Obiettivi: determinare la sensibilità in vitro agli antifungini di isolati clinici di Cryptococcus neoformans raccolti tra il 2010 e il 2016 dal “FIMUA Cryptococcosis network” e calcolare i valori di cutoff epidemiologico (ECV). Metodi. Centottantatre isolati di C. neoformans (77 di genotipo VNI, 1 VNII, 47 VNIV, 56 ibridi VNIII) sono stati sottoposti a saggi di sensibilità in vitro a fluconazolo (FLZ), itraconazolo (ITZ), voriconazolo (VRZ) e 5-fluorocitosina (5-FC) mediante la metodica della microdiluizione in brodo descritta da Zaragoza et al. (Antimicrob. Agents Chemother. 2011): terreno di crescita yeast nitrogen base (YNB) + glucosio (0,5%) portato a pH 7.0 con NaOH, inoculo finale di 104 CFU/ml, incubazione a 30°C ed in agitazione (14000 rpm) ogni 30 min. La 5-FC è stata saggiata in YNB + glucosio (2%), pH 5.6 (Viviani M.A., J. Chemother. 2003). La lettura è stata effettuata dopo 48 h mediante spettrofotometro a λ di 492 nm. E’ stata considerata l’inibizione del 50% della crescita rispetto al controllo (MIC 50). Sono stati calcolati la media geometrica (GM) e l’ECV, definito come la MIC (mg/L) che comprende almeno il 95% degli isolati (Pfaller M.A., Drug Resist Update 2010). Risultati. I range di MIC, ECV e % di isolati con MIC≤ECV sono riportati in tabella. Nei 3 genotipi sono stati osservati differenti pattern di sensibilità. Gli isolati VNIV hanno mostrato valori di MIC di tutti gli azoli inferiori rispetto agli altri genotipi: FLZ GM 1,45 vs 2,89 per VNIII e 2,5 per VNI, VRZ GM 0,03 vs 0,06 per VNIII e 0,05 per VNI, e ITZ GM 0,04 vs 0,09 per VNIII and 0,12 per VNI. I tre isolati con MIC>ECV per FLZ erano di genotipo VNIII, 2 di questi avevano anche MIC di VRZ superiore all’ECV. Un altro ceppo VNIII e due ceppi VNI avevano MIC>ECV per VRZ. Solamente un ceppo VNI aveva un valore di MIC una diluizione superiore rispetto all’ECV per ITZ. Tre isolati VNI e uno VNIV avevano MIC>ECV per 5-FC. Conclusioni. I risultati di questo studio su isolati wild-type di C. neoformans confermano la bassa frequenza di resistenza agli antifungini. La conoscenza della distribuzione delle MIC degli isolati wild-type di C. neoformans e l’ECV sono utili per monitorare la resistenza e determinare i breakpoint clinici.

Sensibilità in vitro agli antifungini di isolati clinici di Cryptococcus Neoformans / M.C. Esposto, A.C.M. Prigitano, M. Cogliati, C.F. Lazzarini, A. Zani, A.M. Tortorano. ((Intervento presentato al 13. convegno Congresso nazionale FIMUA tenutosi a Padova nel 2016.

Sensibilità in vitro agli antifungini di isolati clinici di Cryptococcus Neoformans

M.C. Esposto
Primo
;
A.C.M. Prigitano
Secondo
;
M. Cogliati;C.F. Lazzarini;A.M. Tortorano
Ultimo
2016

Abstract

Obiettivi: determinare la sensibilità in vitro agli antifungini di isolati clinici di Cryptococcus neoformans raccolti tra il 2010 e il 2016 dal “FIMUA Cryptococcosis network” e calcolare i valori di cutoff epidemiologico (ECV). Metodi. Centottantatre isolati di C. neoformans (77 di genotipo VNI, 1 VNII, 47 VNIV, 56 ibridi VNIII) sono stati sottoposti a saggi di sensibilità in vitro a fluconazolo (FLZ), itraconazolo (ITZ), voriconazolo (VRZ) e 5-fluorocitosina (5-FC) mediante la metodica della microdiluizione in brodo descritta da Zaragoza et al. (Antimicrob. Agents Chemother. 2011): terreno di crescita yeast nitrogen base (YNB) + glucosio (0,5%) portato a pH 7.0 con NaOH, inoculo finale di 104 CFU/ml, incubazione a 30°C ed in agitazione (14000 rpm) ogni 30 min. La 5-FC è stata saggiata in YNB + glucosio (2%), pH 5.6 (Viviani M.A., J. Chemother. 2003). La lettura è stata effettuata dopo 48 h mediante spettrofotometro a λ di 492 nm. E’ stata considerata l’inibizione del 50% della crescita rispetto al controllo (MIC 50). Sono stati calcolati la media geometrica (GM) e l’ECV, definito come la MIC (mg/L) che comprende almeno il 95% degli isolati (Pfaller M.A., Drug Resist Update 2010). Risultati. I range di MIC, ECV e % di isolati con MIC≤ECV sono riportati in tabella. Nei 3 genotipi sono stati osservati differenti pattern di sensibilità. Gli isolati VNIV hanno mostrato valori di MIC di tutti gli azoli inferiori rispetto agli altri genotipi: FLZ GM 1,45 vs 2,89 per VNIII e 2,5 per VNI, VRZ GM 0,03 vs 0,06 per VNIII e 0,05 per VNI, e ITZ GM 0,04 vs 0,09 per VNIII and 0,12 per VNI. I tre isolati con MIC>ECV per FLZ erano di genotipo VNIII, 2 di questi avevano anche MIC di VRZ superiore all’ECV. Un altro ceppo VNIII e due ceppi VNI avevano MIC>ECV per VRZ. Solamente un ceppo VNI aveva un valore di MIC una diluizione superiore rispetto all’ECV per ITZ. Tre isolati VNI e uno VNIV avevano MIC>ECV per 5-FC. Conclusioni. I risultati di questo studio su isolati wild-type di C. neoformans confermano la bassa frequenza di resistenza agli antifungini. La conoscenza della distribuzione delle MIC degli isolati wild-type di C. neoformans e l’ECV sono utili per monitorare la resistenza e determinare i breakpoint clinici.
25-nov-2016
Settore MED/42 - Igiene Generale e Applicata
Federazione italiana di micopatologia umana e animale
Sensibilità in vitro agli antifungini di isolati clinici di Cryptococcus Neoformans / M.C. Esposto, A.C.M. Prigitano, M. Cogliati, C.F. Lazzarini, A. Zani, A.M. Tortorano. ((Intervento presentato al 13. convegno Congresso nazionale FIMUA tenutosi a Padova nel 2016.
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