All'interno della vastissima produzione saggistica di Alberto Savinio, asistematica, occasionale, caratterizzata dalla predilezione per la forma breve, la riflessione sulla letteratura è uno dei temi ricorrenti, a cui sono dedicati anche scritti di maggiore ampiezza, tutti risalenti allo stesso, ristretto, arco cronologico: le curatele delle opere di Moro, Campanella, Luciano di Samosata, le letture accademiche su Pulci e Leopardi, le biografie confluite in Narrate, uomini, la vostra storia, la prefazione alla traduzione dei racconti di Maupassant, fino a quella summa del pensiero saviniano che è La Nuova Enciclopedia. La mia analisi si propone di mostrare come in tutti questi testi la relazione metatestuale critica sia resa più ricca e complessa dalla scelta delle opere e degli autori analizzati, che sono i Grandi Dilettanti prediletti da Savinio, gli autori verso cui egli riconosce un debito formativo e nelle cui idee ritrova una fortissima comunanza culturale: si vedrà come Luciano e Leopardi, Voltaire e Ibsen, ma anche Stendhal, Nietzsche, Schopenhauer, considerati veri e propri padri spirituali, divengano, tramite il sistematico riferimento ai propri scritti, i portavoce del pensierodello scrittore. Il ricorso costante alla procedura della citazione in tutte le sue varianti (citazione vera e propria, allusione, ma anche autocitazione) viene così a creare una rete intertestuale in cui critico e oggetto di critica sono posti sullo stesso piano, in un perfetto esempio di “critica dialogica” (T. Todorov). In questo contesto il lettore è invitato a smascherare il gioco dei rimandi e delle allusioni, riconoscendo così la propria appartenenza alla stessa élite intellettuale. Il ricorrere dei temi trattati e i fitti riferimenti intertestuali, utilizzati da Savinio alla stregua di una vera e propria riserva di topoi letterari e critici, permettono dunque di leggere come coerente ed omogeneo un corpus di testi saggistici che ad una analisi parziale o superficiale appare caotico e magmatico.

Al Circolo dei Grandi Dilettant : modi dell'intertestualità nella saggistica letteraria di Alberto Savinio / E. Bandini. ((Intervento presentato al convegno Convegno M.O.D. Letteratura della letteratura tenutosi a Sassari nel 2013.

Al Circolo dei Grandi Dilettant : modi dell'intertestualità nella saggistica letteraria di Alberto Savinio

E. Bandini
Primo
2013

Abstract

All'interno della vastissima produzione saggistica di Alberto Savinio, asistematica, occasionale, caratterizzata dalla predilezione per la forma breve, la riflessione sulla letteratura è uno dei temi ricorrenti, a cui sono dedicati anche scritti di maggiore ampiezza, tutti risalenti allo stesso, ristretto, arco cronologico: le curatele delle opere di Moro, Campanella, Luciano di Samosata, le letture accademiche su Pulci e Leopardi, le biografie confluite in Narrate, uomini, la vostra storia, la prefazione alla traduzione dei racconti di Maupassant, fino a quella summa del pensiero saviniano che è La Nuova Enciclopedia. La mia analisi si propone di mostrare come in tutti questi testi la relazione metatestuale critica sia resa più ricca e complessa dalla scelta delle opere e degli autori analizzati, che sono i Grandi Dilettanti prediletti da Savinio, gli autori verso cui egli riconosce un debito formativo e nelle cui idee ritrova una fortissima comunanza culturale: si vedrà come Luciano e Leopardi, Voltaire e Ibsen, ma anche Stendhal, Nietzsche, Schopenhauer, considerati veri e propri padri spirituali, divengano, tramite il sistematico riferimento ai propri scritti, i portavoce del pensierodello scrittore. Il ricorso costante alla procedura della citazione in tutte le sue varianti (citazione vera e propria, allusione, ma anche autocitazione) viene così a creare una rete intertestuale in cui critico e oggetto di critica sono posti sullo stesso piano, in un perfetto esempio di “critica dialogica” (T. Todorov). In questo contesto il lettore è invitato a smascherare il gioco dei rimandi e delle allusioni, riconoscendo così la propria appartenenza alla stessa élite intellettuale. Il ricorrere dei temi trattati e i fitti riferimenti intertestuali, utilizzati da Savinio alla stregua di una vera e propria riserva di topoi letterari e critici, permettono dunque di leggere come coerente ed omogeneo un corpus di testi saggistici che ad una analisi parziale o superficiale appare caotico e magmatico.
14-giu-2013
intertestualità; Savinio; saggistica; metaletteratura; citazioni
Settore L-FIL-LET/11 - Letteratura Italiana Contemporanea
M.O.D.
Al Circolo dei Grandi Dilettant : modi dell'intertestualità nella saggistica letteraria di Alberto Savinio / E. Bandini. ((Intervento presentato al convegno Convegno M.O.D. Letteratura della letteratura tenutosi a Sassari nel 2013.
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