Introduzione. Diversi studi osservazionali hanno dimostrato che la disfunzione cognitiva postoperatoria (POCD), temporaneo decadimento delle funzioni cognitive osservato prevalentemente nel paziente anziano dopo chirurgia-anestesia, si verifica nel 25% dei casi dopo 1 settimana dopo l’intervento e nel 15% circa dei casi a 3 mesi, identificando come unico chiaro fattore di rischio l’età avanzata. La POCD a 3 mesi si associa a maggior disabilità e mortalità. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di valutare gli effetti dell’anestesia generale in soggetti di età superiore ai 75 anni, prima e dopo l’intervento e dopo un periodo di follow-up di 3 mesi studiando alcuni parametri oggettivi di alterazioni sottocorticale o corticale nella valutazione audiologica integrata con la valutazione anestesiologica, geriatrica e neuropsicologica. Metodi. 55 pazienti anziani sono stati studiati con audiometria tonale, vocale con parole bisillabiche e risposte motorie con mascheramento controlaterale (rumore coktail party), video-oculografia e test neuropsicologici. Risultati. Contrariamente all’atteso, è stato evidenziato un generale miglioramento alla vocale con mascheramento dei soggetti nel post operatorio (p: 0,006). Tuttavia, nei soggetti peggiorati alla vocale, è stato osservato un incremento della variazione percentuale media della pressione arteriosa a livello intraoperatorio (MAP% media) (p: 0,043). Lo stesso andamento è stato osservato in video-oculografia con i saccadi. (p: 0,04). Conclusione. Il protocollo proposto ha permesso di valutare tutti i soggetti a rischio di POCD; le significatività riscontrate nella valutazione audiologica, trovate relativamente alle variazioni della pressione arteriosa, forniscono dei parametri obiettivi degli effetti dell’anestesia-chirurgia nell’anziano.
La valutazione audiologica e la disfunzione cognitiva post-operatoria nell’anziano sottoposto a chirurgia in anestesia generale / M. Gaviraghi, F. Di Berardino, E. Filipponi, T. Langer, A. Santini, V. Castelli, D. Zanetti, A. Cesarani. ((Intervento presentato al 103. convegno Congresso della Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale tenutosi a Roma nel 2016.
La valutazione audiologica e la disfunzione cognitiva post-operatoria nell’anziano sottoposto a chirurgia in anestesia generale
F. Di BerardinoSecondo
;E. Filipponi;T. Langer;A. Santini;D. Zanetti;A. Cesarani
2016
Abstract
Introduzione. Diversi studi osservazionali hanno dimostrato che la disfunzione cognitiva postoperatoria (POCD), temporaneo decadimento delle funzioni cognitive osservato prevalentemente nel paziente anziano dopo chirurgia-anestesia, si verifica nel 25% dei casi dopo 1 settimana dopo l’intervento e nel 15% circa dei casi a 3 mesi, identificando come unico chiaro fattore di rischio l’età avanzata. La POCD a 3 mesi si associa a maggior disabilità e mortalità. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di valutare gli effetti dell’anestesia generale in soggetti di età superiore ai 75 anni, prima e dopo l’intervento e dopo un periodo di follow-up di 3 mesi studiando alcuni parametri oggettivi di alterazioni sottocorticale o corticale nella valutazione audiologica integrata con la valutazione anestesiologica, geriatrica e neuropsicologica. Metodi. 55 pazienti anziani sono stati studiati con audiometria tonale, vocale con parole bisillabiche e risposte motorie con mascheramento controlaterale (rumore coktail party), video-oculografia e test neuropsicologici. Risultati. Contrariamente all’atteso, è stato evidenziato un generale miglioramento alla vocale con mascheramento dei soggetti nel post operatorio (p: 0,006). Tuttavia, nei soggetti peggiorati alla vocale, è stato osservato un incremento della variazione percentuale media della pressione arteriosa a livello intraoperatorio (MAP% media) (p: 0,043). Lo stesso andamento è stato osservato in video-oculografia con i saccadi. (p: 0,04). Conclusione. Il protocollo proposto ha permesso di valutare tutti i soggetti a rischio di POCD; le significatività riscontrate nella valutazione audiologica, trovate relativamente alle variazioni della pressione arteriosa, forniscono dei parametri obiettivi degli effetti dell’anestesia-chirurgia nell’anziano.Pubblicazioni consigliate
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