Il saggio analizza criticamente il contenuto della L. n. 112 del 2016, che ha introdotto per la prima volta nell’ordinamento italiano una serie di misure indirizzate a garantire, anche quando non ci saranno più i genitori a prendersene cura, l’assistenza delle persone con disabilità grave. L’intervento normativo si fonda in primo luogo sull’istituzione di un fondo che dovrà garantire la realizzazione di progetti di vita indipendente, con l’obiettivo di favorire la residenzialità all’interno di strutture familiari e di evitare l’inserimento delle persone con disabilità in strutture segreganti. Decisivo risulterà a tal fine il modo in cui le Regioni provvederanno, in concreto, all’assegnazione delle risorse stanziate. Le altre misure contemplate dalla L. n. 112 del 2016 sono invece volte ad agevolare la creazione di alcuni istituti di separazione patrimoniale (trusts, vincoli di destinazione ex art. 2645 c.c. e fondi speciali disciplinati con contratti di affidamento fiduciario) che consentiranno ai genitori di avere la certezza che - al momento della morte - le loro risorse finanziarie verranno utilizzate esclusivamente per l’assistenza dei figli con disabilità grave.
La L. n. 112 del 2016 : i diritti delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare / G. Arconzo. - In: IL CORRIERE GIURIDICO. - ISSN 1591-4232. - 34:4(2017 Apr), pp. 515-523.
La L. n. 112 del 2016 : i diritti delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare
G. Arconzo
2017
Abstract
Il saggio analizza criticamente il contenuto della L. n. 112 del 2016, che ha introdotto per la prima volta nell’ordinamento italiano una serie di misure indirizzate a garantire, anche quando non ci saranno più i genitori a prendersene cura, l’assistenza delle persone con disabilità grave. L’intervento normativo si fonda in primo luogo sull’istituzione di un fondo che dovrà garantire la realizzazione di progetti di vita indipendente, con l’obiettivo di favorire la residenzialità all’interno di strutture familiari e di evitare l’inserimento delle persone con disabilità in strutture segreganti. Decisivo risulterà a tal fine il modo in cui le Regioni provvederanno, in concreto, all’assegnazione delle risorse stanziate. Le altre misure contemplate dalla L. n. 112 del 2016 sono invece volte ad agevolare la creazione di alcuni istituti di separazione patrimoniale (trusts, vincoli di destinazione ex art. 2645 c.c. e fondi speciali disciplinati con contratti di affidamento fiduciario) che consentiranno ai genitori di avere la certezza che - al momento della morte - le loro risorse finanziarie verranno utilizzate esclusivamente per l’assistenza dei figli con disabilità grave.File | Dimensione | Formato | |
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