La red mark syndrome (RMS) è una patologia che causa lesioni a livello cutaneo nella trota iridea Oncorhynchus mykiss generando quindi un forte impatto economico negativo per gli allevatori. Infatti, nonostante la mortalità sia molto bassa e la guarigione degli individui affetti da RMS avvenga anche spontaneamente, la morbilità può coinvolgere fino al 60% degli individui di un allevamento. Il prodotto, pronto per la vendita, può di conseguenza essere scartato in quantità tra il 50% e il 75% in quanto le antiestetiche lesioni presenti sul pesce portano inevitabilmente a una svalutazione del prodotto (Oidtmann et al., 2013). Ad oggi, non è ancora stato identificato l’agente eziologico della RMS sebbene alcuni autori suggeriscano un possibile coinvolgimento batterico (Galeotti, convegno SIPI 2012) sulla base sia di dati relativi a una trasmissibilità tra individui affetti dalla patologia ed individui sani (Verner-Jeffreys et al., 2008) che da analisi istologiche che mostrano infiltrazioni neutrofiliche nell’area infiammatoria della lesione (Metselaar et al., 2010). Sono inoltre state rinvenute, sulla base di analisi molecolari in lesioni cutanee causate da RMS, sequenze del gene 16S rDNA riconducibili ad organismi appartenenti alla famiglia delle Midichloriaceae (ordine Rickettsiales). Questa famiglia comprende batteri associati a vari organismi, tra cui protozoi e artropodi parassiti e diverse evidenze indicano che le Midichloriaceae potrebbero essere infettive per i vertebrati e costituire la causa dello sviluppo di patologie (Bazzocchi et al., 2013). Sulla base delle sequenze presenti in banca dati, è stata messa a punto una PCR real time per la quantificazione assoluta del gene 16SrDNA di questa midichloriacea al fine di valutare sia la presenza/assenza di questo batterio in lesioni e tessuti sani di pesci affetti da RMS sia l’eventuale correlazione tra la severità della patologia e la quantità di batteri riscontrati. I risultati ottenuti hanno evidenziato: 1) che lesioni a stadio più avanzato presentano un numero di batteri superiore rispetto a stadi più precoci della patologia; 2) che in cute di pesci sani provenienti da allevamenti con RMS non è stata riscontrata la presenza di batteri al contrario di quanto evidenziato in alcuni frammenti di cute apparentemente sana prelevata da individui malati, suggerendo quindi un possibile inizio di diffusione della patologia. E’ stata inoltre dimostrata la presenza di questa midichloriacea anche in organi prelevati da pesci affetti da RMS indicando una possibile diffusione del batterio a livello sistemico. In conclusione, nonostante gli studi molecolari evidenzino una associazione tra il batterio e la RMS, ulteriori studi saranno necessari sia per dimostrare il suo effettivo ruolo nella causa della patologia sia per identificarne il suo possibile reservoir. La presenza di midichloriaceae in ciliati presenti nelle acque, si dimostra un intrigante punto di partenza per questa nuova ricerca.

Batteri della famiglia Midichloriaceae (ordine Rickettsiales): agente eziologico della red mark syndrome in Oncorhynchus mykiss? / A. Cafiso, V. Serra, G. Petroni, C. Bazzocchi - In: Convegno Nazionale S.I.P.I. Società Italiana Patologia Ittica[s.l] : SIPI, 2015. - pp. 24-24 (( Intervento presentato al 21. convegno S.I.P.I tenutosi a Chioggia nel 2015.

Batteri della famiglia Midichloriaceae (ordine Rickettsiales): agente eziologico della red mark syndrome in Oncorhynchus mykiss?

A. Cafiso
Primo
;
V. Serra
Secondo
;
C. Bazzocchi
Ultimo
2015

Abstract

La red mark syndrome (RMS) è una patologia che causa lesioni a livello cutaneo nella trota iridea Oncorhynchus mykiss generando quindi un forte impatto economico negativo per gli allevatori. Infatti, nonostante la mortalità sia molto bassa e la guarigione degli individui affetti da RMS avvenga anche spontaneamente, la morbilità può coinvolgere fino al 60% degli individui di un allevamento. Il prodotto, pronto per la vendita, può di conseguenza essere scartato in quantità tra il 50% e il 75% in quanto le antiestetiche lesioni presenti sul pesce portano inevitabilmente a una svalutazione del prodotto (Oidtmann et al., 2013). Ad oggi, non è ancora stato identificato l’agente eziologico della RMS sebbene alcuni autori suggeriscano un possibile coinvolgimento batterico (Galeotti, convegno SIPI 2012) sulla base sia di dati relativi a una trasmissibilità tra individui affetti dalla patologia ed individui sani (Verner-Jeffreys et al., 2008) che da analisi istologiche che mostrano infiltrazioni neutrofiliche nell’area infiammatoria della lesione (Metselaar et al., 2010). Sono inoltre state rinvenute, sulla base di analisi molecolari in lesioni cutanee causate da RMS, sequenze del gene 16S rDNA riconducibili ad organismi appartenenti alla famiglia delle Midichloriaceae (ordine Rickettsiales). Questa famiglia comprende batteri associati a vari organismi, tra cui protozoi e artropodi parassiti e diverse evidenze indicano che le Midichloriaceae potrebbero essere infettive per i vertebrati e costituire la causa dello sviluppo di patologie (Bazzocchi et al., 2013). Sulla base delle sequenze presenti in banca dati, è stata messa a punto una PCR real time per la quantificazione assoluta del gene 16SrDNA di questa midichloriacea al fine di valutare sia la presenza/assenza di questo batterio in lesioni e tessuti sani di pesci affetti da RMS sia l’eventuale correlazione tra la severità della patologia e la quantità di batteri riscontrati. I risultati ottenuti hanno evidenziato: 1) che lesioni a stadio più avanzato presentano un numero di batteri superiore rispetto a stadi più precoci della patologia; 2) che in cute di pesci sani provenienti da allevamenti con RMS non è stata riscontrata la presenza di batteri al contrario di quanto evidenziato in alcuni frammenti di cute apparentemente sana prelevata da individui malati, suggerendo quindi un possibile inizio di diffusione della patologia. E’ stata inoltre dimostrata la presenza di questa midichloriacea anche in organi prelevati da pesci affetti da RMS indicando una possibile diffusione del batterio a livello sistemico. In conclusione, nonostante gli studi molecolari evidenzino una associazione tra il batterio e la RMS, ulteriori studi saranno necessari sia per dimostrare il suo effettivo ruolo nella causa della patologia sia per identificarne il suo possibile reservoir. La presenza di midichloriaceae in ciliati presenti nelle acque, si dimostra un intrigante punto di partenza per questa nuova ricerca.
red mark syndrome; midichloriaceae; oncorhynchus mykiss; trota iridea; midichloria
Settore VET/06 - Parassitologia e Malattie Parassitarie degli Animali
2015
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