Scopo: Lo scopo di questo elaborato è quello di verificare l'efficacia ed i limiti del progetto PROMPT indagandone tre aspetti fondamentali: apprendimento/consolidamento di tecniche, lavoro d'equipe e clima organizzativo/lavorativo. L’evidenza scientifica, infatti, sottolinea come la simulazione di emergenze ostetriche svolta all'interno di team multidisciplinari evidenzi dei limiti riconducibili principalmente alle non technical skills. Materiali e metodi: Per indagare gli aspetti sopracitati inerenti al è stato progettato e somministrato ai partecipanti un questionario anonimo composto da 9 domande – 3 inerenti a ciascun aspetto- a risposta multipla secondo scala di Likert (“completamente d'accordo” - “completamente in disaccordo”), seguite dalla richiesta di indicare eventuali aspetti positivi, negativi e suggerimenti per migliorare il corso in futuro. Risultati: Il questionario è stato somministrato a n.58 professionisti. I partecipanti hanno risposto in maniera positiva in termini di efficacia del corso nel rivedere il proprio comportamento sia in termini di conoscenza e pratica di tecniche assistenziali, sia rivalutando l’importanza della comunicazione e del lavoro in equipe. Il corso sembra invece solo parzialmente in grado di migliorare il clima organizzativo e lavorativo. Conclusioni: La formazione di base sembra essere ancora insufficiente nell’apprendimento delle non technical skills. Sarebbe auspicabile poter ripetere più frequentemente le simulazioni così da dare al personale la possibilità di esercitarsi anche su di esse, magari grazie all’istituzione di una sala simulazioni.

PROMPT: la simulazione di emergenze ostetriche in sala parto tra risk management e teamwork / L. Ceriani, R. Maggi, P.A. Mauri. - [s.l] : Università degli Studi di Milano, 2015 Nov 17.

PROMPT: la simulazione di emergenze ostetriche in sala parto tra risk management e teamwork

P.A. Mauri
2015

Abstract

Scopo: Lo scopo di questo elaborato è quello di verificare l'efficacia ed i limiti del progetto PROMPT indagandone tre aspetti fondamentali: apprendimento/consolidamento di tecniche, lavoro d'equipe e clima organizzativo/lavorativo. L’evidenza scientifica, infatti, sottolinea come la simulazione di emergenze ostetriche svolta all'interno di team multidisciplinari evidenzi dei limiti riconducibili principalmente alle non technical skills. Materiali e metodi: Per indagare gli aspetti sopracitati inerenti al è stato progettato e somministrato ai partecipanti un questionario anonimo composto da 9 domande – 3 inerenti a ciascun aspetto- a risposta multipla secondo scala di Likert (“completamente d'accordo” - “completamente in disaccordo”), seguite dalla richiesta di indicare eventuali aspetti positivi, negativi e suggerimenti per migliorare il corso in futuro. Risultati: Il questionario è stato somministrato a n.58 professionisti. I partecipanti hanno risposto in maniera positiva in termini di efficacia del corso nel rivedere il proprio comportamento sia in termini di conoscenza e pratica di tecniche assistenziali, sia rivalutando l’importanza della comunicazione e del lavoro in equipe. Il corso sembra invece solo parzialmente in grado di migliorare il clima organizzativo e lavorativo. Conclusioni: La formazione di base sembra essere ancora insufficiente nell’apprendimento delle non technical skills. Sarebbe auspicabile poter ripetere più frequentemente le simulazioni così da dare al personale la possibilità di esercitarsi anche su di esse, magari grazie all’istituzione di una sala simulazioni.
17-nov-2015
Midwifery
Settore MED/47 - Scienze Infermieristiche Ostetrico-Ginecologiche
Working Paper
PROMPT: la simulazione di emergenze ostetriche in sala parto tra risk management e teamwork / L. Ceriani, R. Maggi, P.A. Mauri. - [s.l] : Università degli Studi di Milano, 2015 Nov 17.
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