Obiettivi: Valutare la correlazione fra abitudini alimentari, supplementazione con tipologie e dosaggi differenti di ferro (Fe), parametri ematochimici materni ed esiti della gravidanza in una coorte di donne italiane. E’ noto che la supplementazione marziale in gravidanza riduca il rischio di anemia, mentre non sono riportati dati in letteratura riguardanti la correlazione fra intake alimentare di Fe e stato marziale materno. Materiali e Metodi: 55 donne con gravidanza singola sono state reclutate nel I trimestre e randomizzate in 4 gruppi a differente supplementazione marziale: Fe solfato 30 mg, Fe pirofosfato liposomiale 14 mg e 28 mg, gruppo di controllo senza supplementazione. Criteri di esclusione: patologie materne/fetali note, assunzione di farmaci ed anemia materna (Hb<10.5 g/dL). A 28 settimane sono stati raccolti dati tramite prelievi di sangue materno per il dosaggio di parametri biochimici nutrizionali (Hb, ferritina, transferrina, Fe, folati, vitamina B12, omocisteina) e questionari alimentari semiquantitativi (Food Frequency Questionnaire, FFQ). Al momento del parto sono stati registrati gli outcomes della gravidanza. Risultati: I gruppi sono risultati omogenei per età, indice di massa corporea, incremento ponderale, parità e fumo. Il gruppo supplementato con Fe liposomiale 28 mg presenta concentrazioni di Hb significativamente maggiori rispetto al gruppo di controllo (p<0.01) (Figura 1). Non è emersa alcuna differenza significativa per i restanti parametri ematochimici in studio. A 28 settimane 5 donne del gruppo di controllo, 2 del gruppo supplementato con Fe solfato 30 mg ed 1 donna del gruppo supplementato con Fe liposomiale 14 mg hanno sviluppato anemia sideropenica. Non si sono verificati casi di anemia nel gruppo supplementato con Fe liposomiale 28 mg. L'analisi dei FFQ ha rivelato che il gruppo di controllo assumeva quantità significativamente maggiori di Fe biodisponibile (carne) rispetto ai restanti gruppi. Nessuna differenza significativa è stata rilevata riguardo gli outcomes gravidici nei 4 gruppi. Discussione: La supplementazione marziale sembra prevenire lo sviluppo di anemia durante la gravidanza, con una maggior protezione offerta dal Fe liposomiale rispetto al Fe solfato, a parità di dosaggio e senza differenze di tollerabilità. Il diverso intake di Fe alimentare potrebbe spiegare i livelli di ferritina sovrapponibili nei controlli e nei gruppi supplementati, pur non proteggendo dall’insorgenza di anemia. L’assenza di differenze riguardo gli outcomes della gravidanza potrebbe essere legata all'esclusione delle donne anemiche, a rischio maggiore di esiti avversi.

Relazione tra intake alimentare, supplementazione marziale, stato ematochimico ed outcomes della gravidanza in una coorte di donne gravide italiane / F. Parisi, M. Brunetti, F. Fuse', I. Capriata, C. Mandò, C. Berti, I. Cetin. ((Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale AGIF tenutosi a Montecatini Terme nel 2012.

Relazione tra intake alimentare, supplementazione marziale, stato ematochimico ed outcomes della gravidanza in una coorte di donne gravide italiane

F. Parisi
Primo
;
M. Brunetti
Secondo
;
F. Fuse';C. Mandò;C. Berti
Penultimo
;
I. Cetin
Ultimo
2012

Abstract

Obiettivi: Valutare la correlazione fra abitudini alimentari, supplementazione con tipologie e dosaggi differenti di ferro (Fe), parametri ematochimici materni ed esiti della gravidanza in una coorte di donne italiane. E’ noto che la supplementazione marziale in gravidanza riduca il rischio di anemia, mentre non sono riportati dati in letteratura riguardanti la correlazione fra intake alimentare di Fe e stato marziale materno. Materiali e Metodi: 55 donne con gravidanza singola sono state reclutate nel I trimestre e randomizzate in 4 gruppi a differente supplementazione marziale: Fe solfato 30 mg, Fe pirofosfato liposomiale 14 mg e 28 mg, gruppo di controllo senza supplementazione. Criteri di esclusione: patologie materne/fetali note, assunzione di farmaci ed anemia materna (Hb<10.5 g/dL). A 28 settimane sono stati raccolti dati tramite prelievi di sangue materno per il dosaggio di parametri biochimici nutrizionali (Hb, ferritina, transferrina, Fe, folati, vitamina B12, omocisteina) e questionari alimentari semiquantitativi (Food Frequency Questionnaire, FFQ). Al momento del parto sono stati registrati gli outcomes della gravidanza. Risultati: I gruppi sono risultati omogenei per età, indice di massa corporea, incremento ponderale, parità e fumo. Il gruppo supplementato con Fe liposomiale 28 mg presenta concentrazioni di Hb significativamente maggiori rispetto al gruppo di controllo (p<0.01) (Figura 1). Non è emersa alcuna differenza significativa per i restanti parametri ematochimici in studio. A 28 settimane 5 donne del gruppo di controllo, 2 del gruppo supplementato con Fe solfato 30 mg ed 1 donna del gruppo supplementato con Fe liposomiale 14 mg hanno sviluppato anemia sideropenica. Non si sono verificati casi di anemia nel gruppo supplementato con Fe liposomiale 28 mg. L'analisi dei FFQ ha rivelato che il gruppo di controllo assumeva quantità significativamente maggiori di Fe biodisponibile (carne) rispetto ai restanti gruppi. Nessuna differenza significativa è stata rilevata riguardo gli outcomes gravidici nei 4 gruppi. Discussione: La supplementazione marziale sembra prevenire lo sviluppo di anemia durante la gravidanza, con una maggior protezione offerta dal Fe liposomiale rispetto al Fe solfato, a parità di dosaggio e senza differenze di tollerabilità. Il diverso intake di Fe alimentare potrebbe spiegare i livelli di ferritina sovrapponibili nei controlli e nei gruppi supplementati, pur non proteggendo dall’insorgenza di anemia. L’assenza di differenze riguardo gli outcomes della gravidanza potrebbe essere legata all'esclusione delle donne anemiche, a rischio maggiore di esiti avversi.
12-apr-2012
Settore MED/49 - Scienze Tecniche Dietetiche Applicate
Relazione tra intake alimentare, supplementazione marziale, stato ematochimico ed outcomes della gravidanza in una coorte di donne gravide italiane / F. Parisi, M. Brunetti, F. Fuse', I. Capriata, C. Mandò, C. Berti, I. Cetin. ((Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale AGIF tenutosi a Montecatini Terme nel 2012.
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