Lo studio si propone di interpretare l’inventiva linguistica e retorica di Renzo all’osteria e la pretesa definizione popolare di poeta come “cervello balzano” alla luce del concetto di “Furore arguto”, produttore di metafore, associato nel Cannocchiale aristotelico tanto ai pazzi quanto ai poeti ispirati dal vino. Il raffronto testuale fra queste pagine di Tesauro e l’episodio della Luna piena porta a ritenere che Manzoni abbia voluto tradurre in creazione narrativa proprio le argomentazioni teoriche del trattato barocco.
Alessandro Manzoni, Promessi sposi, XIV / C. Zampese (STORIA E LETTERATURA). - In: Filologia e storia letteraria : Studi per Roberto Tissoni / [a cura di] C. Caruso, W. Spaggiari. - Roma : Edizioni di Storia e Letteratura, 2008. - ISBN 9788884984951. - pp. 407-416
Alessandro Manzoni, Promessi sposi, XIV
C. ZampesePrimo
2008
Abstract
Lo studio si propone di interpretare l’inventiva linguistica e retorica di Renzo all’osteria e la pretesa definizione popolare di poeta come “cervello balzano” alla luce del concetto di “Furore arguto”, produttore di metafore, associato nel Cannocchiale aristotelico tanto ai pazzi quanto ai poeti ispirati dal vino. Il raffronto testuale fra queste pagine di Tesauro e l’episodio della Luna piena porta a ritenere che Manzoni abbia voluto tradurre in creazione narrativa proprio le argomentazioni teoriche del trattato barocco.File | Dimensione | Formato | |
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