Criminalizing illegal immigration has become a widespread political trend on an international scale. This ongoing phenomenon is fostered by both national security and terrorism issues. The main problem is not only the criminalization of the illegal entry or stay in a country, but rather a more complex phenomenon that international scholars call 'crimmigration'. This neologism refers to at least three different and overlapping political strategies: a) criminal law consequences for violations of immigration laws; b) immigration law consequences for criminal convictions; criminal-type tools and procedures for violations of immigration laws. Hence, the 'crimmigration system' is hybrid: it involves national legal systems that are criminal in nature but lack many of the fundamental guarantees granted by constitutions and international conventions on human rights (such as the European Convention on Human Rights). In other words, it imports tools and procedures from the criminal justice system, but without their related guarantees.

La criminalizzazione dell’immigrazione irregolare rappresenta da anni, su scala internazionale, un inarrestabile trend politico-criminale, alimentato sempre più da istanze di sicurezza nazionale connesse all’esplosione di fenomeni correlati, a partire dal terrorismo di matrice islamica. Non si tratta tanto e solo di configurare come reato la ‘clandestinità’, bensì di inquadrare un complesso fenomeno che, nella recente letteratura internazionale, va sotto il nome di ‘crimmigration’. Con questo neologismo si allude alla sovrapposizione o intersezione tra il diritto penale e il diritto dell’immigrazione in funzione di almeno tre convergenti strategie politico-criminali: a) la previsione di conseguenze penalistiche (pene detentive e/o pecuniarie) per violazioni del diritto dell’immigrazione; b) la previsione di conseguenze amministrativistiche connesse a condanne penali (mancata ammissione nello Stato ed espulsione); c) il ricorso a misure privative o limitative della libertà personale di tipo penalistico (arresto e detenzione funzionale all’espulsione) nell’ambito del diritto dell’immigrazione. Ne risulta un sistema ibrido, ai confini di quello penale, che prende in prestito dal diritto penale tecniche e strumenti di tutela degli interessi pubblici in gioco ma, al tempo stesso, dimentica intenzionalmente di importare le garanzie del sistema della giustizia penale, sacrificate sull’altare della maggiore efficacia e speditezza dell’azione di contrasto all’immigrazione irregolare e alla connessa criminalità. La lotta contro quei fenomeni, emergenziali, viene infatti oggi per lo più condotta, in Europa e negli Stati Uniti, attraverso misure e agenzie di enforcement del diritto dell’immigrazione, che della pena non hanno la forma e le correlate garanzie, ma hanno spesso la sostanza.

La pena nell'era della "crimmigration": tra Europa e Stati Uniti / G.L. Gatta. - In: RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO E PROCEDURA PENALE. - ISSN 0557-1391. - 61:2(2018), pp. 675-724.

La pena nell'era della "crimmigration": tra Europa e Stati Uniti

G.L. Gatta
2018

Abstract

Criminalizing illegal immigration has become a widespread political trend on an international scale. This ongoing phenomenon is fostered by both national security and terrorism issues. The main problem is not only the criminalization of the illegal entry or stay in a country, but rather a more complex phenomenon that international scholars call 'crimmigration'. This neologism refers to at least three different and overlapping political strategies: a) criminal law consequences for violations of immigration laws; b) immigration law consequences for criminal convictions; criminal-type tools and procedures for violations of immigration laws. Hence, the 'crimmigration system' is hybrid: it involves national legal systems that are criminal in nature but lack many of the fundamental guarantees granted by constitutions and international conventions on human rights (such as the European Convention on Human Rights). In other words, it imports tools and procedures from the criminal justice system, but without their related guarantees.
La criminalizzazione dell’immigrazione irregolare rappresenta da anni, su scala internazionale, un inarrestabile trend politico-criminale, alimentato sempre più da istanze di sicurezza nazionale connesse all’esplosione di fenomeni correlati, a partire dal terrorismo di matrice islamica. Non si tratta tanto e solo di configurare come reato la ‘clandestinità’, bensì di inquadrare un complesso fenomeno che, nella recente letteratura internazionale, va sotto il nome di ‘crimmigration’. Con questo neologismo si allude alla sovrapposizione o intersezione tra il diritto penale e il diritto dell’immigrazione in funzione di almeno tre convergenti strategie politico-criminali: a) la previsione di conseguenze penalistiche (pene detentive e/o pecuniarie) per violazioni del diritto dell’immigrazione; b) la previsione di conseguenze amministrativistiche connesse a condanne penali (mancata ammissione nello Stato ed espulsione); c) il ricorso a misure privative o limitative della libertà personale di tipo penalistico (arresto e detenzione funzionale all’espulsione) nell’ambito del diritto dell’immigrazione. Ne risulta un sistema ibrido, ai confini di quello penale, che prende in prestito dal diritto penale tecniche e strumenti di tutela degli interessi pubblici in gioco ma, al tempo stesso, dimentica intenzionalmente di importare le garanzie del sistema della giustizia penale, sacrificate sull’altare della maggiore efficacia e speditezza dell’azione di contrasto all’immigrazione irregolare e alla connessa criminalità. La lotta contro quei fenomeni, emergenziali, viene infatti oggi per lo più condotta, in Europa e negli Stati Uniti, attraverso misure e agenzie di enforcement del diritto dell’immigrazione, che della pena non hanno la forma e le correlate garanzie, ma hanno spesso la sostanza.
crimmigration; immigration law and criminal law; crime immigration; criminalization of immigration law; criminalisation of immigration law; crimmigration Italy; crimmigration Europe; crimmigration U.S.
Settore IUS/17 - Diritto Penale
2018
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