Tra le più vistose conseguenze dell’operato dell’Inquisizione romana, tesa ad estirpare l’eresia dall’Italia cinquecentesca, vi è la fuga dalla penisola italiana di molti che, avendo abbracciato le idee della Riforma protestante, furono costretti a scegliere la via dell’esilio. Si intende illustrare la complessa problematica degli esuli religionis causa nell’Europa del XVI secolo, fenomeno di vaste proporzioni che testimonia la diffusa adesione alla Riforma in quasi tutte le regioni d'Italia e in ogni ceto sociale, dai nobili, agli ecclesiastici, ai mercanti. Si focalizza l’attenzione sulle vicende che videro protagonisti alcuni intellettuali, dal più noto Alberico Gentili (1552-1608), che, sospettato di eresia, lasciò l’Italia per stabilirsi in Inghilterra, al giurista vicentino Giulio Pace (1550-1635), costretto a emigrare per motivi religiosi a Ginevra e poi a Heidelberg ove insegnò logica e diritto, per poi ricostruire la storia di pensatori sinora poco se non per nulla studiati, come, ad esempio, Cornelio da Alzano (al secolo Bernardino Fugazzi), frate domenicano perseguitato dall’Inquisizione e costretto a fuggire in Svizzera per le sue idee vicine alle posizioni del vescovo ‘eretico’ Vittore Soranzo, storie ‘minori’ capaci nondimeno di gettare nuova luce sulle migrazioni religiose innescate dalla diffusione delle idee luterane.

Fuga verso la libertà (di pensiero) : esuli religionis causa nell'Europa cinquecentesca / S. Salvi. ((Intervento presentato al 4. convegno Migrants and refugees in the Law. Historic evolution, current situation and unsolved questions tenutosi a Murcia nel 2018.

Fuga verso la libertà (di pensiero) : esuli religionis causa nell'Europa cinquecentesca

S. Salvi
2018

Abstract

Tra le più vistose conseguenze dell’operato dell’Inquisizione romana, tesa ad estirpare l’eresia dall’Italia cinquecentesca, vi è la fuga dalla penisola italiana di molti che, avendo abbracciato le idee della Riforma protestante, furono costretti a scegliere la via dell’esilio. Si intende illustrare la complessa problematica degli esuli religionis causa nell’Europa del XVI secolo, fenomeno di vaste proporzioni che testimonia la diffusa adesione alla Riforma in quasi tutte le regioni d'Italia e in ogni ceto sociale, dai nobili, agli ecclesiastici, ai mercanti. Si focalizza l’attenzione sulle vicende che videro protagonisti alcuni intellettuali, dal più noto Alberico Gentili (1552-1608), che, sospettato di eresia, lasciò l’Italia per stabilirsi in Inghilterra, al giurista vicentino Giulio Pace (1550-1635), costretto a emigrare per motivi religiosi a Ginevra e poi a Heidelberg ove insegnò logica e diritto, per poi ricostruire la storia di pensatori sinora poco se non per nulla studiati, come, ad esempio, Cornelio da Alzano (al secolo Bernardino Fugazzi), frate domenicano perseguitato dall’Inquisizione e costretto a fuggire in Svizzera per le sue idee vicine alle posizioni del vescovo ‘eretico’ Vittore Soranzo, storie ‘minori’ capaci nondimeno di gettare nuova luce sulle migrazioni religiose innescate dalla diffusione delle idee luterane.
dic-2018
Esuli; fuga; persecuzioni religiose
Settore IUS/19 - Storia del Diritto Medievale e Moderno
Fuga verso la libertà (di pensiero) : esuli religionis causa nell'Europa cinquecentesca / S. Salvi. ((Intervento presentato al 4. convegno Migrants and refugees in the Law. Historic evolution, current situation and unsolved questions tenutosi a Murcia nel 2018.
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