Introduzione: L’OPT, a causa delle sovrapposizioni strutturali, può rendere difficile la corretta diagnosi di condizioni patologiche. Ora è possibile acquisire immagini 3D tramite TAC Cone Beam (CBCT) che forniscono indicazioni molto più precise sulle strutture anatomiche, così come condizioni patologiche o anomalie di sviluppo. Pazienti e Metodi : Un paziente di 10 anni colpito da Morbo di Addison si è presentato presso il reparto di Ortodonzia dell’Ospedale Policlinico di Milano per via di affollamento dentario. Dopo l’espansione palatale con RPE si decide di procedere con l’estrazione degli elementi sovrannumerari che non consentono il corretto allineamento dei permanenti in arcata. Dato che l’OPT non forniva dati precisi è stata richiesta una CBCT da cui si è ottenuta una ricostruzione 3D del mascellare anteriore. Previa anestesia locale, è stato scollato un lembo mucoperiostale, l’osso corticale è stato perforato sotto irrigazione di fisiologica e i tre denti sovrannumerari sono stati rimossi ed il lembo suturato. E’ stato prescritto trattamento antibiotico e assunzione di analgesici al bisogno. Dopo 7 giorni il paziente è stato richiamato per rimuovere la sutura e la guarigione tissutale risultava ottimale. Discussione: Nel caso in esame, tramite OPT non era chiaro il numero, la morfologia, la posizione e l’orientamento dei sovrannumerari. E’ stato quindi necessario richiedere una CBCT che fornendo l’esatta posizione degli elementi, ha consentito un intervento chirurgico meno invasivo. La dose di radiazioni della CBCT è nettamente inferiore a quella della TC ed è equiparabile al dosaggio di una OPT sommata ad una teleradiografia latero-laterale, spesso entrambe necessarie nella valutazione iniziale di pazienti pediatrici complessi. Conclusione: In odontoiatria pediatrica, l’esatta conoscenza delle strutture anatomiche è di particolare importanza, in questo senso l’utilizzo della CBCT può rivelarsi fondamentale. Considerando però le dosi radianti, è raccomandabile l'utilizzo in prima battuta solo quando sono necessarie più informazioni o si è in presenza di un paziente con morbilità.

L’utilizzo della CBCT per determinare in fase chirurgica la posizione di elementi sovrannumerari in un paziente ortodontico pediatrico : case report / C. Puddu, E. del Rosso, R. Roncucci, S. Pozzi Taubert, U. Garagiola. ((Intervento presentato al convegno SIdCO International Congress : The Challenge of Horizon 2020: Excellence in Osteological Science tenutosi a Torino nel 2014.

L’utilizzo della CBCT per determinare in fase chirurgica la posizione di elementi sovrannumerari in un paziente ortodontico pediatrico : case report

U. Garagiola
Ultimo
2014

Abstract

Introduzione: L’OPT, a causa delle sovrapposizioni strutturali, può rendere difficile la corretta diagnosi di condizioni patologiche. Ora è possibile acquisire immagini 3D tramite TAC Cone Beam (CBCT) che forniscono indicazioni molto più precise sulle strutture anatomiche, così come condizioni patologiche o anomalie di sviluppo. Pazienti e Metodi : Un paziente di 10 anni colpito da Morbo di Addison si è presentato presso il reparto di Ortodonzia dell’Ospedale Policlinico di Milano per via di affollamento dentario. Dopo l’espansione palatale con RPE si decide di procedere con l’estrazione degli elementi sovrannumerari che non consentono il corretto allineamento dei permanenti in arcata. Dato che l’OPT non forniva dati precisi è stata richiesta una CBCT da cui si è ottenuta una ricostruzione 3D del mascellare anteriore. Previa anestesia locale, è stato scollato un lembo mucoperiostale, l’osso corticale è stato perforato sotto irrigazione di fisiologica e i tre denti sovrannumerari sono stati rimossi ed il lembo suturato. E’ stato prescritto trattamento antibiotico e assunzione di analgesici al bisogno. Dopo 7 giorni il paziente è stato richiamato per rimuovere la sutura e la guarigione tissutale risultava ottimale. Discussione: Nel caso in esame, tramite OPT non era chiaro il numero, la morfologia, la posizione e l’orientamento dei sovrannumerari. E’ stato quindi necessario richiedere una CBCT che fornendo l’esatta posizione degli elementi, ha consentito un intervento chirurgico meno invasivo. La dose di radiazioni della CBCT è nettamente inferiore a quella della TC ed è equiparabile al dosaggio di una OPT sommata ad una teleradiografia latero-laterale, spesso entrambe necessarie nella valutazione iniziale di pazienti pediatrici complessi. Conclusione: In odontoiatria pediatrica, l’esatta conoscenza delle strutture anatomiche è di particolare importanza, in questo senso l’utilizzo della CBCT può rivelarsi fondamentale. Considerando però le dosi radianti, è raccomandabile l'utilizzo in prima battuta solo quando sono necessarie più informazioni o si è in presenza di un paziente con morbilità.
mag-2014
Settore MED/28 - Malattie Odontostomatologiche
Società Italiana di Implantologia Osteointegrata (SIO)
Società Italiana di Chirurgia Orale ed Implantologia (SICOI)
L’utilizzo della CBCT per determinare in fase chirurgica la posizione di elementi sovrannumerari in un paziente ortodontico pediatrico : case report / C. Puddu, E. del Rosso, R. Roncucci, S. Pozzi Taubert, U. Garagiola. ((Intervento presentato al convegno SIdCO International Congress : The Challenge of Horizon 2020: Excellence in Osteological Science tenutosi a Torino nel 2014.
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