L’articolo si focalizza sull’opportunità di adottare nuove politiche pubbliche che abbiano ad oggetto la funzione educativa dei genitori. Si parte dalla constatazione che il dovere dell’educazione imposto ai genitori non attenga esclusivamente all’interesse privato ma debba essere considerato di interesse pubblico. Nella prima parte del saggio viene quindi messa in luce la necessità – soprattutto a seguito di un aumento della devianza giovanile e di un processo di rivendicazione, da parte dei cittadini, di una maggiore sicurezza sociale – di una valorizzazione degli interventi pubblici volti a garantire una buona educazione al minore, da un lato, e una pacifica convivenza sociale, dall’altro. In particolare, viene sottolineato che l’idea di un intervento pubblico nei processi educativi dei minori trova fondamento in una corretta interpretazione della Costituzione italiana ed emerge altresì in diverse raccomandazioni delle organizzazioni internazionali ed europee. Nella seconda parte del saggio - dopo aver evidenziato l’inadeguatezza delle tradizionali politiche pubbliche di sostegno ai genitori nell’esercizio della propria funzione educativa - vengono esaminate tipologie di intervento maggiormente innovative ed efficaci che, sulla scia di soluzioni già sperimentate in altri Paesi europei, potrebbero essere introdotte anche in Italia. Ciò al fine di incentivare i genitori ad esercitare in modo più adeguato e responsabile i loro compiti educativi.
Interventi pubblici a sostegno delle famiglie nell'educazione dei minori / G. Marchetti. - In: FORUM DI QUADERNI COSTITUZIONALI RASSEGNA. - ISSN 2281-2113. - 2012:(2012), pp. 1-12.
Interventi pubblici a sostegno delle famiglie nell'educazione dei minori
G. Marchetti
2012
Abstract
L’articolo si focalizza sull’opportunità di adottare nuove politiche pubbliche che abbiano ad oggetto la funzione educativa dei genitori. Si parte dalla constatazione che il dovere dell’educazione imposto ai genitori non attenga esclusivamente all’interesse privato ma debba essere considerato di interesse pubblico. Nella prima parte del saggio viene quindi messa in luce la necessità – soprattutto a seguito di un aumento della devianza giovanile e di un processo di rivendicazione, da parte dei cittadini, di una maggiore sicurezza sociale – di una valorizzazione degli interventi pubblici volti a garantire una buona educazione al minore, da un lato, e una pacifica convivenza sociale, dall’altro. In particolare, viene sottolineato che l’idea di un intervento pubblico nei processi educativi dei minori trova fondamento in una corretta interpretazione della Costituzione italiana ed emerge altresì in diverse raccomandazioni delle organizzazioni internazionali ed europee. Nella seconda parte del saggio - dopo aver evidenziato l’inadeguatezza delle tradizionali politiche pubbliche di sostegno ai genitori nell’esercizio della propria funzione educativa - vengono esaminate tipologie di intervento maggiormente innovative ed efficaci che, sulla scia di soluzioni già sperimentate in altri Paesi europei, potrebbero essere introdotte anche in Italia. Ciò al fine di incentivare i genitori ad esercitare in modo più adeguato e responsabile i loro compiti educativi.File | Dimensione | Formato | |
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