La Carta ao Futuro di Vergílio Ferreira è un breve saggio filosofico in forma di epistola a un amico pubblicato in volume nel 1958. Scritta nel 1957 e pubblicata lo stesso anno nella rivista Vértice l’organo del movimento neorealista portoghese, Lettera al Futuro rappresenta il primo tentativo saggistico del romanziere-filosofo di trasposizione delle filosofie esistenzialiste in Portogallo. Inviata a un immaginario amico venturo «ti scrivo a distanza di un secolo, cinque secoli, mille anni…», la Lettera come in nuce specula sulle grandi questioni dell’io (impossibile da pensare se non come relazione con l’Altro), della Storia, della memoria e della conoscenza. In una prosa elegante e complessa che piega il portoghese alle rarefazioni concettuali dell’esistenzialismo, Lettera al Futuro è al contempo la testimonianza della rielaborazione dalla periferia delle posizioni di Sartre e Malraux ma anche un finissimo esercizio poetico sull’uomo del Novecento come interrogazione e come silenzio.
Lettera al FuturoTraduzione con commento a cura di] V. Russo, M. Scaramucci. - Milano : Mimesis, 2015 Jan. - Titolo originale: Carta ao Futuro. - ISBN 978-88-5752-829-8.
Lettera al Futuro
V. Russo;M. Scaramucci
2015
Abstract
La Carta ao Futuro di Vergílio Ferreira è un breve saggio filosofico in forma di epistola a un amico pubblicato in volume nel 1958. Scritta nel 1957 e pubblicata lo stesso anno nella rivista Vértice l’organo del movimento neorealista portoghese, Lettera al Futuro rappresenta il primo tentativo saggistico del romanziere-filosofo di trasposizione delle filosofie esistenzialiste in Portogallo. Inviata a un immaginario amico venturo «ti scrivo a distanza di un secolo, cinque secoli, mille anni…», la Lettera come in nuce specula sulle grandi questioni dell’io (impossibile da pensare se non come relazione con l’Altro), della Storia, della memoria e della conoscenza. In una prosa elegante e complessa che piega il portoghese alle rarefazioni concettuali dell’esistenzialismo, Lettera al Futuro è al contempo la testimonianza della rielaborazione dalla periferia delle posizioni di Sartre e Malraux ma anche un finissimo esercizio poetico sull’uomo del Novecento come interrogazione e come silenzio.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Ferreira_16mar.pdf
accesso riservato
Tipologia:
Post-print, accepted manuscript ecc. (versione accettata dall'editore)
Dimensione
631.32 kB
Formato
Adobe PDF
|
631.32 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.