La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa rara, principalmente sporadica, con forme familiari che rappresentano circa il 5-10% del totale. Le cause della malattia sono al momento ignote ma sempre più evidenze sperimentali tendono a sottolineare la natura multifattoriale della patologia su una predisposizione genetica. Numerosi sono i geni causativi ad oggi identificati tra cui quelli di maggiore rilevanza sono attualmente SOD1, FUS, TARDBP e C9ORF72. Nel corso degli anni si è assistito ad una graduale modifica nell'approccio allo studio della malattia: se un tempo questo era effettuato su singoli soggetti, affetti da forme familiari, poi lo è stato su grosse coorti di pazienti affetti anche da forme sporadiche, utilizzando metodiche di NGS. Attualmente, per valutare l’effetto dell’ambiente, si tende a studiare gruppi di soggetti affetti all'interno di isolati geografici. Abbiamo recentemente identificato in Liguria una zona geograficamente isolata con un’elevata prevalenza di soggetti affetti da SLA di tipo sporadico. La piccola coorte identificata (7 pazienti) condivide lo stesso ambiente e lo stesso stile di vita e quindi rappresenta un buon modello di studio. Tutti i pazienti arruolati sono stati valutati all'interno di un percorso di consulenza genetica ed è stato raccolto il loro consenso informato per lo studio attualmente in corso. Su questa coorte abbiamo escluso la più comune componente genetica (SOD1/FUS/TDP43/C9ORF72) e siamo andati a valutare, come possibile fattore ambientale influente, la concentrazione sierica di diversi metalli, già noti per essere coinvolti nella patologia: alte concentrazioni di metalli e alterazioni nelle proteine che regolano la loro omeostasi sono state descritte nei pazienti con SLA. Il siero dei pazienti è stato sottoposto all'analisi con ICP-MS per valutare le concentrazioni di diversi metalli (Fe, Zn, Se, Sr, Cd, Pb, Ni, Cu, Cr, As). I livelli di Ni e Pb sono risultati più elevati nei pazienti rispetto a un gruppo di controlli sani (n=5) confrontabili per età e provenienti dalla stessa area geografica, mentre i livelli di As hanno comportamento opposto. Sono in corso analisi di metalli più rari (Mn, Al, Co, V, U, Mo, Ag, Sn) e indagini di proteomica con elettroforesi bidimensionale.
Metals concentrations in Amyotrophic Lateral Sclerosis patients originating from a restricted geographical area / S. De Benedetti, G. Lucchini, A. Marocchi, C. Lunetta, S. Iametti, E. Gianazza, F. Bonomi, S. Penco. ((Intervento presentato al 18. convegno Congresso nazionale Società Italiana genetica Umana tenutosi a Rimini nel 2015.
Metals concentrations in Amyotrophic Lateral Sclerosis patients originating from a restricted geographical area
S. De BenedettiPrimo
;G. LucchiniSecondo
;S. Iametti
;E. Gianazza;F. BonomiPenultimo
;
2015
Abstract
La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa rara, principalmente sporadica, con forme familiari che rappresentano circa il 5-10% del totale. Le cause della malattia sono al momento ignote ma sempre più evidenze sperimentali tendono a sottolineare la natura multifattoriale della patologia su una predisposizione genetica. Numerosi sono i geni causativi ad oggi identificati tra cui quelli di maggiore rilevanza sono attualmente SOD1, FUS, TARDBP e C9ORF72. Nel corso degli anni si è assistito ad una graduale modifica nell'approccio allo studio della malattia: se un tempo questo era effettuato su singoli soggetti, affetti da forme familiari, poi lo è stato su grosse coorti di pazienti affetti anche da forme sporadiche, utilizzando metodiche di NGS. Attualmente, per valutare l’effetto dell’ambiente, si tende a studiare gruppi di soggetti affetti all'interno di isolati geografici. Abbiamo recentemente identificato in Liguria una zona geograficamente isolata con un’elevata prevalenza di soggetti affetti da SLA di tipo sporadico. La piccola coorte identificata (7 pazienti) condivide lo stesso ambiente e lo stesso stile di vita e quindi rappresenta un buon modello di studio. Tutti i pazienti arruolati sono stati valutati all'interno di un percorso di consulenza genetica ed è stato raccolto il loro consenso informato per lo studio attualmente in corso. Su questa coorte abbiamo escluso la più comune componente genetica (SOD1/FUS/TDP43/C9ORF72) e siamo andati a valutare, come possibile fattore ambientale influente, la concentrazione sierica di diversi metalli, già noti per essere coinvolti nella patologia: alte concentrazioni di metalli e alterazioni nelle proteine che regolano la loro omeostasi sono state descritte nei pazienti con SLA. Il siero dei pazienti è stato sottoposto all'analisi con ICP-MS per valutare le concentrazioni di diversi metalli (Fe, Zn, Se, Sr, Cd, Pb, Ni, Cu, Cr, As). I livelli di Ni e Pb sono risultati più elevati nei pazienti rispetto a un gruppo di controlli sani (n=5) confrontabili per età e provenienti dalla stessa area geografica, mentre i livelli di As hanno comportamento opposto. Sono in corso analisi di metalli più rari (Mn, Al, Co, V, U, Mo, Ag, Sn) e indagini di proteomica con elettroforesi bidimensionale.File | Dimensione | Formato | |
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