Gli agrumi sono tra i frutti più noti e più diffusi nel mondo. La storia delle loro origini e della loro distribuzione colturale presenta aspetti molto dibattuti. Sembra che in certe civiltà antiche come quella cinese e giapponese, la coltura degli agrumi fosse praticata in tempi lontanissimi (non meno di 4000 anni fa), mentre in Europa e in America le prime notizie certe sulla loro introduzione risalgono ad un periodo compreso tra il 1100 ed il 1500. Erano molto conosciuti ed amati in epoca rinascimentale, anche per le spiccate doti ornamentali delle piante in fiore. Quando in Liguria si sviluppò l’industria dello zucchero, gli agrumi vennero coltivati per farne canditi e conserve. Successivamente, grazie al progresso dei mezzi di trasporto, la produzione agrumicola si spostò in Sicilia, dove clima e terreni adatti resero la coltura e il commercio degli agrumi molto redditizi. In questo lavoro abbiamo voluto selezionare ed identificare specie fungine contaminanti diverse varietà di agrumi: limoni, cedri, mandarini, arance, pompelmi. Su tutti gli agrumi presi in esame, nonostante le differenti caratteristiche di acidità e di grado zuccherino, si è sviluppata un’unica specie fungina: Penicillium italicum. Appartiene alla sezione dei Pen. Asimmetrici Biverticillati, sotto sezione Fascicolati. Questo Penicillium contamina tutti gli agrumi, diffondendosi velocemente. Si è dimostrato inoltre molto resistente ai più comuni prodotti fungicidi.

Penicillium italicum : unica specie contaminante gli agrumi / I. Dragoni, L. Vallone - In: Rintracciabilità e corretta prassi igienica nella produzione primaria : un'opportunità per il veterinario igienista : 17. convegno nazionale Associazione italiana veterinari igienisti: Cesenatico, 14-15-16 giugno 2007[S.l.] : [s.n.], 2007. (( Intervento presentato al 17. convegno Convegno Associazione Italiana Veterinari Igienisti tenutosi a Cesenatico nel 2007.

Penicillium italicum : unica specie contaminante gli agrumi

I. Dragoni
Primo
;
L. Vallone
Ultimo
2007

Abstract

Gli agrumi sono tra i frutti più noti e più diffusi nel mondo. La storia delle loro origini e della loro distribuzione colturale presenta aspetti molto dibattuti. Sembra che in certe civiltà antiche come quella cinese e giapponese, la coltura degli agrumi fosse praticata in tempi lontanissimi (non meno di 4000 anni fa), mentre in Europa e in America le prime notizie certe sulla loro introduzione risalgono ad un periodo compreso tra il 1100 ed il 1500. Erano molto conosciuti ed amati in epoca rinascimentale, anche per le spiccate doti ornamentali delle piante in fiore. Quando in Liguria si sviluppò l’industria dello zucchero, gli agrumi vennero coltivati per farne canditi e conserve. Successivamente, grazie al progresso dei mezzi di trasporto, la produzione agrumicola si spostò in Sicilia, dove clima e terreni adatti resero la coltura e il commercio degli agrumi molto redditizi. In questo lavoro abbiamo voluto selezionare ed identificare specie fungine contaminanti diverse varietà di agrumi: limoni, cedri, mandarini, arance, pompelmi. Su tutti gli agrumi presi in esame, nonostante le differenti caratteristiche di acidità e di grado zuccherino, si è sviluppata un’unica specie fungina: Penicillium italicum. Appartiene alla sezione dei Pen. Asimmetrici Biverticillati, sotto sezione Fascicolati. Questo Penicillium contamina tutti gli agrumi, diffondendosi velocemente. Si è dimostrato inoltre molto resistente ai più comuni prodotti fungicidi.
citrus fruit ; Penicillium italicum
Settore VET/04 - Ispezione degli Alimenti di Origine Animale
2007
Associazione Italiana Veterinari Igienisti
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