Cento anni, il più ambizioso romanzo di Giuseppe Rovani (1818-1874), copre un secolo di vita italiana ed europea: il grande affresco prende le mosse dai primi fervori libertari e illuministi, abbraccia la stagione napoleonica e si conclude sulle note tragico-sublimi della caduta della Repubblica di Venezia (1849). A lungo considerato uno zibaldone di aneddoti pettegoli e curiosità erudite, il capolavoro di Rovani poggia in realtà su una struttura narrativa ben precisa: le vicende dei personaggi delineano un percorso di liberazione dai vincoli gentilizi che tocca l’apice nelle conquiste democratiche della rivoluzione di Napoleone, e che lascia intravedere una classe borghese definita dai criteri di merito del talento artistico. Il risultato è una ricognizione nostalgica degli anni a cavallo tra Sette e Ottocento: un periodo storico in cui gli artisti si muovono da primattori, e l’esempio del soldato che diventa imperatore è garanzia di mobilità sociale.

Un secolo nel segno di Napoleone : i "Cento anni" di Giuseppe Rovani / L. Gallarini. - In: ACME. - ISSN 0001-494X. - 66:1-2(2013), pp. 115-137. [10.13130/2282-0035/3873]

Un secolo nel segno di Napoleone : i "Cento anni" di Giuseppe Rovani

L. Gallarini
2013

Abstract

Cento anni, il più ambizioso romanzo di Giuseppe Rovani (1818-1874), copre un secolo di vita italiana ed europea: il grande affresco prende le mosse dai primi fervori libertari e illuministi, abbraccia la stagione napoleonica e si conclude sulle note tragico-sublimi della caduta della Repubblica di Venezia (1849). A lungo considerato uno zibaldone di aneddoti pettegoli e curiosità erudite, il capolavoro di Rovani poggia in realtà su una struttura narrativa ben precisa: le vicende dei personaggi delineano un percorso di liberazione dai vincoli gentilizi che tocca l’apice nelle conquiste democratiche della rivoluzione di Napoleone, e che lascia intravedere una classe borghese definita dai criteri di merito del talento artistico. Il risultato è una ricognizione nostalgica degli anni a cavallo tra Sette e Ottocento: un periodo storico in cui gli artisti si muovono da primattori, e l’esempio del soldato che diventa imperatore è garanzia di mobilità sociale.
Giuseppe Rovani; Carlo Dossi; Napoleone Bonaparte; Scapigliatura
Settore L-FIL-LET/11 - Letteratura Italiana Contemporanea
2013
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