Le infezioni a livello delle suture rappresentano la più comune causa di infezioni nosocomiali e si riscontrano nel 5-10% dei pazienti sopposti ad intervento chirurgico. I microrganismi più frequentemente causa di infezioni da sutura in seguito a operazioni chirurgiche (SSI) sono Staphyloccocus aureus, rilevato nel 23% dei casi, Staphylococcus spp. coagulasi-negativi, Enterococcus spp., Escherichia coli e altri bacilli Gram-negativi. Lo scopo del presente studio è stato quello di valutare l’attività antimicrobica ed anti-biofilm di un dispositivo medico contenente un complesso a base di biossido di titanio funzionalizzato con argento monovalente legato covalentemente (TIAB) verso Staphylococcus aureus ATCC 29213, Enterococcus faecalis ATCC 29212, ed Escherichia coli ATCC 25922. La valutazione della Concentrazione Minima Inibente (CMI) è stata effettuata utilizzando il metodo delle microdiluizioni in brodo e saggio di vitalità con Alamar Blue (AB), mentre la Concentrazione Minima Battericida (CMB) è stata determinata mediante la conta delle Unità Formanti Colonia (UFC). La potenziale attività anti-biofilm è stata indagata su biofilm in formazione attraverso valutazione della Concentrazione Minima Inibente il Biofilm a concentrazioni sub-inibenti del dispositivo medico in esame ed attraverso la sua applicazione su tre diverse tipologie di fili da sutura esposti ai microrganismi sopracitati. L’efficacia antimicrobica del dispositivo medico, in particolare nei confronti di S. aureus ed E. faecalis, è stata dimostrata a valori di CMI e CMB pari a 2 mg/mL. L’inibizione della formazione del biofilm è stata ottenuta a concentrazioni sub-inibenti di dispositivo medico. Tali risultati sono stati confermati dalla formazione dell’alone di inibizione intorno ai fili da sutura, su terreno solidificabile, e dall’analisi morfologica in Microscopia Elettronica a Scansione (SEM) e funzionale in Microscopia Confocale Laser a Scansione (CLSM) mediante colorazione live/dead. L’analisi in microscopia ha evidenziato la presenza di poche cellule adese, prevalentemente morte. In conclusione, il dispositivo medico con TIAB mostra attività antimicrobica e anti-biofilm verso S. aureus e E. faecalis mentre sembra essere meno efficace nei confronti di E. coli (CMI> 8 mg/mL); le suture chirurgiche trattate con tale dispositivo hanno il potenziale di ridurre il rischio di SSI e la formazione di biofilm nel post-operatorio.

Effetto antimicrobico di un dispositivo medico contenente TIAB su microrganismi responsabili di infezioni nel post-chirugico / V. Puca, T. Traini, S. Guarnieri, S. Carradori, F. Sisto, C. Maiolini, N. Macchione, G. Mincione, R. Grande. ((Intervento presentato al 12. convegno Congresso Nazionale della Società Italiana di Microbiologia Farmaceutica tenutosi a Camerino nel 2018.

Effetto antimicrobico di un dispositivo medico contenente TIAB su microrganismi responsabili di infezioni nel post-chirugico

F. Sisto;
2018

Abstract

Le infezioni a livello delle suture rappresentano la più comune causa di infezioni nosocomiali e si riscontrano nel 5-10% dei pazienti sopposti ad intervento chirurgico. I microrganismi più frequentemente causa di infezioni da sutura in seguito a operazioni chirurgiche (SSI) sono Staphyloccocus aureus, rilevato nel 23% dei casi, Staphylococcus spp. coagulasi-negativi, Enterococcus spp., Escherichia coli e altri bacilli Gram-negativi. Lo scopo del presente studio è stato quello di valutare l’attività antimicrobica ed anti-biofilm di un dispositivo medico contenente un complesso a base di biossido di titanio funzionalizzato con argento monovalente legato covalentemente (TIAB) verso Staphylococcus aureus ATCC 29213, Enterococcus faecalis ATCC 29212, ed Escherichia coli ATCC 25922. La valutazione della Concentrazione Minima Inibente (CMI) è stata effettuata utilizzando il metodo delle microdiluizioni in brodo e saggio di vitalità con Alamar Blue (AB), mentre la Concentrazione Minima Battericida (CMB) è stata determinata mediante la conta delle Unità Formanti Colonia (UFC). La potenziale attività anti-biofilm è stata indagata su biofilm in formazione attraverso valutazione della Concentrazione Minima Inibente il Biofilm a concentrazioni sub-inibenti del dispositivo medico in esame ed attraverso la sua applicazione su tre diverse tipologie di fili da sutura esposti ai microrganismi sopracitati. L’efficacia antimicrobica del dispositivo medico, in particolare nei confronti di S. aureus ed E. faecalis, è stata dimostrata a valori di CMI e CMB pari a 2 mg/mL. L’inibizione della formazione del biofilm è stata ottenuta a concentrazioni sub-inibenti di dispositivo medico. Tali risultati sono stati confermati dalla formazione dell’alone di inibizione intorno ai fili da sutura, su terreno solidificabile, e dall’analisi morfologica in Microscopia Elettronica a Scansione (SEM) e funzionale in Microscopia Confocale Laser a Scansione (CLSM) mediante colorazione live/dead. L’analisi in microscopia ha evidenziato la presenza di poche cellule adese, prevalentemente morte. In conclusione, il dispositivo medico con TIAB mostra attività antimicrobica e anti-biofilm verso S. aureus e E. faecalis mentre sembra essere meno efficace nei confronti di E. coli (CMI> 8 mg/mL); le suture chirurgiche trattate con tale dispositivo hanno il potenziale di ridurre il rischio di SSI e la formazione di biofilm nel post-operatorio.
2018
Settore MED/07 - Microbiologia e Microbiologia Clinica
Effetto antimicrobico di un dispositivo medico contenente TIAB su microrganismi responsabili di infezioni nel post-chirugico / V. Puca, T. Traini, S. Guarnieri, S. Carradori, F. Sisto, C. Maiolini, N. Macchione, G. Mincione, R. Grande. ((Intervento presentato al 12. convegno Congresso Nazionale della Società Italiana di Microbiologia Farmaceutica tenutosi a Camerino nel 2018.
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