Quando si parla di letteratura, bisognerebbe sempre tenere conto che la letteratura è un me-dium in mezzo ad altri media, parte del “reticolo multimediale” (Gabriele Frasca) che percorre il mondo. È sempre stato così, ma evidentemente lo status del discorso letterario è cambiato in modo ancora più radicale nell’era della comunicazione globalizzata, multi-tecnologica e multi-modale, prevalentemente digitale, fra persistenza dei media main stream e affermarsi travolgente della rete, o meglio delle reti. I fenomeni della ricezione distratta e di un’esteticità diffusa ma a bassa intensità, già caratteristici della modernità avanzata, sono stati amplificati a dismisura, su scala planetaria, dalla nuove condizioni di connessione perpetua, che producono una vita quotidiana sempre più pro-fondamente ibridata dai media. Inoltre, le logiche socio-culturali dell’età della rete intrecciano senza fine processi di globalizzazione e processi identitari localistici. Quali spazi restano allora per una possibile identità europea? E che cosa sta diventando la letteratura? Ma, soprattutto, che ne è di noi?

Connessi e distratti, globali e locali: ci può essere una letteratura (europea) nell’età della rete? / G. Turchetta - In: Rifondare la letteratura nazionale per un pubblico europeo : da un’idea di Giuseppe Mazzini / [a cura di] A. Vranceanu, A. Pagliardini. - Frankfurt am Main : Peter Lang, 2015. - ISBN 9783631649480. - pp. 75-91

Connessi e distratti, globali e locali: ci può essere una letteratura (europea) nell’età della rete?

G. Turchetta
Primo
2015

Abstract

Quando si parla di letteratura, bisognerebbe sempre tenere conto che la letteratura è un me-dium in mezzo ad altri media, parte del “reticolo multimediale” (Gabriele Frasca) che percorre il mondo. È sempre stato così, ma evidentemente lo status del discorso letterario è cambiato in modo ancora più radicale nell’era della comunicazione globalizzata, multi-tecnologica e multi-modale, prevalentemente digitale, fra persistenza dei media main stream e affermarsi travolgente della rete, o meglio delle reti. I fenomeni della ricezione distratta e di un’esteticità diffusa ma a bassa intensità, già caratteristici della modernità avanzata, sono stati amplificati a dismisura, su scala planetaria, dalla nuove condizioni di connessione perpetua, che producono una vita quotidiana sempre più pro-fondamente ibridata dai media. Inoltre, le logiche socio-culturali dell’età della rete intrecciano senza fine processi di globalizzazione e processi identitari localistici. Quali spazi restano allora per una possibile identità europea? E che cosa sta diventando la letteratura? Ma, soprattutto, che ne è di noi?
letteratura; internet; comunicazione; globalizzazione; identità; rete; Europa
Settore L-FIL-LET/11 - Letteratura Italiana Contemporanea
Settore L-FIL-LET/14 - Critica Letteraria e Letterature Comparate
Settore SPS/08 - Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi
2015
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