà dal continuare la sua relazione con Teodora anche durante l’esilio e il periodo da imperatore. Le stesse esigenze politiche che costrinsero Niceta a ridimensionare l’incesto commesso da Manuele I a una mera colpa giovanile lo indussero a usare la descrizione della depravazione di Andronico I per rappresentarlo, invece, come quel foedus Oedipus che avrebbe portato Costantinopoli alla rovina; infatti, la sua famiglia imperiale appariva gravata da unioni endogamiche che ne minavano l’autorevolezza e ne screditavano l’eventuale successione. Nella Χρονικὴ διήγησις, quindi, l’incesto è utilizzato come un efficace metodo di Kaiserkritik e, attraverso i puntuali riferimenti ai miti e ai drammi classici, diventa uno strumento retorico di notevole efficacia.
21-feb-2019
Settore L-FIL-LET/02 - Lingua e Letteratura Greca
Settore L-FIL-LET/07 - Civilta' Bizantina
Università degli Studi dell'Aquila
Fuor del dritto amore : la rappresentazione dell’incesto e la dinastia comnena / U.C.L. Mondini. ((Intervento presentato al convegno I figli di Eolo : il motivo mitico e letterario dell’incesto nel passaggio tra culture e epoche diverse tenutosi a L'Aquila nel 2019.
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