L’escissione è una pratica tradizionale che comporta l’ablazione degli organi genitali femminili. La ritroviamo in più paesi del mondo, sebbene sia diffusa soprattutto in Africa. A seguito dell’immigrazione, i paesi cosiddetti “occidentali” devono ora confrontarsi con questa consuetudine. Le sfide presentate da quest’ultima sono complesse, perché, da un lato essa comporta rischi per la salute delle donne e dei bambini, dall’altro è vissuta come un obbligo vincolante dalle popolazioni che la praticano. La Francia è l’unico paese che ha sistematicamente reagito all’escissione tramite processi e che ha dunque sviluppato una ricca giurisprudenza in materia. Questo giustifica un interesse particolare di giuristi e antropologi del diritto nei confronti di tale paese. In Francia l’escissione è stata dapprima considerata come un délit e poi come un crime. Si è quindi assistito al passaggio dalla competenza del Tribunal correctionnel a quella della Cour d’assises. L’intervento si sofferma sulle motivazioni alla base dell’escissione e della risposta dell’ordinamento francese. Esso analizza inoltre tale pratica alla luce della tensione tra pluralismo giuridico e pluralismo di fatto.
La pratique traditionnelle de l'excision à la lumière de la tension entre pluralisme juridique et pluralisme de fait / L. Bellucci. ((Intervento presentato al convegno Pluralisme juridique : pluralisme de fait tenutosi a Montréal nel 2013.
La pratique traditionnelle de l'excision à la lumière de la tension entre pluralisme juridique et pluralisme de fait
L. BellucciPrimo
2013
Abstract
L’escissione è una pratica tradizionale che comporta l’ablazione degli organi genitali femminili. La ritroviamo in più paesi del mondo, sebbene sia diffusa soprattutto in Africa. A seguito dell’immigrazione, i paesi cosiddetti “occidentali” devono ora confrontarsi con questa consuetudine. Le sfide presentate da quest’ultima sono complesse, perché, da un lato essa comporta rischi per la salute delle donne e dei bambini, dall’altro è vissuta come un obbligo vincolante dalle popolazioni che la praticano. La Francia è l’unico paese che ha sistematicamente reagito all’escissione tramite processi e che ha dunque sviluppato una ricca giurisprudenza in materia. Questo giustifica un interesse particolare di giuristi e antropologi del diritto nei confronti di tale paese. In Francia l’escissione è stata dapprima considerata come un délit e poi come un crime. Si è quindi assistito al passaggio dalla competenza del Tribunal correctionnel a quella della Cour d’assises. L’intervento si sofferma sulle motivazioni alla base dell’escissione e della risposta dell’ordinamento francese. Esso analizza inoltre tale pratica alla luce della tensione tra pluralismo giuridico e pluralismo di fatto.Pubblicazioni consigliate
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