Introduzione: gli Autori segnalano un caso di morte improvvisa cardiaca in un giovane atleta da anomalia coronarica: decorso intramiocardico della coronaria. Reperto anatomopatologico riscontrabile nel 5 – 12% delle autopsie, che interessa in maniera pressochè esclusiva, come nel caso oggetto di presentazione, la Discendente Anteriore (IVA), caratterizzato da tessuto miocardico che decorre sopra la coronaria (“ponte miocardico”) . Sotto il profilo emodinamico ne consegue che ad ogni contrazione sistolica delle fibre del "ponte miocardico" si realizzerà un corrispondente restringimento della coronaria intramiocardica con grave limitazione del flusso di sangue. Le conseguenze di tale restringimento, soprattutto in presenza di tachicardia - come si verifica durante esercizio fisico - sono una marcata riduzione dell'apporto sanguigno al miocardio e conseguente ischemia grave con possibilità di aritmie fatali e morte improvvisa durante esercizio fisico. Materiali e Metodi: trattasi di giovane, di sesso maschile, dell’età di 19 anni colto da malore mentre svolgeva attività fisica (partita di calcetto). Anamnesi negativa. In sede necroscopica, alla sezione cadaverica, è stata riscontrata la presenza di un'arteria coronaria a decorso intramurario, più specificatamente della coronaria discendente anteriore (IVA), al suo terzo medio. Restanti reperti anatomopatologici ascrivibili al quadro di acuta insufficienza cardiocircolatoria terminale: edema polmonare, edema cerebrale, congestione ematica acuta poliviscerale e petecchie sottosierose subepicardiche e subpleuriche. Si segnala inoltre negatività delle indagini chimico-tossicologiche. Il reperto riscontrato di anomalia coronarica è pertanto da considerarsi rilevante ai fini del determinismo del decesso del soggetto. Discussioni e conclusione: si segnala il caso per la rarità del riscontro: morte improvvisa in un soggetto giovane quale sintomo d'esordio della coronaropatia.

Su di un caso di morte improvvisa di un giovane atleta da anomalia coronarica / A. Lazzaro, P. Sangiorgio, F. Lodi, G. Gentile, M.R. Roselli - In: MAFS Workshop: Developments in Forensic Sciences : Program & Abstract Book[s.l] : Mediterranean Academy of Forensic Sciences, 2006. - pp. 60 (( Intervento presentato al 2. convegno MAFS Workshop tenutosi a Malta nel 2006.

Su di un caso di morte improvvisa di un giovane atleta da anomalia coronarica

G. Gentile
Penultimo
;
2006

Abstract

Introduzione: gli Autori segnalano un caso di morte improvvisa cardiaca in un giovane atleta da anomalia coronarica: decorso intramiocardico della coronaria. Reperto anatomopatologico riscontrabile nel 5 – 12% delle autopsie, che interessa in maniera pressochè esclusiva, come nel caso oggetto di presentazione, la Discendente Anteriore (IVA), caratterizzato da tessuto miocardico che decorre sopra la coronaria (“ponte miocardico”) . Sotto il profilo emodinamico ne consegue che ad ogni contrazione sistolica delle fibre del "ponte miocardico" si realizzerà un corrispondente restringimento della coronaria intramiocardica con grave limitazione del flusso di sangue. Le conseguenze di tale restringimento, soprattutto in presenza di tachicardia - come si verifica durante esercizio fisico - sono una marcata riduzione dell'apporto sanguigno al miocardio e conseguente ischemia grave con possibilità di aritmie fatali e morte improvvisa durante esercizio fisico. Materiali e Metodi: trattasi di giovane, di sesso maschile, dell’età di 19 anni colto da malore mentre svolgeva attività fisica (partita di calcetto). Anamnesi negativa. In sede necroscopica, alla sezione cadaverica, è stata riscontrata la presenza di un'arteria coronaria a decorso intramurario, più specificatamente della coronaria discendente anteriore (IVA), al suo terzo medio. Restanti reperti anatomopatologici ascrivibili al quadro di acuta insufficienza cardiocircolatoria terminale: edema polmonare, edema cerebrale, congestione ematica acuta poliviscerale e petecchie sottosierose subepicardiche e subpleuriche. Si segnala inoltre negatività delle indagini chimico-tossicologiche. Il reperto riscontrato di anomalia coronarica è pertanto da considerarsi rilevante ai fini del determinismo del decesso del soggetto. Discussioni e conclusione: si segnala il caso per la rarità del riscontro: morte improvvisa in un soggetto giovane quale sintomo d'esordio della coronaropatia.
Morte improvvisa ; anomalia coronarica ; decorso coronarico intramiocardico
2006
Mediterranean Academy of Forensic Sciences
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