Molto rare sono le località che possono vantare una documentazione diretta e di prima mano così risalente come Vertova, borgo della media Val Seriana che nel 1200 era a capo di una federazione di centri di valle e costituiva il baricentro di un distretto tessile. Il notaio Pietro Lorenzoni, vissuto nella seconda metà del XIII secolo, ha redatto giorno per giorno per conto dei suoi compaesani gli atti più importanti della loro vita economica e non solo: compravendite e locazioni di terre, commissione di pannilana, affidi di bestiame, testamenti, inventari di beni, mutui ad interesse. Nel contempo, attraverso la penna di questo professionista duecentesco della scrittura vengono alla luce i documenti del locale comune rurale, ente collegiale giurato da tutti gli abitanti maschi e maggiorenni a tutela di quelle proprietà collettive, mulini pascoli e boschi in special modo, che costituivano il collante sociale della popolazione e una risorsa economica di tutto rispetto. Avvalendosi dei registri pergamenacei del notaio l’autore utilizza alcune tra le più moderne tecniche di indagine per analizzare e ritrovare le strutture paesaggistiche, lo sfruttamento dei suoli agricoli, le attività produttive e i rapporti creditizi di questa piccola, operosa realtà del medioevo italiano. L’attenzione passa poi a scoprire i meccanismi di quella vera e propria “democrazia di villaggio” dalla straordinaria lungimiranza politica, di cui, per una località non cittadina, abbiamo qui una delle più precoci e vivaci attestazioni.

Vertova : una comunità rurale nel medioevo / P.G. Nobili, M. P.. - Firenze : Nerbini, 2009.

Vertova : una comunità rurale nel medioevo

P.G. Nobili
Primo
;
2009

Abstract

Molto rare sono le località che possono vantare una documentazione diretta e di prima mano così risalente come Vertova, borgo della media Val Seriana che nel 1200 era a capo di una federazione di centri di valle e costituiva il baricentro di un distretto tessile. Il notaio Pietro Lorenzoni, vissuto nella seconda metà del XIII secolo, ha redatto giorno per giorno per conto dei suoi compaesani gli atti più importanti della loro vita economica e non solo: compravendite e locazioni di terre, commissione di pannilana, affidi di bestiame, testamenti, inventari di beni, mutui ad interesse. Nel contempo, attraverso la penna di questo professionista duecentesco della scrittura vengono alla luce i documenti del locale comune rurale, ente collegiale giurato da tutti gli abitanti maschi e maggiorenni a tutela di quelle proprietà collettive, mulini pascoli e boschi in special modo, che costituivano il collante sociale della popolazione e una risorsa economica di tutto rispetto. Avvalendosi dei registri pergamenacei del notaio l’autore utilizza alcune tra le più moderne tecniche di indagine per analizzare e ritrovare le strutture paesaggistiche, lo sfruttamento dei suoli agricoli, le attività produttive e i rapporti creditizi di questa piccola, operosa realtà del medioevo italiano. L’attenzione passa poi a scoprire i meccanismi di quella vera e propria “democrazia di villaggio” dalla straordinaria lungimiranza politica, di cui, per una località non cittadina, abbiamo qui una delle più precoci e vivaci attestazioni.
2009
Comune rurale ; Comunità rurale ; Medioevo ;
Settore M-STO/01 - Storia Medievale
Vertova : una comunità rurale nel medioevo / P.G. Nobili, M. P.. - Firenze : Nerbini, 2009.
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