Uno degli aspetti più affascinanti negli studi sul sistema nervoso è costituito dalla specificità e dal ruolo funzionale delle cellule prese individualmente. Specificità, pure, delle connessioni delle cellule nervose fra loro e con cellule appartenenti ad altri tessuti come possono essere quelle di un muscolo, della pelle, di ghiandole ecc. Il tipo di connessione determina se una cellula è sensoria o motoria o se svolge altre funzioni. Oltre a ciò ogni cellula è caratterizzata da proprietà, oltre a dimensioni e forma, quali il tipo di segnali che essa genera e manda ad altre cellule. Mentre è abbastanza chiaro che fattori genetici stabiliscono in qualche modo il progetto dei collegamenti e la struttura del sistema nervoso, seri problemi si hanno quando si tenta di analizzare il meccanismo coinvolto con lo stabilirsi delle connessioni e la determinazione delle proprietà cellulari. La forma, la posizione, le funzioni svolte e le connessioni sono individualmente predeterminate per tutti i neuroni? Per un cervello di mammifero sembra abbastanza difficile, o meglio impossibile, dato l'elevato numero di cellule che lo compongono, operare sperimentalmente per rispondere alle domande sopra poste. Attualmente non vi è alcun metodo ovvio possibile per affrontare problemi di questo tipo nel cervello dei vertebrati. Particolare interesse rivestono quindi certi invertebrati come il gambero, la sanguisuga e vari tipi di insetti e di molluschi, che presentano il notevole vantaggio di possedere un sistema nervoso relativamente semplice, con un numero ridotto di cellule con dimensioni, a volte, assai rilevanti. Il numero ridotto di cellule non deve trarre in inganno, trattandosi sempre di sistemi composti da poche migliaia di neuroni. In tali casi, comunque, è di gran lunga meno difficile caratterizzare un buon numero di cellule, stabilire le loro interconnessioni, determinare le loro funzioni e le loro proprietà.
Neuroni come oscillatori / G. Monticelli. - In: RICERCA SCIENTIFICA ED EDUCAZIONE PERMANENTE. - 6:1(1979), pp. 12-17.
Neuroni come oscillatori
G. MonticelliPrimo
1979
Abstract
Uno degli aspetti più affascinanti negli studi sul sistema nervoso è costituito dalla specificità e dal ruolo funzionale delle cellule prese individualmente. Specificità, pure, delle connessioni delle cellule nervose fra loro e con cellule appartenenti ad altri tessuti come possono essere quelle di un muscolo, della pelle, di ghiandole ecc. Il tipo di connessione determina se una cellula è sensoria o motoria o se svolge altre funzioni. Oltre a ciò ogni cellula è caratterizzata da proprietà, oltre a dimensioni e forma, quali il tipo di segnali che essa genera e manda ad altre cellule. Mentre è abbastanza chiaro che fattori genetici stabiliscono in qualche modo il progetto dei collegamenti e la struttura del sistema nervoso, seri problemi si hanno quando si tenta di analizzare il meccanismo coinvolto con lo stabilirsi delle connessioni e la determinazione delle proprietà cellulari. La forma, la posizione, le funzioni svolte e le connessioni sono individualmente predeterminate per tutti i neuroni? Per un cervello di mammifero sembra abbastanza difficile, o meglio impossibile, dato l'elevato numero di cellule che lo compongono, operare sperimentalmente per rispondere alle domande sopra poste. Attualmente non vi è alcun metodo ovvio possibile per affrontare problemi di questo tipo nel cervello dei vertebrati. Particolare interesse rivestono quindi certi invertebrati come il gambero, la sanguisuga e vari tipi di insetti e di molluschi, che presentano il notevole vantaggio di possedere un sistema nervoso relativamente semplice, con un numero ridotto di cellule con dimensioni, a volte, assai rilevanti. Il numero ridotto di cellule non deve trarre in inganno, trattandosi sempre di sistemi composti da poche migliaia di neuroni. In tali casi, comunque, è di gran lunga meno difficile caratterizzare un buon numero di cellule, stabilire le loro interconnessioni, determinare le loro funzioni e le loro proprietà.File | Dimensione | Formato | |
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