Acquisizione del femminismo fu riconoscere la propria esperienza come motore di conoscenza e dunque l’elaborazione dell’esperienza come creazione di sapere. Ciò avvenne in totale contrapposizione alla cultura normata che svalutava la soggettività nel comprendere e interpretare il mondo e nell’agirlo. Ma il lavoro è tutt’altro che finito; nella società organizzata dal pensare e agire “ tra maschi ”, le attività, le relazioni, le istituzioni, possono essere ri-definite a partire dalla considerazione di quello che le donne fanno e vogliono, scelgono e criticano. L’appropriazione femminile del mondo disgiunto maschile, quello pubblico, ha senso se le donne riescono a ricomporlo con la pietas e la cura delle relazioni in ogni suo contesto, a portare in questo tutto quanto una società del “tra uomini” aveva confinato in un luogo separato e destinato alle donne. Ma risulta ancora difficile poterle ascoltare. Politica, mondo del lavoro e cultura, intendono ancora adeguare le donne al pensiero degli uomini. Per una presa di forza della cultura femminile è indispensabile che le donne si sappiano relazionare tra loro, ascoltare e conoscere, si possano dire. Con le altre donne è più facile che da sole superare il disagio di distaccarsi dalla norma del contesto maschile e non avere vergogna dei propri desideri e delle proprie percezioni.

Potersi dire (Can Women be heard?) / A. Nappi - In: Genere e potere : per una rifondazione delle scienze umane / [a cura di] S. Bisi. - Acireale : Bonanno editore, 2008. - ISBN 88-7796-392-1. - pp. 537-541

Potersi dire (Can Women be heard?)

A. Nappi
Primo
2008

Abstract

Acquisizione del femminismo fu riconoscere la propria esperienza come motore di conoscenza e dunque l’elaborazione dell’esperienza come creazione di sapere. Ciò avvenne in totale contrapposizione alla cultura normata che svalutava la soggettività nel comprendere e interpretare il mondo e nell’agirlo. Ma il lavoro è tutt’altro che finito; nella società organizzata dal pensare e agire “ tra maschi ”, le attività, le relazioni, le istituzioni, possono essere ri-definite a partire dalla considerazione di quello che le donne fanno e vogliono, scelgono e criticano. L’appropriazione femminile del mondo disgiunto maschile, quello pubblico, ha senso se le donne riescono a ricomporlo con la pietas e la cura delle relazioni in ogni suo contesto, a portare in questo tutto quanto una società del “tra uomini” aveva confinato in un luogo separato e destinato alle donne. Ma risulta ancora difficile poterle ascoltare. Politica, mondo del lavoro e cultura, intendono ancora adeguare le donne al pensiero degli uomini. Per una presa di forza della cultura femminile è indispensabile che le donne si sappiano relazionare tra loro, ascoltare e conoscere, si possano dire. Con le altre donne è più facile che da sole superare il disagio di distaccarsi dalla norma del contesto maschile e non avere vergogna dei propri desideri e delle proprie percezioni.
Settore SPS/08 - Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi
2008
Book Part (author)
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/46638
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact