La ricostruzione spazio-temporale dell’origine, della penetrazione e diffusione di West Nile Virus in Italia ed in Europa è ancora in corso di definizione. Non è in particolare chiaro se la diffusione della infezione sia un fenomeno recente. Al fine di ricostruire filogenesi e filogeografia di WNV sono state utilizzate 90 sequenze di genoma completo virale (60 di WNV-1 e 30 di WNV-2) e 160 sequenze parziali del gene envelope (92 di WNV1 e 68 di WNV2) disponibili in banche dati pubbliche, 32 delle quali isolate in Italia. L’analisi filogenetica e la ricostruzione in scala spazio-temporale della filodinamica del virus è stata condotta con metodi Bayesiani, utilizzando il programma Beast v.1.8.0. WNV-1 risulta essere di probabile origine africana (Egitto) ed essersi successivamente diffuso in due direzioni: verso Nord-Est (Ungheria e Russia) attraverso Israele, e verso Nord-Ovest (Europa Occidentale). Quest’ultimo ceppo risulta essere responsabile in Italia dell’epidemia equina osservata nel 1998 in Toscana e nel 2008 e 2009, dell’epidemia e delle epizoozie che hanno interessato le regioni orientali italiane. Le varianti coinvolte nelle epidemie che hanno interessato il Veneto negli ultimi 3 anni (2011-2013) risultano, invece, esterne (outgroup) rispetto al clade di cui fanno parte tutti gli altri ceppi Europei. WNV-2 comprende una serie di clade significativi, per lo più Africani, 3 dei quali (di cui uno contenente anche una sequenza Russa) sono probabilmente originati in Sudafrica e uno contiene le storiche sequenze dell’Uganda del ‘37 dell’Africa Orientale. La radice dell’albero risulta essere Africana. Un ulteriore clade altamente significativo contiene gli isolati responsabili della recente epidemia Centro Europea. Il progenitore di questo clade ha avuto origine in Ungheria nel 2002 per poi diffondersi in tutta l’Europa Centrale raggiungendo la Serbia, l’Austria e infine, nel 2009, secondo le nostre stime, l’Italia. Diverso ed evolutivamente meno strettamente correlato è invece il ceppo circolante in Grecia a partire dal 2010. In conclusione questi dati mostrano una epidemiologia molto complessa di WNV in Italia, probabile conseguenza di ingressi multipli di WNV susseguitisi in tempi recenti.

WNV in Italia : probabili multiple introduzioni di ceppi differenti / C. Veo, E. Ebranati, C. Sorrentino, A.L. Presti, M. Ciccozzi, M. Galli, G. Zehender. ((Intervento presentato al convegno Societa' Italiana di Malattie Infettive e Tropicali tenutosi a Genova nel 2014.

WNV in Italia : probabili multiple introduzioni di ceppi differenti

C. Veo
Primo
;
M. Galli;G. Zehender
Ultimo
2014

Abstract

La ricostruzione spazio-temporale dell’origine, della penetrazione e diffusione di West Nile Virus in Italia ed in Europa è ancora in corso di definizione. Non è in particolare chiaro se la diffusione della infezione sia un fenomeno recente. Al fine di ricostruire filogenesi e filogeografia di WNV sono state utilizzate 90 sequenze di genoma completo virale (60 di WNV-1 e 30 di WNV-2) e 160 sequenze parziali del gene envelope (92 di WNV1 e 68 di WNV2) disponibili in banche dati pubbliche, 32 delle quali isolate in Italia. L’analisi filogenetica e la ricostruzione in scala spazio-temporale della filodinamica del virus è stata condotta con metodi Bayesiani, utilizzando il programma Beast v.1.8.0. WNV-1 risulta essere di probabile origine africana (Egitto) ed essersi successivamente diffuso in due direzioni: verso Nord-Est (Ungheria e Russia) attraverso Israele, e verso Nord-Ovest (Europa Occidentale). Quest’ultimo ceppo risulta essere responsabile in Italia dell’epidemia equina osservata nel 1998 in Toscana e nel 2008 e 2009, dell’epidemia e delle epizoozie che hanno interessato le regioni orientali italiane. Le varianti coinvolte nelle epidemie che hanno interessato il Veneto negli ultimi 3 anni (2011-2013) risultano, invece, esterne (outgroup) rispetto al clade di cui fanno parte tutti gli altri ceppi Europei. WNV-2 comprende una serie di clade significativi, per lo più Africani, 3 dei quali (di cui uno contenente anche una sequenza Russa) sono probabilmente originati in Sudafrica e uno contiene le storiche sequenze dell’Uganda del ‘37 dell’Africa Orientale. La radice dell’albero risulta essere Africana. Un ulteriore clade altamente significativo contiene gli isolati responsabili della recente epidemia Centro Europea. Il progenitore di questo clade ha avuto origine in Ungheria nel 2002 per poi diffondersi in tutta l’Europa Centrale raggiungendo la Serbia, l’Austria e infine, nel 2009, secondo le nostre stime, l’Italia. Diverso ed evolutivamente meno strettamente correlato è invece il ceppo circolante in Grecia a partire dal 2010. In conclusione questi dati mostrano una epidemiologia molto complessa di WNV in Italia, probabile conseguenza di ingressi multipli di WNV susseguitisi in tempi recenti.
ott-2014
Settore MED/17 - Malattie Infettive
WNV in Italia : probabili multiple introduzioni di ceppi differenti / C. Veo, E. Ebranati, C. Sorrentino, A.L. Presti, M. Ciccozzi, M. Galli, G. Zehender. ((Intervento presentato al convegno Societa' Italiana di Malattie Infettive e Tropicali tenutosi a Genova nel 2014.
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