L’attività consulenziale di parte in oftalmologia non può essere differenziata rispetto a tutti i restanti settori disciplinari ancorché attenga un ambito che può definirsi estremamente circostanziato in termini preventivi, diagnostici e terapeutici. Non solo motivazioni etiche, ma anche profili di qualità impongono l’adesione a principi che si sono consolidati e che stanno per essere affermati anche in sede legislativa. La collegialità dell’approccio analitico ad un problema (sempre comprensiva dell’associazione con lo specialista in medicina legale) non solo corrisponde ad un’imposizione deontologica (Codice di Deontologica Medica, 2014), ma ad un fedele rispetto di ciò che è stato normativamente programmato in sede di codificazione giuridica per tutti gli accertamenti tecnici d’ufficio in tema di responsabilità sanitaria. Solo da un apporto sin dalle prime fasi di studio corretto e completo può derivare la qualità dell’analisi per la quale, deontologicamente, nasce l’obbligo di confronto che deve essere sempre garantito in particolar modo nella prospettiva di discussioni tecniche extragiudiziali (progetto di obbligatorietà del 696 bis c.p.c. ai fini della conciliazione) oltre che giudiziali.

L’oftalmologo consulente tecnico del paziente: tra scienza e coscienza / R. Zoja. ((Intervento presentato al 21st Annual Meeting on Cataract and Refractive Surgery - 14° CONGRESSO INTERNAZIONALE "dove si incontrano i protagonisti dell ’oftalmologia". convegno Annual Meeting on Cataract and Refractive Surgery : Congresso Internazionale : dove si incontrano i protagonisti dell’oftalmologia tenutosi a Milano nel 2016.

L’oftalmologo consulente tecnico del paziente: tra scienza e coscienza

R. Zoja
2016

Abstract

L’attività consulenziale di parte in oftalmologia non può essere differenziata rispetto a tutti i restanti settori disciplinari ancorché attenga un ambito che può definirsi estremamente circostanziato in termini preventivi, diagnostici e terapeutici. Non solo motivazioni etiche, ma anche profili di qualità impongono l’adesione a principi che si sono consolidati e che stanno per essere affermati anche in sede legislativa. La collegialità dell’approccio analitico ad un problema (sempre comprensiva dell’associazione con lo specialista in medicina legale) non solo corrisponde ad un’imposizione deontologica (Codice di Deontologica Medica, 2014), ma ad un fedele rispetto di ciò che è stato normativamente programmato in sede di codificazione giuridica per tutti gli accertamenti tecnici d’ufficio in tema di responsabilità sanitaria. Solo da un apporto sin dalle prime fasi di studio corretto e completo può derivare la qualità dell’analisi per la quale, deontologicamente, nasce l’obbligo di confronto che deve essere sempre garantito in particolar modo nella prospettiva di discussioni tecniche extragiudiziali (progetto di obbligatorietà del 696 bis c.p.c. ai fini della conciliazione) oltre che giudiziali.
19-mag-2016
responsabilità professionale; oftalmologia; medicina legale
Settore MED/43 - Medicina Legale
Società Oftalmologica Italiana (SIOL)
L’oftalmologo consulente tecnico del paziente: tra scienza e coscienza / R. Zoja. ((Intervento presentato al 21st Annual Meeting on Cataract and Refractive Surgery - 14° CONGRESSO INTERNAZIONALE "dove si incontrano i protagonisti dell ’oftalmologia". convegno Annual Meeting on Cataract and Refractive Surgery : Congresso Internazionale : dove si incontrano i protagonisti dell’oftalmologia tenutosi a Milano nel 2016.
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