Il danno non patrimoniale da lesione della libertà sessuale del convivente more uxorio

Il Tribunale di Verona pone al centro della motivazione della sentenza in esame la libertà sessuale dell’individuo, identificata dalla Corte costituzionale come un diritto inviolabile della persona. Elaborando poi iprincipi di diritto stabiliti dalla Corte di cassazione sull’equiparazione della convivenza more uxorio al matrimonio attribuisce al convivente il risarcimento del danno alla propria vita sessuale causato dall’impossibilità e dalla successiva forte limitazione dei rapporti sessuali con la compagna, determinate delle lesioni dalla stessa riportate a seguito di un intervento chirurgico mal eseguito.