The European Union exclusive competence on foreign direct investments should imply the inclusion of the arbitration clause in agreements that the EU will sign with third parties, alone or with Member States. Given that the EU has accepted investor-State arbitration as a mechanism to solve disputes, it has to provide for a regime of responsibility, applicable in case of disputes concerning mixed agreements. Accordingly, the EU has recently enacted the Regulation no. 912/2014, which defines the criteria for the allocation of responsibility and the identification of the respondent party. This paper aims to scrutinize the Regulation in order to understand the regime of responsibility adopted, through the lens of international provisions and with regard to the most recent European practice in the field. The conclusion is that the regime adopted does not represent the best choice for managing arbitral disputes involving mixed agreements.

La competenza esclusiva dell’Unione europea sugli investimenti diretti esteri dovrebbe implicare l’inclusione della clausola arbitrale negli accordi che l’UE stipulerà con terzi, da sola o con Stati membri. Dato che l’UE ha accettato l’arbitrato investitore-Stato come meccanismo per risolvere le controversie, deve fornire un regime di responsabilità applicabile in caso di controversie concernenti gli accordi misti. Di conseguenza, l’UE ha di recente emanato il regolamento n. 912/2014, che definisce i criteri per l’allocazione della responsabilità e l’identificazione della parte convenuta. Il presente contributo mira ad esaminare il regolamento al fine di comprendere il regime di responsabilità adottato, attraverso la lente delle disposizioni internazionali e con riguardo alla più recente prassi europea in questo campo. La conclusione cui si giunge è che il regime adottato non rappresenta la scelta migliore per gestire le controversie arbitrali che riguardino gli accordi misti.

Il Regolamento europeo n. 912/2014 e la ripartizione della responsabilità tra Unione Europea e Stati membri nel caso di violazione di accordi internazionali di investimento / B. Cappiello. - In: IL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA. - ISSN 1125-8551. - 21:1(2016), pp. 71-102.

Il Regolamento europeo n. 912/2014 e la ripartizione della responsabilità tra Unione Europea e Stati membri nel caso di violazione di accordi internazionali di investimento

B. Cappiello
2016

Abstract

The European Union exclusive competence on foreign direct investments should imply the inclusion of the arbitration clause in agreements that the EU will sign with third parties, alone or with Member States. Given that the EU has accepted investor-State arbitration as a mechanism to solve disputes, it has to provide for a regime of responsibility, applicable in case of disputes concerning mixed agreements. Accordingly, the EU has recently enacted the Regulation no. 912/2014, which defines the criteria for the allocation of responsibility and the identification of the respondent party. This paper aims to scrutinize the Regulation in order to understand the regime of responsibility adopted, through the lens of international provisions and with regard to the most recent European practice in the field. The conclusion is that the regime adopted does not represent the best choice for managing arbitral disputes involving mixed agreements.
La competenza esclusiva dell’Unione europea sugli investimenti diretti esteri dovrebbe implicare l’inclusione della clausola arbitrale negli accordi che l’UE stipulerà con terzi, da sola o con Stati membri. Dato che l’UE ha accettato l’arbitrato investitore-Stato come meccanismo per risolvere le controversie, deve fornire un regime di responsabilità applicabile in caso di controversie concernenti gli accordi misti. Di conseguenza, l’UE ha di recente emanato il regolamento n. 912/2014, che definisce i criteri per l’allocazione della responsabilità e l’identificazione della parte convenuta. Il presente contributo mira ad esaminare il regolamento al fine di comprendere il regime di responsabilità adottato, attraverso la lente delle disposizioni internazionali e con riguardo alla più recente prassi europea in questo campo. La conclusione cui si giunge è che il regime adottato non rappresenta la scelta migliore per gestire le controversie arbitrali che riguardino gli accordi misti.
Unione Europea; investimenti esteri diretti; Reg. Eu. n. 912/2014; Accordi internazionali europei; ripartizione responsabilità Unione Europea-Stati membri
Settore IUS/13 - Diritto Internazionale
Settore IUS/14 - Diritto dell'Unione Europea
2016
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