Inibizione dell’attività e dell’espressione genica della metalloproteasi-9 da parte di Onopordum illyricum L. (Asteracee)

Le metalloproteasi costituiscono una famiglia di enzimi proteolitici, coinvolti nel rimodellamento della matrice extracellulare. La sovraespressione della metalloproteasi-9 (MMP-9) conduce alla degradazione eccessiva della matrice extracellulare associata a tumori maligni, dove svolge un ruolo chiave nell’angiogenesi e nell’invasività tumorale, e influenza il processo di formazione e progressione della placca aterosclerotica. Alla dieta è stato attribuito un ruolo protettivo verso l’insorgenza di patologie, come tumori e malattie cardiovascolari. L’Onopordum illyricum L. è una pianta edibile, consumata in Sardegna come verdura, i cui capolini e giovani scapi sono mangiati crudi in insalata. Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare l’effetto di estratti e frazioni ottenuti dalle foglie e dagli scapi florali di O. illyricum sulla attività, secrezione ed espressione genica della MMP-9. L’attività e la secrezione della MMP-9 da parte di macrofagi peritoneali murini sono state valutate mediante zimografia; l’attività del promotore della MMP-9 è stata valutata mediante trasfezione transiente in cellule CV-1. Sono stati saggiati l’estratto acquoso, l’estratto n-butanolico (n-BuOH) e l’onopordopicrina, un lattone sesquiterpenico presente in elevate quantità nella pianta, valutati nell’intervallo di concentrazione 1-50 µg/ml. L’estratto acquoso inibiva debolmente l’attività della MMP-9 (-10 e -20% a 25 e 50 µg/ml, rispettivamente), mentre era inattivo sulla secrezione dell’enzima. L’onopordopicrina era invece inattiva su entrambi i parametri, anche alla più alta concentrazione saggiata (25 µM). L’estratto n-BuOH non aveva effetto sull’attività, mentre inibiva del 53% la secrezione della MMP-9 alla concentrazione 50 µg/ml. Un effetto analogo a quello sulla secrezione era osservato sull’attività del promotore della MMP-9: tale estratto esibiva un’inibizione significativa e concentrazione dipendente dell’attività del promotore della MMP-9, raggiungendo il 64% di inibizione alla concentrazione 50 µg/ml. Allo scopo di identificare i principi attivi, l’estratto n-BuOH è stato frazionato per cromatografia su Sephadex LH20, ottenendo otto frazioni. L’attività inibitoria si concentrava principalmente nella frazione 1, che non aveva effetto sull’attività, ma inibiva la secrezione della MMP-9 (-49.1% a 50 µg/ml). Tale effetto era accompagnato dall’inibizione significativa e concentrazione dipendente dell’attività del promotore della MMP-9 (IC50 ± SD 12.2 ± 1.34 µg/ml). Sono in corso esperimenti al fine di determinare se l’inibizione dell’attività del promotore della MMP-9 possa essere ascrivibile alla riduzione della trascrizione genica guidata dal fattore di trascrizione NF-kB. I risultati riportati supportano l’ipotesi che l’apporto di micronutrienti attraverso la dieta possa contribuire alla prevenzione di patologie, quali tumori e aterosclerosi, associate all’eccessiva degradazione della matrice extracellulare.