Purpose: To analyse the classifications and the conservative protocols used by hand surgery operative’s units and published in the last 15 years. To draw a comparison between those classifications and protocols and the ones used in our unit. Material and Methods: The published conservative treatments have been analysed and then our protocol has been described through the analysis of three cases currently treated in our division. Results: It has been highlighted that camptodactyly classifications are not homogeneous. Moreover, in conservative treatment, different typology and posology of splints have been adopted. Our unit uses the Foucher’s classification to define the type of splint that it is necessary. Conclusions: Despite the authors choose different types of splint, they agree that in the most cases of camptodactily the initial approach is conservative. In our unit static and dynamic splints are made directly on the patient’s hand and they are monitored with goniometrical measurements, obtaining great results.

Scopo: Approfondimento delle classificazioni e dei protocolli conservativi utilizzati dalle unità operative di chirurgia della mano e pubblicati negli ultimi 15 anni. Confronto con la classificazione ed il protocollo utilizzati nel nostro reparto. Materiali e metodi: Si sono analizzati i protocolli conservativi pubblicati e si è poi descritto il nostro protocollo attraverso l’analisi di tre casi attualmente in trattamento. Risultati: Si è evidenziata una disomogeneità nella classificazione delle camptodattilie e nell’utilizzo dei tutori, sia per tipologia che per modalità di utilizzo. Il nostro reparto si avvale della classificazione di Foucher per determinare la scelta del tipo di tutore. Conclusioni: Anche se la tipologia di tutore non è sempre la stessa, tutti gli autori concordano che, nella maggioranza delle camptodattilie sia importante cominciare con l’approccio conservativo. Nel nostro reparto vengono confezionati tutori statici o dinamici in base al tipo di camptodattilia e viene monitorato costantemente l’andamento tramite misurazioni goniometriche, con ottimi risultati.

Il trattamento conservativo precoce nella Camptodattilia = Camptodactyly : early nonoperative treatment / G. Pajardi, C. Parolo, G. Proserpio, V. Ponti, P. Rossi, C. Cargnelutti. - In: PEDIATRIA MEDICA E CHIRURGICA. - ISSN 0391-5387. - 35:6(2013), pp. 269-271. [10.4081/pmc.2013.22]

Il trattamento conservativo precoce nella Camptodattilia = Camptodactyly : early nonoperative treatment

G. Pajardi
Primo
;
C. Parolo
Secondo
;
G. Proserpio;V. Ponti;
2013

Abstract

Purpose: To analyse the classifications and the conservative protocols used by hand surgery operative’s units and published in the last 15 years. To draw a comparison between those classifications and protocols and the ones used in our unit. Material and Methods: The published conservative treatments have been analysed and then our protocol has been described through the analysis of three cases currently treated in our division. Results: It has been highlighted that camptodactyly classifications are not homogeneous. Moreover, in conservative treatment, different typology and posology of splints have been adopted. Our unit uses the Foucher’s classification to define the type of splint that it is necessary. Conclusions: Despite the authors choose different types of splint, they agree that in the most cases of camptodactily the initial approach is conservative. In our unit static and dynamic splints are made directly on the patient’s hand and they are monitored with goniometrical measurements, obtaining great results.
Scopo: Approfondimento delle classificazioni e dei protocolli conservativi utilizzati dalle unità operative di chirurgia della mano e pubblicati negli ultimi 15 anni. Confronto con la classificazione ed il protocollo utilizzati nel nostro reparto. Materiali e metodi: Si sono analizzati i protocolli conservativi pubblicati e si è poi descritto il nostro protocollo attraverso l’analisi di tre casi attualmente in trattamento. Risultati: Si è evidenziata una disomogeneità nella classificazione delle camptodattilie e nell’utilizzo dei tutori, sia per tipologia che per modalità di utilizzo. Il nostro reparto si avvale della classificazione di Foucher per determinare la scelta del tipo di tutore. Conclusioni: Anche se la tipologia di tutore non è sempre la stessa, tutti gli autori concordano che, nella maggioranza delle camptodattilie sia importante cominciare con l’approccio conservativo. Nel nostro reparto vengono confezionati tutori statici o dinamici in base al tipo di camptodattilia e viene monitorato costantemente l’andamento tramite misurazioni goniometriche, con ottimi risultati.
fingers; hand deformities; congenital; humans; infant; orthotic devices; range of motion; articular; treatment outcome; splints
Settore MED/19 - Chirurgia Plastica
Settore MED/38 - Pediatria Generale e Specialistica
2013
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