The new or direct oral anticoagulants [new oral anticoagulants (NOAC) or direct oral anticoagulants (DOAC)] were launched in the Italian market in 2013. Although these compounds share common pharmacological indications with vitamin K antagonists (warfarin or acenocumarol), they have different mechanisms of action, do not require a constant anticoagulant monitoring but are more efficacious and safer than vitamin K antagonists. The use of these molecules (Dabigatran, Apixaban, Rivaroxaban, Betrixaban, Edoxaban) is constantly rising in daily practice. However, while available data suggest that NOAC/DOAC use is safe, dosage should be adjusted based on renal or liver function. It should be acknowledged that commonly available blood tests [Prothrombin Time (PT) and partial thromboplastin time (PTT)] are not indicated to monitor the anticoagulant activity of these compounds. With the exception of dabigatran, we currently lack of an antidote to reverse the anticoagulant effect of NOAC/DOAC. We herein review available evidence on NOAC/DOAC pharmacokinetic, risk factors for bleeding, interventions to reverse the anticoagulant activity in case of hemorrhages or need of urgent surgery and/or NOAC/DOAC overdose or side effects.

I nuovi anticoagulanti orali (New Oral Anticoagulants - NOAC) o anticoagulanti orali diretti (Direct Oral Anticoagulants - DOAC) sono stati introdotti in commercio in Italia dal 2013. Pur condividendo buona parte delle indicazioni degli antagonisti della vitamina K (warfarin o acenocumarolo), presentano meccanismo d’azione differente, non prevedono continui prelievi per verificarne l’attività anticoagulante e risultano avere una efficacia superiore con minori rischi emorragici. Per questo motivo l’uso di queste molecole (Dabigatran, Apixaban, Rivaroxaban, Betrixaban, Edoxaban) si sta sempre più diffondendo nella pratica clinica. Sebbene i dati clinici disponibili depongano per una sostanziale sicurezza di queste molecole, sono comunemente suggeriti aggiustamenti posologici in base alla funzione renale e/o epatica e, da considerare, i comuni esami di laboratorio [tempo di protrombina (PT) e protrombina parziale- (PTT)] non sono in grado di valutare in modo accurato l’effetto anti-coagulante del NOAC/DOAC. A differenza degli antagonisti della vitamina K, solo per il dabigatran esiste ed è disponibile da marzo 2016 un antidoto specifico (idarucizumab) in grado di correggere eventuali sovradosaggi di questo farmaco mentre, per gli altri NOAC/DOAC, non si prevede la disponibilità di un antidoto specifico in tempi brevi. Obiettivo di codesto articolo è di riassumere quanto evidenziato dagli studi clinici disponibili sulla cinetica dei NOAC/DOAC in insufficienza renale, sui potenziali fattori di rischio di sovradosaggio/sanguinamento, sulla gestione di queste terapie in caso di procedure chirurgiche e sui potenziali interventi terapeutici per correggere eventuali sovradosaggi o complicanze.

I nuovi Anti-Coagulanti Orali (NOAC) : cosa deve sapere un Nefrologo = New oral anticoagulants (NOAC) in nephrology / A. Bellasi, L. Di Lullo, G. Melfa, C. Minoretti, C. Ratti, C. Campana, M. Volpi, S. Mangano, B. Di Iorio, M. Cozzolino. - In: GIORNALE ITALIANO DI NEFROLOGIA. - ISSN 1724-5990. - 33:4(2016 Jul 29).

I nuovi Anti-Coagulanti Orali (NOAC) : cosa deve sapere un Nefrologo = New oral anticoagulants (NOAC) in nephrology

A. Bellasi
Primo
;
M. Cozzolino
Ultimo
2016

Abstract

The new or direct oral anticoagulants [new oral anticoagulants (NOAC) or direct oral anticoagulants (DOAC)] were launched in the Italian market in 2013. Although these compounds share common pharmacological indications with vitamin K antagonists (warfarin or acenocumarol), they have different mechanisms of action, do not require a constant anticoagulant monitoring but are more efficacious and safer than vitamin K antagonists. The use of these molecules (Dabigatran, Apixaban, Rivaroxaban, Betrixaban, Edoxaban) is constantly rising in daily practice. However, while available data suggest that NOAC/DOAC use is safe, dosage should be adjusted based on renal or liver function. It should be acknowledged that commonly available blood tests [Prothrombin Time (PT) and partial thromboplastin time (PTT)] are not indicated to monitor the anticoagulant activity of these compounds. With the exception of dabigatran, we currently lack of an antidote to reverse the anticoagulant effect of NOAC/DOAC. We herein review available evidence on NOAC/DOAC pharmacokinetic, risk factors for bleeding, interventions to reverse the anticoagulant activity in case of hemorrhages or need of urgent surgery and/or NOAC/DOAC overdose or side effects.
I nuovi anticoagulanti orali (New Oral Anticoagulants - NOAC) o anticoagulanti orali diretti (Direct Oral Anticoagulants - DOAC) sono stati introdotti in commercio in Italia dal 2013. Pur condividendo buona parte delle indicazioni degli antagonisti della vitamina K (warfarin o acenocumarolo), presentano meccanismo d’azione differente, non prevedono continui prelievi per verificarne l’attività anticoagulante e risultano avere una efficacia superiore con minori rischi emorragici. Per questo motivo l’uso di queste molecole (Dabigatran, Apixaban, Rivaroxaban, Betrixaban, Edoxaban) si sta sempre più diffondendo nella pratica clinica. Sebbene i dati clinici disponibili depongano per una sostanziale sicurezza di queste molecole, sono comunemente suggeriti aggiustamenti posologici in base alla funzione renale e/o epatica e, da considerare, i comuni esami di laboratorio [tempo di protrombina (PT) e protrombina parziale- (PTT)] non sono in grado di valutare in modo accurato l’effetto anti-coagulante del NOAC/DOAC. A differenza degli antagonisti della vitamina K, solo per il dabigatran esiste ed è disponibile da marzo 2016 un antidoto specifico (idarucizumab) in grado di correggere eventuali sovradosaggi di questo farmaco mentre, per gli altri NOAC/DOAC, non si prevede la disponibilità di un antidoto specifico in tempi brevi. Obiettivo di codesto articolo è di riassumere quanto evidenziato dagli studi clinici disponibili sulla cinetica dei NOAC/DOAC in insufficienza renale, sui potenziali fattori di rischio di sovradosaggio/sanguinamento, sulla gestione di queste terapie in caso di procedure chirurgiche e sui potenziali interventi terapeutici per correggere eventuali sovradosaggi o complicanze.
dialisi; farmacocinetica; nuovi anticoagulanti orali; sovradosaggio; tossicità; dialysis; new oral anticoagulants; overdosage; pharmacokinetics; toxicity
Settore MED/14 - Nefrologia
29-lug-2016
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