Le primarie del 14 ottobre 2007 hanno rappresentato il primo passo politico ed organizzativo nella costruzione del Partito Democratico. In quella occasione, attraverso l’elezione delle assemblee costituenti nazionale e regionali, si è costituito il primo gruppo dirigente in fieri del nuovo partito. Lo studio di questo processo rappresenta un caso di particolare interesse per comprendere le dinamiche di selezione di quadri e gruppi dirigenti in una fase di transizione caratterizzata dalla formazione di nuovi soggetti politici, anche attraverso il ricorso a meccanismi di reclutamento inediti per il nostro paese, quali forme di consultazioni aperte agli elettori, che si intendono come potenzialmente più aperte e inclusive. In che misura il processo costituente del PD possa rappresentare una occasione di rinnovamento del ceto politico attraverso forme di selezione aperte agli elettori nella scelta di candidati a ruoli di dirigenza è tuttavia cosa ancora da acclarare. È noto che poco più di due terzi degli eletti nell’Assemblea costituente nazionale provengono da precedenti esperienze politiche nei due partiti protagonisti del processo costituente stesso, la Margherita e i DS, mentre poco meno di un terzo della platea è formata da persone estranee ai partiti fondativi. A dimostrazione del fatto che la selezione del gruppo dirigente risente ovviamente ancora di una forte path dependency. Utilizzando i dati relativi alle primarie messi a disposizione dall’Ufficio Amministrativo Nazionale del PD e quelli raccolti attraverso un sondaggio somministrato ai costituenti nazionali dal Dipartimento degli Studi sociali e politici dell’Università di Milano in occasione della prima seduta dell’Assemblea costituente nazionale, il paper si propone di fornire un ritratto accurato e attendibile dei costituenti nazionali sotto diversi profili. Dopo aver esaminato i risultati delle singole liste collegate ai candidati segretari per delineare la geografia politica del partito sulla base degli equilibri che ne derivano al livello di ciascuna regione, mettendo anche in luce il contributo relativo di ciascuna realtà regionale alla formazione del nuovo soggetto politico in termini di partecipazione al voto, si cerca di analizzare le caratteristiche del gruppo dirigente costituente in rapporto alle nuove lealtà interne. Successivamente, analizzando il profilo politico e professionale degli eletti, si cerca di verificare in che misura la rappresentanza costituente assuma connotati nuovi o consueti a seconda delle aree di provenienza, anche in rapporto a quelli che erano gli insediamenti tradizionali dei due partiti fondativi. Infine si esaminano giudizi, orientamenti e valutazioni dei delegati all’Assemblea costituente rispetto ad alcune importanti tematiche dell’agenda politica. E si cerca di mettere a fuoco le differenze interne che potrebbero essere di maggiore ostacolo nella costruzione di questo nuovo soggetto politico.

L'Assemblea costituente nazionale del PD : fisionomia di un ceto politico fra vecchie appartenenze e nuove lealtà / L.M. Fasano. ((Intervento presentato al 22. convegno Convegno annuale Società italiana di scienza politica tenutosi a Pavia nel 2008.

L'Assemblea costituente nazionale del PD : fisionomia di un ceto politico fra vecchie appartenenze e nuove lealtà

L.M. Fasano
Primo
2008

Abstract

Le primarie del 14 ottobre 2007 hanno rappresentato il primo passo politico ed organizzativo nella costruzione del Partito Democratico. In quella occasione, attraverso l’elezione delle assemblee costituenti nazionale e regionali, si è costituito il primo gruppo dirigente in fieri del nuovo partito. Lo studio di questo processo rappresenta un caso di particolare interesse per comprendere le dinamiche di selezione di quadri e gruppi dirigenti in una fase di transizione caratterizzata dalla formazione di nuovi soggetti politici, anche attraverso il ricorso a meccanismi di reclutamento inediti per il nostro paese, quali forme di consultazioni aperte agli elettori, che si intendono come potenzialmente più aperte e inclusive. In che misura il processo costituente del PD possa rappresentare una occasione di rinnovamento del ceto politico attraverso forme di selezione aperte agli elettori nella scelta di candidati a ruoli di dirigenza è tuttavia cosa ancora da acclarare. È noto che poco più di due terzi degli eletti nell’Assemblea costituente nazionale provengono da precedenti esperienze politiche nei due partiti protagonisti del processo costituente stesso, la Margherita e i DS, mentre poco meno di un terzo della platea è formata da persone estranee ai partiti fondativi. A dimostrazione del fatto che la selezione del gruppo dirigente risente ovviamente ancora di una forte path dependency. Utilizzando i dati relativi alle primarie messi a disposizione dall’Ufficio Amministrativo Nazionale del PD e quelli raccolti attraverso un sondaggio somministrato ai costituenti nazionali dal Dipartimento degli Studi sociali e politici dell’Università di Milano in occasione della prima seduta dell’Assemblea costituente nazionale, il paper si propone di fornire un ritratto accurato e attendibile dei costituenti nazionali sotto diversi profili. Dopo aver esaminato i risultati delle singole liste collegate ai candidati segretari per delineare la geografia politica del partito sulla base degli equilibri che ne derivano al livello di ciascuna regione, mettendo anche in luce il contributo relativo di ciascuna realtà regionale alla formazione del nuovo soggetto politico in termini di partecipazione al voto, si cerca di analizzare le caratteristiche del gruppo dirigente costituente in rapporto alle nuove lealtà interne. Successivamente, analizzando il profilo politico e professionale degli eletti, si cerca di verificare in che misura la rappresentanza costituente assuma connotati nuovi o consueti a seconda delle aree di provenienza, anche in rapporto a quelli che erano gli insediamenti tradizionali dei due partiti fondativi. Infine si esaminano giudizi, orientamenti e valutazioni dei delegati all’Assemblea costituente rispetto ad alcune importanti tematiche dell’agenda politica. E si cerca di mettere a fuoco le differenze interne che potrebbero essere di maggiore ostacolo nella costruzione di questo nuovo soggetto politico.
set-2008
sistema politico italiano ; partiti politici ; partecipazione politica ; primarie
Settore SPS/04 - Scienza Politica
Società italiana di scienza politica
L'Assemblea costituente nazionale del PD : fisionomia di un ceto politico fra vecchie appartenenze e nuove lealtà / L.M. Fasano. ((Intervento presentato al 22. convegno Convegno annuale Società italiana di scienza politica tenutosi a Pavia nel 2008.
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